Diventa cuoco di VeganLab

Un’opportunità per mettere finalmente in pratica le tue potenzialità e far vedere quello che sai fare davanti ai fornelli. Ma soprattutto, un’opportunità per iniziare a fare qualcosa di concreto per la causa Vegan.
Sì, VeganLab cerca cuochi per ampliare il proprio staff.
Le richieste di corsi da ogni parte d’Italia stanno aumentando sempre di più e noi di VeganLab vogliamo accontentare tutti. E soprattutto vogliamo fare in modo che non siano le persone a dover fare centinaia di km per venire da noi, ma noi a venire da voi.
Per questo motivo abbiamo la necessità di trovare persone in gamba, abili, serie e volenterose, che vogliano iniziare questa bella avventura insieme a noi.
Si tratta quindi anche di un’opportunità di lavoro, che in questo periodo della storia del nostro paese non è cosa da sottovalutare.

Per iniziare a trovare collaboratori abbiamo deciso di fare un vero e proprio “casting”, una giornata durante la quale gli iscritti dovranno preparare una ricetta a testa, avendo a disposizione 20 minuti di tempo.
La ricetta dovrà essere spiegata in ogni suo passaggio, proprio come si farebbe durante un corso di cucina e successivamente presentate in maniera curata e originale, perchè anche l’occhio vuole la sua parte.

VeganLab Super Chef si svolgerà domenica 27 gennaio presso i locali gentilmente messi a disposizione dal Ristorante Ciccio Marina, Viale da Verrazzano 1, Marina di Carrara (MS).

Le ricette, la spiegazione e la presentazione del piatto saranno valutate da una giuria di eccezione composta da Karin Ranzani di Vegusto Italia, Laura Meccheri, responsabile del progetto VeganLab, Renata Balducci autrice della collana “Nobili Scorpacciate Vegan” e Presidente Associazione Vegani Italiani ONLUS, Aurora Mirabella redattrice di Promiseland.it e Marco Bellentani giornalista de La Gazzetta di Lucca e La Gazzetta di Viareggio

Di seguito potete trovare il regolamento nel dettaglio.

Chi fosse interessato a partecipare deve scrivere a info@veganlab.it (oggetto della mail “Super Chef”) e riceverà la domanda di partecipazione da compilare e un breve questionario da riempire. Entrambi dovranno essere inviati allo stesso indirizzo nel più breve tempo possibile.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre lunedì 22 gennaio 2013.

Regolamento:

1. Ogni partecipante potrà preparare un’unica ricetta, spiegando a parole i vari passaggi e gli ingredienti che sta utilizzando
2. L’aspirante Chef di VeganLab dovrà essere Vegano o Vegetariano in fase di transizione verso un’alimentazione Vegan
3. Ogni partecipante avrà a disposizione un tempo massimo di 20 minuti per la preparazione del piatto
4. E’ possibile preparare alcuni ingredienti in anticipo (ad esempio quelli che necessitano di una cottura lunga) e portarli già pronti. In questo caso si spiegherà come sono stati preparati
5. Alla fine della preparazione ai partecipanti è richiesto di presentare la ricetta in maniera curata ed originale
6. Ognuno provvederà personalmente all’acquisto degli ingredienti necessari per la preparazione della propria ricetta
7. Chi avesse bisogno di utensili particolare può portare i suoi personali
8. I partecipanti avranno a disposizione, per cucinare, una piastra ad induzione, una padella grande, una padella media, una pentola media e un tagliere. Chi avesse bisogno di portare una padella/pentola personale deve verificare precedentemente che questa abbia il fondo adatto all’induzione
9. La partecipazione all’evento è completamente gratuita
10. Costi di viaggio, eventuale pernottamento e spesa per gli ingredienti necessari alla realizzazione del piatto sono a carico dei partecipanti.

Per qualsiasi altro dubbio contattateci via e-mail:
info@veganlab.it
expo@veganok.com

Oppure ai numeri:
3667277140 (Laura Meccheri responsabile VeganLab)

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Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Grande Laura… Ho come l’impressione che saremo davvero in tanti….
    GoVegan!
    🙂

    Reply
  2. Ciao ci saròòòòò!! Yuppi sono già emozionatissimissimaaa 🙂

    Reply
  3. Stra woww!!!!!!
    Siiiiiii!!Veganizziamo il mondoooo!!!!!!
    Faró tutto ció che posso per esserci, che grande opportunità!!!!!

    Reply
  4. Solo il pensiero che ci siano una miriade di chef di Veganblog per l’Italia a tenere corsi di cucina vegan è un sogno che finalmente si realizza…
    Grazie innannzitutto alla tenacia e alla capacità organizzativa di Laura…
    Avanti così
    GoVegan!
    🙂

    Reply
  5. Sauro, e perchè solo in Italia? Veganblog dovrebbe internazionalizzarsi!!!!!!!!!! 🙂 ci hai mai pensato?

    Reply
  6. Eh si Carolina… veganblog già ha i suoi fratelli esteri:
    http://www.veganwiz.fr
    http://www.veganwiz.com
    http://www.veganwiz.es
    In particolare il sito francese egregiamente guidato da Barbara Primo è veramente molto seguito…
    🙂

    Reply
  7. Anzi, secondo me potresti benissimo proporre a Laura di rappresentare VeganLAB in spagna anche attraverso VeganWIZ.es…

    Daidaidai!!!!!
    🙂

    Reply
  8. Salve VeganLab, ho letto l’annuncio del concorso di cucina ieri e, da ieri non riesco a togliermi il vostro regolamento dalla testa. Premetto che la mia non vuole essere una polemica ma un “riconoscimento” che meritiamo noi vegani se mi è concesso chiederlo.
    Vorrei capire che vuol dire il punto 2 ??? Che cosa sarebbe un vegetariano in transizione verso un’alimentazione vegana!?!?!?!?!??!?!
    Allora perchè un carnivoro non può avere una fase di transizione vegana?!?!??!?!?!?? E cmq che cosa vuole dire? Un vegano secondo il mio modesto parere è un Vegano e basta!!! Un Vegano che ogni tanto mangia uova o latte è come quelli che dicono che sono vegetariani ma mangiano pesce.
    Un Vegetariano ha fatto le sue scelte ( a mio avviso discutibili piu’ di quelle di un carnivoro) e rimane nel suo mondo da vegetariano ( molto piu’ semplice di quello vegano…) quindi se si cercano cuochi Vegani vegani devono essere.
    Immagino (lo so ho una fervida immaginazione) un cuoco Vegano in “transizione” che esegue una sua ricetta con i suoi alunni e poi alla fine aggiunge un pizzico di formaggio…
    Scusate ma il mio non è uno sfogo ma penso che in ambiti come un sito vegano non si possano non fare delle distinzione. Lo paragono ad una testo universitario che non usa i termini tecnici del caso. Ah e non credo ci voglia una fase di transizione per passare dal Vegetariano al Vegano e lo scrivo io che sono passata direttamente da un’alimentazione “carnivora” ad una Vegana.
    Sauti a tutti Vivian

    Reply
  9. Ciao Vivian, sono Laura Meccheri, coordinatrice di VeganLab nonchè la persona che ha redatto il regolamento.
    Quando lo stavo scrivendo mi sono posta la domanda anch’io e mi sono confrontata con gli altri componenti dello staff. Abbiamo deciso di includere anche le persone che sì, effettivamente sono in una fase di transizione, perché conosciamo molte persone che stanno facendo il loro passaggio ad un’alimentazione vegan in maniera graduale.
    Il percorso non è per tutti lo stesso: tu sei diventata Vegan da un giorno all’altro, ma molte persone lo fanno a piccoli passi e questo non le rende meno vegan o meno convinte della loro scelta di un altro.
    Starà a noi ovviamente valutare se la persona è realmente convinta di quello che sta facendo, ed è per questo che ogni partecipante ci invierà una piccola descrizione di sè e alla fine della giornata faremo dei colloqui con tutti, per conoscerci meglio e valutare in maniera concreta.
    E nessuno aggiungerà un pizzico di formaggio nei corsi di VeganLab! 🙂 Tutti i futuri cuochi lavoreranno con la mia supervisione e dovranno seguire alla lettera i principi etici di VeganLab.

    Reply
  10. Ciao Laura, Grazie mille per la tua risposta, ma continuo a non essere della stessa tua opinione un Vegetariano in transizione per me non è un Vegano ed è comunque come un eventuale carnivoro in transizione.
    Un Saluto e buon lavoro.

    Reply
  11. spero che le nuove ricette vegane si affranchino dalle quintalate di soia usate in quasi tutte le pietanze. ma davvero non esiste un veganesimo senza latte di soia,panetti, tofu ,etc etc?Come si faceva AD essere vegani prima che la soia ,dall’Asia, si diffondesse in Occidente?

    Reply
  12. Ciao Piccolabionda! Sul blog, come sai, ognuno pubblica liberamente le proprie ricette e soia e derivati vengono usati spesso, soprattutto quando si è alle prime armi con la cucina Vegan. Così come il seitan, anche la soia, piano piano diventa sempre meno importante e la si impara a sostituire con altri legumi. Personalmente non la demonizzo, la considero un valido aiuto e una buona fonte di nutrimenti. Però tendo ad usarla poco (shoyu e tamari a parte, che uso al posto del sale).

    Reply
  13. grazie Loira. io non ho mai usato la soia e derivati,non so perchè non mi interessano. uso latte di riso,di mandorla, e li trasformo in panetti cremosi,o con la farina ne faccio bechamelle. per il resto, la mia cucina è come quella di 60/70 anni fa,escludendo ovviamenti i cibi animali. quindi farine ,olio, legumi, verdure, ortaggi,frutta delle nostre terre italiane.km quasi zero e prezzi accettabili.
    buon Natale a tutti

    Reply
  14. !!!!!!!!!Sauro, dobbiamo proprio parlarne…

    Reply
  15. Certo Carolina!!!
    Scrivimi per email che ti do il miop numero di telefono, oppure dammi direttamente il tuo e ti chiamo io (scrivimi a info@promiseland.it)
    Smack!
    🙂

    Reply
  16. “Un’opportunità per mettere finalmente in pratica le tue potenzialità e far vedere quello che sai fare davanti ai fornelli. Ma soprattutto, un’opportunità per iniziare a fare qualcosa di concreto per la causa Vegan.”
    La seconda parte di questa frase, non la gradisco proprio, scusate se ve lo dico 🙁 a me sembra che qui ogni giorno, più volte al giorno, si faccia qualcosa di concreto per la causa vegan… io non sono una persona particolarmente esibizionista, non sono interessata alla proposta, però per curiosità mi domando chi possa avere interesse a partecipare a dei corsi fatti da una/o perfetta/o sconosciuta/o? un conto è avere da tempo un proprio blog e proporsi, con delle credenziali verosimili, ma così la vedo un pò ardua la faccenda…
    vi mando un saluto…

    Reply
  17. Ciao Emi, ognuno fa quello che può per la causa Vegan a suo modo, usando le risorse che ha a disposizione e i propri talenti. La mia frase non intende sminuire l’operato delle oltre 600 persone che scrivono ogni giorno su Veganblog, anzi, senza di loro/voi questa realtà non potrebbe andare avanti.
    Ho soltanto voluto sottolineare l’aspetto etico della cosa: i partecipanti infatti non devono prendere “Super Chef” come un concorso, una gara a chi arriva primo, ma come un’opportunità per entrare a far parte di un gruppo di lavoro che porta avanti un progetto etico ben preciso.
    Ritengo che la bravura e la competenza di una persona in cucina non si possano valutare soltanto vedendo se la persona in questione è conosciuta o meno. La discriminante non può essere avere un proprio blog.
    E comunque è proprio per testare le competenze di ognuno che abbiamo organizzato questa giornata.
    Un saluto e un augurio anche a te cara Emi.

    Reply
  18. Ciao Emi, ovviamente i corsi di VeganLAB non saranno tenuti da “perfetti sconosciuti” , ma da coloro che nelle selezioni si saranno dimostrati i più preparati e capaci da ogni parte d’Italia…
    proprio per questo Laura sta organizzando il casting e le adesioni sono già numerosissime con dei curriculum di tutto rispetto…
    Il 27 Gennaio sarà una giornata entusiasmente per tante persone…
    Grazie a tutti dell’entusiasmo!
    🙂

    Reply
  19. che bello quanto mi piacerebbe partecipare se solo fossi un po’ decente in cucina LOL

    Reply
  20. piccolabionda 9 Gennaio 2013, 12:58

    salve!non so dove inserire questo mio messaggio e ho pensato a questo post super-generale. vorrei avanzare una richiesta,ossia dove posso trovare un menù vegan idoneo per una settimana,dalla prima volazione a cena. No,non sto cercando di evitare l’onorario del dietologo e nutrizionista!!non cerco una dieta personale!!!ma una idea concreta e realizzabile, al di là delle quantità di cibo da ingurgitare, di quello che è un normale regime alimentare settimanale di un vegano. Le ricette fotografate e descritte sono bellissime,ma io non riesco a costruire una alimentazione vegana . ad esempio, se a colazione consumo dei biscotti con della soja o del farro etc, non ho cognizione di quanto posso ancora concedermi di soia e farro(esempi casuali) durante gli altri pasti. temo di non riuscire a spiegarmi. ah,ma ci ho provato. grazie cmq per l’attenzione.

    Reply
  21. Mi piace moltissimo questa iniziativa e sono dispiaciuta non poter partecipare per disagi logistici e organizzativi.
    Spero in altre future ripetizioni dell evento !
    Comunque ció che conta é portare a conoscenza sempre piú persone della grande varietá e potenzialitá della cucina vegana
    Solitamente mi sento dire …”ma cosa mangi? È poi saranno sempre le stesse cose…?” Ecc..
    Sono con voi !!!

    Reply
  22. @piccolabionda: ciao! Seguire un’alimentazione vegana bilanciata non è affatto difficile come si potrebbe pensare 🙂 Se non si hanno particolari intolleranze a determinati alimenti o gruppi di alimenti, non occorre prestare un’attenzione così severa alle quantità che si ingeriscono per ciascun nutriente: l’importante è variare il più possibile! Per riprendere il tuo esempio: se a colazione mangi dei biscotti soia e farro, ciò non ti impedisce di consumare altra soia (o altro farro) nel corso della giornata! Ovviamente, le porzioni dovrebbero essere adeguate e non eccessive…come, del resto, così dovrebbe essere per QUALSIASI tipo di cibaria. Magari il seitan (glutine puro) sarebbe – quello sì – da limitare a 1-2 volte la settimana…ma senza essere troppo fiscali 😀 Poi, bisogna sempre ricordarsi che non esistono soltanto “la soia” o “il glutine” come fonti proteiche: c’è un’immensa varietà di legumi che possono benissimo costituire una delle colonne portanti della nostra nutrizione (lenticchie, fagioli bianchi/borlotti/rossi/neri, fagioli azuki, fagioli mung, ceci, ceci neri, piselli, cicerchie, fave, lupini…), che possono essere utilizzati anche sotto forma di farina, per realizzare gustosi sformati, farifrittate o perfino aggiunti nell’impasto del pane o dei dolci, oppure trasformati in “latti” vegetali. Inoltre, non sono da dimenticare i semi oleaginosi (semi di lino, zucca, girasole, papavero, canapa, mandorle, noci, nocciole, pinoli…) che arricchiscono la nostra dieta di preziosi elementi essenziali; 2-3 cucchiai al giorno dovrebbero essere una quantità sensata. Tanto i legumi che i semi possono pure essere fatti germinare e consumati sotto forma di germogli (oltretutto, più digeribili e perfino disintossicanti). Altra fonte da privilegiare, per quanto concerne i grassi, sono naturalmente gli oli (lino in particolar modo, perché fonte di Omega 3, ma anche il buon olio extravergine d’oliva). Infine, le alghe, da introdurre in piccola proporzione (max 5 grammi) 2-3 volte la settimana.

    Spero di esserti stata utile 😀

    Reply
  23. federica coppola 25 Gennaio 2013, 12:28

    Buongiorno,
    sono una giovane di 24 anni,vegetariana da molti anni e vegana da 2.la mia passione è la cucina e faccio il più possibile pratica in casa.cerco da mesi un’occupazione in questo campo,convinta che anche una cucina particolare e ancora attaccata da molti preguidizi come quella vegana abbia opportunità di attecchire e espandersi in Italia.sfortunatamente ho letto solo ora del concorso e pur sapendo che sono in ritardo vorrei chiedervi se non c’e’ proprio nessun modo di partecipare.cerco lavoro da parecchio,senza successo e vorrei tanto almeno ricevere un rifiuto avendoci perlomeno provato.ringrazio comunque e vi auguro buona giornata.Federica

    Reply
  24. Ciao Federica e grazie per il tuo messaggio. Ti ho risposto privatamente, controlla la posta!

    Reply
  25. Ciao Loira. Mi aggrego anche io al commento di Federica, perchè purtroppo ho visto solo ora il post 🙁 Collaboro come cuoca con la Sanagola di Milano e sto tenendo corsi di cucina nella città in cui vivo, ma è una zona (Lodi) ancora molto legata alle tradizioni contadine e quindi difficile da convertire. Nella speranza di espandermi al di fuori del mio territorio mi, e ti chiedo se avete in mente altre iniziative come quella che mi sono appena persa??? Grazie infinite, Elena

    Reply
  26. Ciao Elena, grazie per il tuo messaggio.
    Abbiamo sicuramente l’idea di fare una seconda edizione di Super Chef, magari tra qualche mese. Se vuoi posso inserirti nella nostra mailing list, così la prossima volta non te lo perdi! 🙂

    Reply

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