Siamo tonnati!

Giorni di prove, scrittura e live, per i nostri musici. Mentre lo GnuQuartet affila gli zoccoli in attesa della transumanza verso Roma, nella quale lo attende nientepopodimeno che il palco del primo maggio, gli Almost 3 sgranocchiano patatine di sedano rapa al forno pianificando le scalette per i prossimi concerti (tutti al VeganFest, il 27? :-)). Tra una scorri_banda musicale e l’altra capita, poi, un fantastico invito a cena (ancora più divertente e stimolante, perchè della serie “ognunoportaqualcosa”). Cabrini e BB, essendo i primi a smistare il giro di telefonate, si accaparrano con zampa lesta le 2 portate generalmente più ambite, ovvero salsine per i crostini e dolce. Pomeriggio di duro lavoro per il frullatore, dunque (Minipimer chiede da tempo un pagamento extra per gli straordinari, ma Confingusto ribatte con un deciso “no” imposto dalla crisi). Risultato dell’Operazione Frullatutto sono 3 cremine da leccarsi le dita, 2 delle quali già oggetto di precedenti post di “Note di cucina”. La terza new entry, di grande soddisfazione per un palato vegano, sul campo onnivoro se l’è battuta con le altre 2 a suon di cucchiaiate, uscendo sconfitta dall’imbattibile mandorle/olive/anacardi, è vero, ma con grande dignità (per decretare il vincitore ci sono voluti photo finish e analisi dei RIS sui resti nei barattoli). Contraddistingue la cremina un’inquietante somiglianza (peraltro del tutto casuale) con il Rio Mare Snack. Avete presente la martellante pubblicità del “voulez vous patè avec moi”, che ha infestato le nostre TV per anni? Ecco. Anche noi, che per credo religioso accendiamo la TV solo in occasione della ricorrenza zulu del 30 di febbraio, ricordiamo con imbarazzo il sopracciglio alzato in un maldestro tentativo di ammiccamento del povero ragazzo protagonista dello spot. Sapendo cosa si nasconde dietro alla pesca del tonno, non potevamo non cogliere l’occasione e dedicare il nostro patè a quest’argomento spinoso (e non ci riferiamo alle lische).

 Ingredienti:
250 g di tofu al naturale
3-4 pomodori secchi
25 g di olio evo
30 g di panna di soia da cucina
4 C di lievito alimentare in scaglie
1 c di erba cipollina
1 C di semi di sesamo tostati
3 C di acqua calda (da dosare, comunque, in base alla consistenza)
peperoncino qb
sale qb

Procedimento:
Lasciare in ammollo i pomodori secchi per una mezz’oretta, dopodichè scolarli e strizzarli. Spezzettare il tofu e frullarlo. Aggiungere gli ingredienti secchi e frullare ancora. Unire infine l’olio e la panna, regolando la quantità di acqua necessaria a ottenere la consistenza desiderata.

Ciao ciao! NdC

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. magnificent *_* un giorno di queste preparo questo patè e lo faccio assaggiare a quel carnivoro di mio marito, ama il tonno ma non credo che noterà la differenza ;)volevo solo sapere una cosa: a che unità di misura si riferisce la c? 4c sarebbero? grazie mille

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  2. Ciao! c sta per “cucchiaino da caffè”, C per “cucchiaio” :-). Quanto al sapore, sicuramente si discosta un po’ da quello del tonno, ma è testata anche sugli onnivori 😉

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  3. mi attira molto-ma-molto visto che schiaffo i pomodori secchi ovunque.. ma secondo voi – visto che non uso la panna – se aumento leggerissimamente la quantità di olio e poi vado di latte di soia viene un risultato accettabile?…

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  4. Anche noi non usiamo mai la panna, questa è stata proprio un’eccezione, quindi ti capiamo :-). Potrebbe funzionare, aggiungendo il latte poco alla volta per tenere d’occhio la consistenza. Che dire… Non resta che provare. Facci sapere il risultato, che siamo curiosi 🙂

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  5. Ahhahahhahahah… siete fantastici! I vostri post mi fanno scompisciare!! Peccato che mi sono perso la vostra performance a Bologna ma in quei giorni ero io assente… 🙁
    Questo patè è fantastico e dentro ha tutti ingredienti che mi piacciono. Io la panna di soia non la uso tanto ma la trovo fantastica e quando la uso per la pasta piace di più di quella animale!

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  6. mmmmm, interessante. Non li ho mai fatti questi esperimenti con il tofu. Be, è ora che comincio! Spero che mi riesce anche senza la panna, visto che non la compro mai.

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  7. wow!!! domani lo faccio! sembra buonissimo!!!

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  8. @romina, ci fai dei cup-cakes salati?… he-he..

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  9. Mitica questa salsina! Gnammm 😉
    P.S. speriamo che il tonno sia fuggito mooooolto lontano 😆

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  10. Adoro!!!! Grande notedicucina!! Questi vasetti tu li conservi?? Bacione :-*

    federica 🙂

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  11. siete dei geni! l’ho appena fatta e ho messo lo yogurt di soia al naturale al posto della panna, è venuta fotonica! grazie!!!

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  12. Che fantastici racconti demenziali e no… ma che buona la salsa e … ste patatine di cavolo rapa al forno??? Ecco ce l’ho ce l’ho, ho tutto!! Faccio tutto 😉

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  13. @davide @Romina @der Himmel @loana: fateci sapere il risultato! 😀

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  14. @FlowerPower: non tanto lontano … alla fine ha deciso di restare a cena e si è seduto in mezzo a noi due! Si è mangiato due fette di pane con la salsina e poi abbiamo suonato insieme un pezzo di Little Tonny (che è poi suo zio)!! 😛
    @aFederica: questi erano regali, ma comunque una volta preparate le consumiamo in un paio di giorni.
    @DarmaSin: ottima idea con lo yogurt!
    @Polyhedral: patatine da intingere nella salsa. La perfezione!

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  15. C grande sta per cucchiaio grande? Giusto?..l’ho appena fatta..ottima..ho messo un pochino di panna che ho trovato in casa della mia coinq, ma non troppo e forse troppo sesamo..Per il resto è ottima!

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  16. C sta per cucchiaio grande, sì :-). Felici che ti sia piaciuta! La quantità di sesamo va molto a gusto personale, l’occhio è sempre il miglior giudice ;-).

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  17. sono una nuova e cercando una ricetta peril sedano rapa ho trovato fra tt le altre cose che mi hanno incuriosito “patatine al forno di sedano rapa”. per cortesia potete insegnarmi come si preparano?
    Grazie

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  18. patè del tonno in fuga…ma che idea.bravi bravi,questa salsina a parte l’inquietante somiglianza col patè da voi citato,sembra veramente gustoso.sono curiosa anch’io delle chips di sedano rapa.avete per caso postato una ricetta in merito?ciao grandi!

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  19. chissà che buono!!! sicuramente da provare!!!!

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  20. è ottima! beato il tonno che si è dato alla fuga 😉

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  21. @Chiara e Vale: semplicissimo! Tagliate il sedano rapa a bastoncelli con lato di circa 1cm (proprio come la patatine che vendono surgelate, per intendersi), condite con olio, sale e spezie a piacere e fate cuocere in forno a 220 gradi per circa mezz’ora, girando a metà cottura :-).

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  22. @Imo e Mirtilla: graziegraziegrazie!

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  23. grazie per la spiegazione del sedano rapa.proveró appena possibile.

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  24. Note, metti anche la ricetta delle patatine di cavolo rapa perchè io le ho tagliate sottili con la mandolina ma sono venute mollicce… però erano strepitose, buonissime, esuberanti, sublimi!!! 🙂 E poi ci son troppo poche ricette col cavolo rapa qui ed è un ortaggio di una bontà assoluta.

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  25. E’ tardi…ho visto adesso la spiegazione…:roll:

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  26. Interessante! 🙂 Forse l’hai già detto in qualche commento (ma non mi pare di averlo visto), quanto dura in frigo questo patè?? E un’altra cosa: una volta aperta la confezone di lievito alimentare (io l’ho comprato in sacchetto) dove lo conservo? In frigo o basta che sia nel classico “luogo fresco e asciutto”?
    A proposito di pesci, avete visto l’ultimo spot della Peta? A me ha fatto venire i brividi… 🙁

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  27. A distanza di quasi 4 anni dal commento precendete ho provato a farlo!!
    Appena adesso. Senza olio e panna però… Così ho potuto metterlo in uno “stampino” e vediamo se poi riesco a sformarlo, ma credo si sì perchè è bello compatto. ^_^ Ho usato le tue dosi tranne che èer il tofu perchè il mio panetto era grande la metà!
    Comunque ho assaggiato il tutto e mi sembr ottimo!!
    Lo accompagnerò con una maionese che ho fatto per “pulire” il bimby, quindi ha un gusto che ricorda davvero la salsa tonnata, anche perchè ci ho aggiunto 1c di capperi in salamoia! Vabbè, il mio tentativo di non usare l’olio è andato in frantumi con questa scusa… Ma credo ne valga la pena! 🙂 Grazie infinte.

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