My cupcakes

Dopo il raduno “a tema culinario” a casa di Pina avrei avuto intenzione di tenermi leggera, almeno per un po’… ma poi la mia voglia di cucinare e soprattutto di testare la pasta madre donatami da Pina non ha tardato a farsi sentire! Quindi…
Ingredienti per l’impasto:
45 g di farina tipo 0
45 g di farina integrale
65 g di zucchero integrale di canna
35 g di nocciole tostate e pelate
110 ml di latte di soia (autoprodotto)
45 g di pasta madre rinfrescata
25 ml di olio di germe di mais
5 datteri
10 g di pinoli
1 cucchiaino di Veghella revisited ciascuno
olio di germe di mais qb per ungere gli stampi

Ingredienti per il frosting:
20 g di burro di cacao
1 cucchiaino scarso di lecitina di soia
25 g di farina di polpa di carrube
1 g scarso di cannella
100 g di yogurt di soia (autoprodotto)
5 g di farina di guar
2 cucchiai di malto di mais
1 cucchiaio di concentrato di dattero
cannella qb per decorare

Procedimento:
In una terrina capiente amalgamate le farine, lo zucchero di canna e le nocciole polverizzate. Sciogliete la pasta madre nel latte di soia intiepidito, incorporatevi l’olio ed unite agli ingredienti secchi miscelati in precedenza. Rigirate il tutto con una frusta fino all’ottenimento di una consistenza omogenea. Aggiungetevi infine i datteri tagliati a pezzetti ed i pinoli; rimescolate in modo da distribuirli per tutto l’impasto. Versate negli stampini leggermente unti e lasciate lievitare nel forno appena spento e con la luce accesa, ponendo sul fondo un recipiente pieno d’acqua in modo da umidificare l’ambiente. Il mattino successivo, togliete i cupcakes dal forno e mettete su ciascuno 1 cucchiaino di Veghella revisited. Preriscaldate il forno a 200° ed abbassate la temperatura a 180° al momento di inserirli (trucchetto appreso da Romina :-D). Cuocete per 20 minuti (io ho tenuto in modalità statica per i primi 10  minuti e proseguito la cottura in modalità ventilata). Estraeteli dal forno e lasciateli raffreddare.

Dedicatevi ora alla realizzazione della copertura: fondete a bagnomaria il burro di cacao, aggiungetevi la lecitina di soia e la farina di carrube; rimescolate accuratamente così da sciogliere i grumi. Mettete nel frullatore insieme allo yogurt, al malto, al concentrato di dattero, alla cannella e alla farina di semi di guar ed azionatelo per emulsionare gli ingredienti. Inserite nella sac-à-poche e decorate ciascun cupcake completando con 1 spolveratina di cannella (come potete notare, io me ne sono ricordata soltanto quando avevo ormai azzannato il primo :mrgreen:) 🙂
L’interno morsicato


Il punto
:
Soddisfatta della base: lievitata alla perfezione nonostante la mia ancor scarsa esperienza con la pasta madre! La stessa cosa non posso dire della copertura: non avendo tempo/voglia di preparare il vegrino col metodo “canonico” (oltretutto, realizzando lo yogurt in casa da latte autoprodotto non mi risulta mai particolarmente denso ed è quindi poco adatto ad essere messo a scolare…), ho pensato di addensare lo yogurt con del guar, col quale io ho un rapporto un po’ controverso 😉 Infatti, i risultati del suo impiego talvolta lasciano a desiderare – come in questo caso :-(, dal momento che conferisce all’alimento una consistenza piuttosto collosa (tipo tapioca, per intenderci ;-)). Inoltre il mio yogurt era un po’ acidino, per cui ho dovuto utilizzare parecchio malto e concentrato di dattero al fine di ottenere un grado di dolcezza accettabile. Forse farei bene a smettere con le sperimentazioni ed affidarmi a ricette collaudate… ma è più forte di me :-P. Alla prossima mi sa che proverò il geniale Cioccolato montato!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ma che forte.. cup-cakes con pasta madre! giuro che quando ho letto il guar negli ingredienti ho pensato ohi ohi vedrai che non ne sarà del tutto convinta e infatti… beccata! comunque pure io sono alla ricerca della crema perfetta x i cup-cakes perchè avevo fatto quelli di romina del vegan-fest x i miei e avevano avuto molto successo e ora li dovrò fare x un pranzo che hanno con amici, ma non avevo usato il vegrino nemmeno io, avevo fatto una sorta di crema tipo quella pasticc’era di marianna, ma al cioccolato però non era densa come l’avrei voluta, insomma.. è un casino avere la consistenza perfetta!

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  2. Buonissimi!! 😀 Flower non smettere con le sperimentazioni e dai altre chances anche al guar, che alla fine ti vengono sempre fuori delle ricette sublimi :mrgreen: i cupcakes sembrano davvero una bomba di sapori e bontà…l’idea della veghella interna poi è geniale!!

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  3. Che meraviglia 😛 sia i muffins, sia il ripieno e anche la copertura!! Gnam 😛

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  4. Il primo piano dei cupcakes è da infarto!! Fame fame fame!!!

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  5. Grazie mille a tutte 😀
    @Darma: eh eh…ormai mi hai inquadrato 😛 Ma è strano, a volte dà origine a delle creme belle lisce ed invitanti e altre volte fa l’effetto gelatina 🙁 Forse devo ancora imparare bene a dosarlo…
    Ti capisco a proposito della consistenza del frosting, non è semplice ottenere una cremosità soddisfacente! Col vegrino già si hanno ottimi risultati… Io trovo che vada bene anche addensare a caldo con un po’ di agar agar (non troppa) e mettere la crema nella sac-à-poche quando è ancora morbida 🙂 In questo modo dovrebbe poi rapprendersi stando in frigo 😉 (io una volta ho usato del vegrino usando uno yogurt precedentemente addensato con agar agar ed il frosting è venuto uno spettacolo!) 😀
    @Cassie: infatti…ahimè, dubito che riuscirò a smettere 😛 Il guar a una maniera o all’altra dovrò farlo andare per forza, ormai che ce l’ho 😐

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  6. Flower: ma lo sai che proprio ieri ho ‘ceduto’ e ho fatto un nuovo ordine su tibiona? 😆 tra le varie cose inutili ci sono anche le fave di cacao!!

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  7. @Cassie: e brava 😀 Io ho ricevuto il mio ultimo ordine la settimana scorsa 😛 (il penultimo risale a giugno…scandaloso!); ovviamente pure io ho fatto incetta di cose inutili :mrgreen: Le fave di cacao però mi mancano all’appello 😉

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