Ciao a tutti!!! Dopo questa latitanza piuttosto lunga torno con alcune novità: finalmente siamo stabili nella nuova casa e ho ripreso a spadellare allegramente, ma la cosa più impostante è che il 28 luglio siamo diventati genitori… di due splendidi pelosetti!!! Ma prima la ricetta, veganizzazione dell’originale tramandatomi dalla fantastica Barbara, amica convertitasi all’Islam, custode di antiche tradizioni arabe…
Ingredienti per lo sciroppo:
1/2 bicchiere di zucchero di canna
1/4 di bicchiere di malto di mais
1/4 di bicchiere di acqua di rose
1 bicchiere di acqua
Ingredienti per la bagna:
1 cucchiaio di margarina
1/2 bicchiere di olio di girasole
Ingredienti per la farcitura:
4 fogli di pasta fillo (1 confezione della Stuffer basta)
100 g di mandorle tritate
100 g di pistacchi tritati
zucchero di canna qb
Procedimento:
Spennellare con la bagna il fondo di una teglia. Porre sul fondo il primo foglio di pasta fillo, spennellarlo con la stessa bagna e appoggiare il secondo foglio: nel mio caso avevo un unico foglio doppio quindi ne ho appoggiato metà, l’ho spennellato e vi ho ripiegato sopra l’altra metà. A questo punto spargere in abbondanza la granella di mandorle e pistacchi e cospargere il tutto con un po’ di zucchero di canna che servirà a far caramellare l’interno…
Ripetere l’appoggio degli altri 2 fogli di pasta fillo come all’inizio. Ricospargere la superficile con la granella rimasta e altro zucchero, tagliare il tutto con un coltello molto affilato creando tanti piccoli quadrati e far cuocere per 20 minuti a 180° in forno ventilato, o comunque finche non vedete la pasta fillo assumere un bel colore dorato. Nel frattempo preparare lo sciroppo mescolando a fiamma bassa tutti gli ingredienti e lasciarlo raffreddare. Una volta cotto l’impasto, versarvi subito lo sciroppo facendo bagnare bene anche l’interno dei singoli quadrati. Far raffreddare e… mangiare, se riuscite ad aspettare :-). Solitamente sono contraria all’utilizzo di ingredienti pronti, ma la pasta fillo industriale si trova vegana e buona, e soprattutto è tirata fine al punto giusto, proprio come ci vuole per un tipo di dolce come questo.
Il punto:
Eravamo contrari ad avere animali in casa per problemi di tempo e spazio, ma poi un bel giorno al Veganch’io che si è tenuto quest’anno a Vimercate (Mi) ho incontrato un’amica attivista che non vedevo da molto tempo, in piena emergenza stallo-mici: i miei piccoli fratellini erano stati salvati dalla cattiveria di una bestia umana che aveva deciso di disfarsene buttandoli assieme ad altri due fratellini nella pattumiera, erano poi stati svezzati da una miciona in affitto e, dopo i 3 mesi d’età, li abbiamo accolti in casa… ecco a voi Shanti (la tricolore) e Frankie (il rosso) il giorno del loro arrivo…
… ed ecco il risultato a sei mesi di vita, dopo vaccini, sverminate e cure amorevoli… la mia piccina…
… e il mio patatino…
… miao a tutti, miei cari a-mici :-).
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Immagino sia buonissimo.. Che belli i Miao! Complimenti!
Belli i mici e buona la Blakava!
BAKLAVA! Oh my Goodness! Erano mesi che ne cercavo la ricetta veganizzata! Grazie mille! *_*
P.S. I mici sono meravigliosi!
temo che x me sia troppo dolce, ma sei stata bravissima! avete fatto bene a gattizzarvi, è vero che gli animali in casa sono un grande impegno, ma sono una fonte di gioia inesauribile (poi soprattutto coi gatti non ti annoi mai con tutte le cavolate che combinano… 🙂 )
darmasin, no credimi non è dolce, ho dimezzato la dose di zuccheri, così é perfetta, anche xké col malto é molto meno dolce, visto che la ricetta originale prevede miele e zucchero bianco o_O
elus,falle e vedrai che soddisfazione <3
polyhedral,furbilla, thanks <3
ah, e i mici sono le nostre gioie,come dei figli, poi sono dei birbaccioni <3
complimenti per la ricetta e i pelosetti 🙂 🙂 🙂
Ti adoro Debora!! Che cuore grande hai avuto con i gattini :D. Praticamente sono della stessa età delle mie!! Le ho ritirate a circa 3 mesi di età il 19 giugno. Le adoooro!! 😀
Bella la baklava, fatta così è sicuramente gradevole senza essere troppo dolce 😀
Non ho mai usato la pasta fillo. Vorrei perciò sapere se è facilmente reperibile.
Complimenti per gli a-mici pelosi: bellissimi.
Laura, la trovi alla coop nel banco frigo reparto pasta sfoglia e piade <3 ed è ottima,molto leggera e versatile,senza grassi
Terri, li ho amati dal primo istante, ed ora capisco davvero cosa vuol dire esser vegan <3
Luu, <3
non vale… così mi hai quasi convinto… 🙂
dai falla <3
Complimenti per la ricetta … e per i pelosi meravigliosi :)))
meravigliosi i tuoi pelosetti, sei stata brava a prenderli con te! ah, ottima anche la ricetta!
Deb!!!! Bellissima la tua torta greca!!!! I tuoi figliocci poi… Belli da non credere!!! 🙂 un bacionissimo!
miao a tutte e due…è stata una fortuna averli accolti,sono dolcissimi … e quante risate mi fanno fare 🙂 volete sapere l ultima? dormivano nel bidet 🙂
Gnamm! Che buono il baklavà…l’avevo assaggiato durante una vacanza in Grecia diversi anni or sono (in versione non-vegan, purtroppo) e mi era strapiaciuto! Infatti era già balzata in testa anche a me l’idea di tentarne una veganizzazione
I miciotti sono stupendi!!! Hai fatto un gesto bellissimo prendendoli con te 😀
Bentornata complimenti per la ricetta e soprattutto per l’adozione, i vostri mici sono stupendi ed è bello sapere che ora sono in ottime mani affettuose 🙂
eh sì é davvero amore <3