Baciokarini della rivincita!

Per questa ricetta devo ringraziare Jaja e VeggieKriss, che con i loro Biscokarini della rinascita e CioccOkarini mi hanno letteralmente illuminato: è possibile ottenere degli ottimi biscotti anche senza burro né margarina!!! Il tutto grazie alla magica okara di mandorle 😀 Perché li ho chiamati “della rivincita”? Be’, si dà il caso che questa sia la quarta volta che tento di realizzare dei Baci di dama: è un dolcetto apparentemente semplice, eppure tutte le volte qualcosa andava storto :-(: ai primi 2 tentativi li ho sostanzialmente carbonizzati :roll:, mentre la volta scorsa – non avendo in casa il burro di soia, ma soltanto pochissimissima margarina casalinga – ho compensato quello che mancava con dell’olio di semi di girasole, adeguandone esattamente il peso a quanto previsto nella ricetta originale… Risultato? Un disastro! Si sono praticamente sciolti in forno 🙁 Iniziavo ormai a convincermi che non ce l’avrei mai fatta… sembrava proprio un destino avverso! E invece!?

Ingredienti
:
150 g di okara di mandorle
100 g di farina 0
100 g di nocciole tostate e pelate
70 g di zucchero integrale di canna
2 cucchiai e 1/2 di olio di mais
1 pizzico di sale
50 g di veghella

Procedimento:
Unite in una ciotola l’okara di mandorle e la farina 0, tentando di amalgamarle il più possibile. Tritate molto finemente le nocciole ed aggiungetele all’impasto. Polverizzate lo zucchero con l’aiuto di un frullatore potente o di un macinacaffè ed incorporate anche quello. A questo punto, noterete che il vostro preparato risulterà di consistenza piuttosto soda e dunque difficile da lavorare: versatevi quindi l’olio di mais onde ammorbidire il tutto. Andate avanti a mescolare energicamente con un grosso cucchiaio fino a quando i vari ingredienti non appariranno miscelati tra loro.
Ponete in frigo a rassodare (coperto) per circa 2 ore. Preriscaldate il forno a 160°; riprendete la “massa” e, dopo esservi copiosamente infarinati le mani :-), formatene delle palline grandi poco più di 1 nocciola e poco meno di 1 noce ;-). Disponetele a distanza adeguata su una teglia rivestita di carta forno dopodiché – con l’aiuto di un colino o setaccio – cospargetele di farina e rotolatevele 😉 (io ho compiuto quest’operazione nel timore che si sarebbe ripetuto l’incidente della volta scorsa, ipotizzando che la farina spolverizzata sopra avrebbe al contrario sortito l’effetto “borotalco” :lol:, ovvero che avrebbe assorbito almeno in parte “l’unto” formatosi sulla superficie dei biscotti, impedendone lo squagliamento… Non ridete!).

Infornate per 25 minuti. Lasciateli poi raffreddare dentro il forno spento. Nel frattempo, sciogliete a bagnomaria circa 50 g di veghella; dopo aver estratto i baci dal forno prendetene 1 cucchiaino e versatelo sulla metà dei biscottini, richiudendo ciascuno di essi con un altro biscottino. Attendete qualche minuto prima di assaporarli 🙂

Il punto:
Con queste dosi ho ricavato 22 baci. Ovviamente ho tenuto le dita incrociate (mentalmente ;-)) per tutta la durata della cottura: avevo troppa paura che si sfaldassero anche stavolta!!! E invece no 😀 Per questo è stata una rivincita :mrgreen: Poi, certo l’estetica è un po’ da rivedere: non sono usciti fuori perfetti come quelli della pasticcieria… forse avrei dovuto schiacciare un po’ di più le palline “ai poli” prima di infornarle, in modo che i baci – una volta assemblati – risultassero più bassi e larghi, invece che alti e stretti modello “Torre di Pisa” 😆 Ma ciò conta poco; l’importante è aver finalmente ottenuto dei baci di dama decenti!!! Anche queste son soddisfazioni (io mi accontento di poco… ;-)).

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. 😀 grande rivincita!
    fantastici biscotti, da piccola mi piacevano molto, penso che la versione vegana sia notevolmente meglio 😉

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  2. Maaa che golosiiii, ne posso avere un paio?

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  3. mamma mia che pazienza tibetana!io lasciavo perdere al primo colpo.complimenti per la tenacia e per l’aspetto magnifico.

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  4. ma sono strepitosi, altroche’!!!

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  5. caspita che pazienza! ma hai fatto bene visto il risultato, saranno anche non schiacciati, ma nell’ultima foto a me sembrano davvero di pasticceria, mi sa che proverò a farli perchè sono la passione di mio padre.. comunque l’olio di mais nei dolci è perfetto, ho smesso di usare quello di girasole perchè irrancidisce, è stupendo a crudo, ma fa schifo cotto e quello di oliva spesso è troppo gustoso, comunque bravissima!

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  6. Ahahahah! Invece sei stata troppo carina nel raccontare l’avventura dei tuoi baci di dama, mi hai davvero fatto sorridere! 🙂 🙂 Il risultato mi sembra molto più che soddisfacente! 🙂 🙂

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  7. si, sono gran belle (e buone) soddisfazioni… 🙂 bravissima!

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  8. Bellissimi questi biscottini !! Brava!!! Se li avessi fatti io non sarei riuscita nemmeno a fotografarli…sarebbero spariti immediatamente 😉

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  9. Ma sono bellissimi invece!! sai che anch’io ero una fan dei baci di dama.. ma è parecchio che non ne mangio, già mi cimento poco con le torte..i biscotti sono per me una landa ignota 😀 ma rimedierò!!
    la veghella che nomini tra gli ingredienti, come l’hai ottenuta? 🙂

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  10. Meravigliosi! Potrei provarli per prendere per la gola il mio futuro maritino…sono certa che apprezzerebbe! Mi segno la ricetta 😉

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  11. che carini! 🙂 proprio una bella rivincita! super flowerpower! 🙂

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  12. Che delizia, vien voglia proprio di assaggiarli ancor prima di finire la ricetta, nel senso che già la foto della preparazione mi fa gola, quella finale poi… mmmmm ottimi davvero.

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  13. Ohmmioddioibaciliadorooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    :O

    Resoconto molto simpatico, pure 😀 😀

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  14. Deliziosi. Evviva le rivincite.

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  15. Grazie mille a tutti!!! Sì, in effetti la testardaggine è una mia caratteristica, nel bene e nel male 🙂 Quando mi metto veramente in testa un obiettivo, non demordo finché non riesco nel mio intento 😉
    @Romina: volentieri! Però in cambio voglio un paio dei tuoi mitici cupcakes 😆
    @Cassiopea: la veghella l’ho ottenuta da: 75 g di nocciole tostate e pelate, 50 g di burro di cacao, 25 g di cacao amaro, 1 cucchiaino di lecitina di soia, 100 g circa di malto di mais + un po’ di sciroppo d’acero, 4 cucchiai di olio di sesamo, 40 ml circa di latte di mandorle. Praticamente – anziché partire dalla tavoletta di cioccolato fondente già pronta – ho fatto sciogliere il burro di cacao a bagnomaria e poi ci ho aggiunto il cacao, quindi il malto, lo sciroppo d’acero (mescolando accuratamente con una frusta), la lecitina da sola (anche se sarebbe stato meglio farla ammorbidire prima nel latte e frullarla, perché stentava a sciogliersi :-() e infine il latte. A parte, ho frullato le nocciole fino a ottenere una crema, ho trasferito il preparato dal pentolino al frullatore e ci ho aggiunto l’olio. Ho quindi rimesso sul fuoco ad addensare per circa 5 minuti. Più o meno la ricetta è questa…non avendola segnata tutta proprio subito potrebbero esserci delle imprecisioni, ma grosso modo così dovrebbe esser giusta 😉

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  16. Grazie Flower 😀 bellissima anche questa tua versione della veghella…se hai tempo postala che farà furore 😆

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  17. eh va beh ma questa non è una rivincita è una grande vittoria 😀 complimenti!! non ho mai avuto lo stimolo di farli in casa perchè esistono i baci di dama vegan del mercato equo solidale alla nocciola che sono OTTIMI. grazie per la citazione e ti dico che sono io che ringrazio te perchè ADORO questo dolce e ora mi hai fatto venire voglia di farli..

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  18. @Cassiopea: mah, sai com’è, qui ce ne sono già talmente tante versioni che mi parrebbe superflua 🙂
    @VeggiKriss: già, se non ricordo male una volta li avevo visti anch’io all’Equo&Solidale…ma, vuoi mettere la soddisfazione di farseli in casa ;-)? Oltretutto in questi qui non c’è nemmeno la margarina, che sappiamo non essere proprio il massimo della salute… Sono contenta che ti piacciano!

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  19. Che buoni i baci di dama!!!

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  20. Ti son venuti davvero molto bene!!!!brava!!!

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  21. Sono belli! Viva l’okara di mandorle..la metterei ovunque adesso!

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  22. @Michy78, Pamela_823, Jaja: grazie!!!

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