Fino a un paio di giorni fa non sapevo che la piantaggine fosse commestibile (grazie VittorioVeg 😉 ) ma da quando l’ho scoperto ho voluto provare anch’io a creare un piatto con questo ingrediente, che mi ha stupito perchè ha un sapore veramente buono e particolare rispetto ad altre erbette di campo (unica accortezza scegliere le foglie più piccole della pianta)! Ne è venuto fuori un piatto molto energetico vista l’aggiunta dei fagioli del purgatorio che io adoro.
Ingredienti:
foglie di piantaggine
orzo perlato
cipolla
fagioli del purgatorio
curry
semi di sesamo
Procedimento:
Ho cotto l’orzo perlato in una quantità di liquido (2/3 d’acqua e 1/3 di acqua di cottura dei fagioli del purgatorio) pari a circa il doppio del suo volume. Ho lavato le foglie di piantaggine e le ho fatte cuocere in acqua bollente per qualche minuto con 1 pizzico di bicarbonato; dopo averle scolate (e un po’ raffreddate) ne ho fatto una “palla” e le ho strizzate, dopodichè le ho tagliate a pezzetti con le forbici. In una padella ho fatto cucocere la cipolla sminuzzata e ho aggiunto la piantaggine e qualche cucchiaiata di fagioli del purgatorio che avevo preparato in precedenza, insieme a un po’ della loro acqua di cottura. A cottura quasi ultimata dell’orzo, l’ho aggiunto alle verdure in padella insieme al curry e al sale e ho lasciato cuocere un altro po’. Alla fine ho messo 1 cucchiaino di semi di sesamo (che io aggiungo praticamente a tutti i piatti!), 1 giro d’olio a crudo ed è pronto!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
bella ricetta! le piantaggini fanno bene allo stomaco, alla digestione, a tutto il tratto gastrointestinale! la tua ricetta ispira proprio parecchio!!! 🙂
Grazie Enri 🙂 E’ vero mi sono informata un po’ facendo ricerche su internet e sono rimasta stupita dalle sue proprietà!
un piatto davvero salutare… e percepisco anche buonissimo!
Brava Gala !
Grazie Alberto 🙂
Sono contento che ti sia piaciuta, e poi l’abbinamento con i fagioli è azzeccatissimo!!!
Buonissimooooo 😀 adoro i piatti zupposi di legumi e cereali!! a questo punto, avete messo anche a me la voglia di provare la piantaggine… solo che ho paura di sbagliarmi e cogliere qualche pianta velenosa 😆
i fagioli del purgatorio li ho visti più volte in vendita ma ancora mai provati… come sono di sapore? ma tanto a me i legumi piacciono tutti 😉
@Vittorio l’abbinamento con i fagioli è nato per caso ed effettivamente ha arricchito molto il piatto 😀
@Cassiopea è semplice riconoscerla, se ci sono riuscita io!! Comunque a questo link puoi vedere la foto e la descrizione: http://www.altavaltrebbia.net/v/piante/piantaggine.htm
io ho mangiato proprio quella ma ne esiste anche un’altro tipo che ha le foglie molto sottili e lunghe, da quello che ho letto su internet è sempre commestibile.
I fagioli del purgatorio sono la qualità di fagili che preferisco, rispetto ai cannellini sono più piccoli e più saporiti, ti consiglio di provarli 🙂
Mai Mangiata, ma l’ho sempre vista in giro…che faccio la raccolgo??? Mi hai fatto venire la curiosità di provarla. 🙂
Provare non costa nulla! Questa volta nel vero senso della parola 😀 Se non ti piace il gusto un po’ amarognolo però evita di raccogliere le foglie grandi 😉
beh, orzo e fagioli è un mio must, ma ora devo provare questo tipo di fagioli e andare a caccia di piantaggine…
Gala: grazie delle info..proverò di sicuro i fagioli del purgatorio…e cercherò il giro la piantaggine 😀
Nemmeno io ho mai provato (né raccolto) la piantaggine, né tantomeno i fagioli del purgatorio (che a dire il vero non avevo neanche mai sentito nominare :-))! Ma la tua ricetta mi sembra veramente super-appetitosa 😉
@Darmasin e @Cassipea poi fatemi sapere!
@Flowerpower grazie! I fagioli del purgatorio sono una qualità che viene coltivata in Umbria e purtroppo non è molto conosciuta ma ti assicuro che è buonissima 🙂
Buono questo piatto 🙂 e’ anche terapeutico 😉 brava gala!!! A presto!
Federica 🙂
Grazie 1000 Federica 😀
Gnam, mai assaggiato la piantaggine! Ma mi tufferei nello schermo!
grazie Jaja!
Io la piantaggine la mangio insieme agli altri “erbi”, da sola non l’ho mai provata.
sempre affascinanti i piatti realizzati con le erbe di campo raccolte con le proprie mani. hanno un che di alchemico e magico. prendere un frutto della terra e farne il proprio cibo ha in sè qualcosa di arcaico e divino insieme.
bravissima 🙂
Grazie Laura! Hai ragione e da’ anche una soddisfazione diversa quella di mangiare qualcosa che hai raccolto tu, invece che comprato al supermercato 🙂
non ha prezzo! (in ogni senso! :D)
continua così! 😉
Ci sono foto di piante simili ma velenose?
@Angelo: la piantaggine é facilmente riconoscibile nonsolo per la crescita a rosette (come il tarassaco, per intenderci, la foglia costoluta che può essere a cuore (varietà di pianura) o allungata (variante alpina), ma soprattutto per la spiga che cresce in mezzo alla rosetta. I semi che compongono la spiga possono essere un ottimo alimento per gli uccellini ma non sono destinati all’alimentazione umana perché molto lassativi. Tuttavia sono usati in erboristeria e farmacia perché dai semi si può ottenere una mucillagine utile per il trattamento dell’obesità e per realizzare potenti lassativi. Abbi cura di scartare le foglie troppo “anziane” per via delle venature filamentose 🙂
Ciaoooo 😀
Ciao Angelo, Lali ha ragione, questa pianta è molto riconoscibile e viene chiamata anche orecchie d’asino, se cerchi su Google troverai tante foto 🙂