Dolce di nocciole e banana

Sabato scorso ero a casa da sola. Il vichingo era partito per non so dove con il suo migliore amico in cerca di un aggeggio soffia foglie comprato su Ebay, probabilmente aveva bisogno di un day off a cianciare con il suo compare. Il tempo era splendido e mentre i miei rospi giocavano in giardino ho cercato di preparare un dolce che sapesse di dolce, perché diciamocelo a volte i dolci vegan sono diversi dai dolci fatti con uova e burro. Buoni eh! Ma sono un’altra cosa!

Ingredienti:
220 g di farina
50 g di nocciole tritate
1 banana molto matura
120 g di zucchero di canna (delle Filippine per essere precisi ah ah ah)
1 pizzico di sale
120 g di margarina bio fusa
buccia grattata e succo di 1 limone
1 bicchiere di succo di mela
2 cucchiaini colmi di lievito per dolci
2 cucchiai di zucchero a velo (poco vegan lo so…)

Procedimento:
Preriscaldareil forno a 175 °. Schiacciare bene la banana matura, fino a farla diventare una crema, aggiungere lo zucchero di canna, le nocciole e mescolare con una frusta fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungere il succo di mela, la buccia e il succo di limone . Quando l’impasto è omogeneo, aggiungere la margarina, poi la farina a poco a poco, il sale e per ultimo il lievito. Versare il composto in una teglia da plum-cake foderata con carta forno e spolverare con lo zucchero a velo. Cuocere in forno ben caldo per circa 20 minuti.

Conclusioni:
Se non avete le nocciole ma la crema potete usarne 2 cucchiai oppure, per fare una variante, sostituirle con dei semi di sesamo, viene buonissima lo stesso. Buona sia calda che fredda! L’olio di colza al posto della margarina a me non piace, ma la consistenza del dolce resta la stessa.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao @lauzan! Pensa che ormai a me da fastidio anche l’odore dei dolci preparati con burro e uova… I dolci vegan li trovo piu’ buoni e piu’ “sinceri”. Senti il vero sapore degli ingredienti che usi e rimangono molto equilibrati, inoltre non sono pesanti (ammeno che non ti fai fuori mezza torta) 😉
    Il tuo dolce sembra davvero buono !!! Bravissima 😀 ciao lauzan 🙂

    Federica 🙂

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  2. Anche a me i dolci non vegan non fanno/facevano impazzire… ma vabbè, sono un po’ particolare io forse, perchè sostanzialmente gli unici che davvero mi appassionino sono i dolci al cucchiaio 😉
    però mi interessa l’uso della banana… ne ho tante in casa e pensavo di farci una torta per i miei fratelli… solo non so bene come e in che quantità usarle… tu hai qualche consiglio? e il sapore si sente alla fine? 🙂

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  3. Grazie Federica! E grazie anche a te Cassiopea! Non dico che i dolci vegan non mi piacciano, anzi! Solo che certi li trovo (strano?) più pesanti e troppo dolci. Studiando, provando cambiando, volevo ritrovare non il sapore ma la consistenza delle ciambelle della nonna e ci sono riuscita, sono riuscita a trovare un impasto non colloso, leggero e friabile! Credo che banana e succo di mela siano gli ingredienti x…

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  4. Per la banana, il retrgusto si senteleggermente ma non troppo, il limone ad esempio aiuta a renderlo meno forte. Ci sono delle ricette di pandibanana molto buone:
    http://www.lovefoodeat.com/healthy-banana-bread-whole-wheat-vegan-oil-free-and-sugar-free/ se se non ti piacessero i datteri (a me non piacciono) puoi sostituirli con dello zucchero di canna, sciroppo di agave, acero ecc
    Non c’entra niente ….Non so voi ma io non sono una grande fan del latte di soia. Lo sostituisco con quello di mandorle di solito.

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  5. Mamma mia che buono! 🙂

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  6. io non uso nè olio di colza nè margarina. Dici che farla con olio di semi (tipo girasole) posso ottenere lo stesso risultato?
    bella, me la gusterei tiepita con una tazza di latte di farro (troppo buono :P)!

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  7. pensa che io faccio un dolce a base di banane e farina di carrube che di aspetto assomiglia un pochino al tuo ed è uno dei veg-dolci che mi piace di più!! essendo golosa riuscirei ancora a mangiare i dolci normali, ma non lo faccio perchè la soddisfazione che si ha quando si riesce veramente ad azzeccarne uno cruelty free è impagabile….

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  8. @Mirtilla: non ne sono sicurissima am penso che l’olio di semi abbia lo stesso effetto, in più nn ha odori né sapori particolari. Dovrebbe starci bene! L’unico modo per scoprirlo è provare!
    Grazie per i commenti positivi a tutti! Mi piace proprio l’aria che si respira qua dentro! Sono felice di avervi trovato! 🙂
    E per la mia omonima, è vero azzeccare una ricetta senza prodotti animali è impagabile! Anche inventarne una degna da cordon bleu! E siete tutti bravi qui mi sembra!

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  9. Mi sembra delizioso! Non amo particolarmente il sapore della banana nei dolci, ma visto che dici che non si sente tanto potrei anche lanciarmi 😉

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  10. Lauzan: hai ragione… a me a volte capita di fare dei dolci vegan troppo dolci soprattutto se cucino per degli onnivori… se li faccio per me non sono mai troppo dolci perchè, come con il sale, preferico dover aggiungere alla fine piuttosto che non poter togliere il ‘troppo’ 😆
    proverò prossimamente a usare la banana, anche io sono alla ricerca di una consistenza più soffice e friabile per le mie torte… fin’ora l’ho ottenuta usando un tot di olio, ma non mi dispiacerebbe ottenerla in modo più leggero!! 🙂

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  11. uaaauuu!!!oggi lo faccio 😀
    Grazie a tutti per le vostre splendide ricette! <3

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  12. l’ho sfornato proprio in questo istante!!!è davvero buonissimo!!!!!
    ho sostituito la margarina con l’olio di semi!
    non so se dipende dalla sostituzione che ho fatto, ma mi è rimasto davvero molto bagnato e l’ho fatto cuocere circa 45 min!

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  13. Avevo una banana che era diventata di colore e chiedeva pietà, non volevo proprio buttarla e così ho cercato una ricetta utile e ho trovato la tua che mi ha ispirato. Ho olio di semi al posto della margarina, cocco al posto delle nocciole, acqua frizzante al posto del succo di mela e rum al posto del limone, ho aggiunto all’impasto un pizzico di sale alla vaniglia e sull’impasto, una volta pronto e versato nella forma da plumcake ho aggiunto gocce di cioccolato. Che te lo dico a fare, ottimo, grazie per l’imput.

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