Panini integrali ai super semi


Mi piace un sacco sfornare il pane, il mio metodo rapido e di sicura riuscita, mi da un sacco di soddisfazioni! Prima o poi però mi lancerò nella sfida panificatoria con la pasta madre, ma non ho ancora deciso da quale continente 🙄 Oggi vi mostro il formato che in genere confeziono e surgelo, tagliato a metà,  da tenere come scorta, quando serve preparare un panino igienista all’ultimo minuto. Sapete qual è il preferito di mio marito: il paninozzo più grande della sfornata spalmato su metà di avocado,  e sull’altra metà di crema di olive, 4-5 foglie di insalata, pomodorini secchi, carciofino sott’olio e qualche mandorla! Si fatica a chiuderlo ma è una goduria da asporto!! 😉 L’impasto del pane  lo  arricchisco con un mix di semi oleosi, straordinari rimineralizzanti, vitaminici ed energetici, sono un pieno di gusto e di salute!! La loro ricchezza di acidi grassi insaturi (monoinsaturi e polinsaturi) che uniti a centinaia (probabilmente migliaia) di altre sostanze chimiche naturali (molte delle quali non ancora studiate) biologicamente attive nel nostro organismo, ne fanno un alimento praticamente indispensabile per l’elevata qualità dei nutrienti che apportano, alcuni essenziali come i celeberrimi omega-3 e omega-6.

Ingredienti:
420 g di farina integrale
100 g di farina Manitoba
80 g di semi tritati di sesamo, zucca, girasole e lino
1 cucchiaino di lievito di birra secco
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
370 g circa di acqua tiepida

Procedimento:
Il metodo è lo stesso del mio Pane niente scuse dove trovate tutti i passaggi fotografici ma che brevemente ricapitolo. Versate in un’ampia ciotola le farine, il mix di semi, aggiungete il lievito, lo zucchero, il sale e miscelate le polveri. Versatevi l’acqua tiepida tutta in una volta  e rimestate gli ingredienti pochi attimi con una forchetta. Sollevate la massa ottenuta, mettete sul fondo della ciotola una manciata di farina e riposizionate la pasta nel contenitore e coprite con un coperchio o della pellicola alimentare. Lasciatelo riposare nel forno spento 9-12 ore; tutta la notte andrà benissimo.  Dopo questo lungo e tiepido riposo, la massa si presenterà  gonfia, bollosa ed appiccicosa.

Ora infarinatevi le dita e staccate per bene l’impasto dalle pareti della ciotola. Rovesciate la pasta su di un piano infarinato,  ripiegate la massa su se stessa piegando l’impasto dai 4 lati  verso il centro, bagnandovi le mani con l’olio o infarinandole nuovamente e risistematelo nella ciotola con le pieghe in sotto. Lasciarlo riposare così un’altra ora dentro il forno con la sola luce accesa e poi, con l’aiuto di altra farina, dategli la forma che vorrete. Per fare questi panini ho prelevato delle palline di impasto da circa 100 g (caleranno poi con la cottura), le ho stese per la lunghezza, lasciando più sottili le estremità,  arrotolato le strisce su loro stesse ed ho realizzato i panini, spennellati con poco olio la loro superficie e fatto rilievitare fino al raddoppio del volume. I miei panini in meno di un’ora sono diventati così:


Portate il forno a 250° funzione statico, infornateli e lasciateli 5 minuti, poi abbassate la temperatura a 220° e fate cuocere per 15 minuti e poi ancora a 200°  per altri 10 minuti circa. A metà cottura potete togliere i panini dalla teglia appoggiandoli sulla grata del forno in modo che asciughino  meglio. A fine cottura lasciar freddare, affettateli longitudinalmente e metteteli via in freezer prima che li addentiate, mandando a farsi benedire la programmata scorta! Scherzo!!!! Metà volendo mettetene via ma l’altra metà sbranateli avidamente: croccanti fuori e morbidi dentro, troppo gustosi e saporiti con i semi ed appena sfornati!! Se poi non siete sapido-dipendenti, si potrebbe anche evitare di mettere il sale, tanto restano saporiti ed aromatici con questi semplici e magici ingredienti!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. mmmm…che profumino=)=)

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  2. Ho appena rinfrescato la pasta e oggi provo a farli..Non so se però sarò capace a fare la forma 🙁 . Volevo dirti inoltre, che ho letto il tuo post sull’igienismo, molti punti che hai scritto gia li conoscevo, avendo letto il libro di Vaccaro, ma sei stata berava a sintentizzare il tutto e a coinvolgere chi ti legge in questo percorso..facendo capire che non è una cosa fuori dal mondo e ma una strada che anche tu inizialmente ti rifiutavi di capire, ma che poi leggendo e informandoti hai accolto a braccia aperte, traendone beneficio x te e la tua famiglia.
    Grazie per il tuo contributo 😉

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  3. Ciao Romina! Sono semplicissimi da fare non avrai nessun problema a realizzarli e se non vengono si mangiano lo stesso eh! :loll:
    Ti ringrazio per i complimenti: sul mio blog ho solo ragionato un pò a voce alta e tirato le fila della mia via alimentare in questo ultimo anno, le nuove certezze, i continui aggiunstamenti…
    Ce n’è ancora di strada da fare ma la mèta si vede con nitidezza, e se sul mio percorso trovo buona compagnia è solo una gioia!
    Grazie per le tue parole 🙂

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  4. mmmmm… che buoni….!! fine settimana si prova la ricettina…!! =) complimenti..!!

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  5. Caspita che paninazzo igienista perfetto quello che piace a tuo marito! 😉
    Ottimi i panini fatti così…mi immagino il profumo appena sfornati…mmm…che buono!

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  6. Sono talmente belli che sarebbe un peccato mangiarli.

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  7. Sono meravigliosi! E il panino che ama tuo marito, lo vorrei anch’io!

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  8. ciao! ma che belli questi panini 🙂 davvero complimenti! a presto…

    Federica 🙂

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  9. Grazie ragazze è tutto semplice ed il panino merita un assaggio 😉

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  10. Che bei panini!! mi piace tanto questo formato e immagino che l’interno sia bello soffice e mollicoso…e seminoso! 😀 poi con tutte le proprietà dei semi che hai elencato…come si fa a dire di no?

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  11. Che belli!! Soprattutto il ripieno del panino di tuo marito mi attira tantissimo…devo trovare il modo di panificare senza glutine e senza additivi strani!! 😀

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  12. Già segnato sulla lavagnetta in cucina ” preparare il pane Marta style”, perché ho impastato stamattina, accidenti! Ora l’ho scritto, almeno me ne ricordo! I tuoi panini sembrano usciti da un forno ” magico “!!! 🙂 🙂

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  13. @Cassiopea: Sì, sono croccanti fuori e morbidi dentro, non h ofatto in tempo a tagliarli per mostraveli, immagina perchè 😉
    @Terry: Panificare senza glutine è una bella sfida, ma ce la si può fare!
    @Rossella: Ma che forno magico! E’ cinese, ha una sola lastra, il grill funziona quando si ricorda e non funziona il timer!! 🙁 Però lo frego e me la cavo: dimmi poi come è venuto il pane Marta style 😉

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  14. straordinari, Marta! 🙂 🙂 🙂

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  15. ciao !!! belli questi panini!!!!! l’unico piccolo neo è l’uso del lievito di birra!! io non lo uso più e ho risolto il problema di gonfiori e digestione lenta! provalo! ciao e bravissima!!!!

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  16. Questi panini già li ho commentati sul tuo blog e ti ho già avvisata che appena posso, te li copio di sicuro…speriamo mi vengano bene come a te!!!

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  17. supercarini! io faccio il pane con la pasta madre da 3 anni, ma non presto troppa attenzione alle forme, ora però mi hai fatto venire voglia di impegnarmi perchè la presentazione è sempre il limite dei miei piatti, uff mi manca il tocco del vero chef..

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  18. Che Mito!
    ..e che belli! 😉

    PS:
    Buongustaio tuo marito!
    ..mi sa che oltre ai panini vi copio pure il ripieno!

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  19. Bellissimi! Anche io la prossima volta che panifico li voglio provare, non so se sarò altrettanto brava ma ci provo…complimenti!

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  20. Grazie chef, sono molto semplici da realizzare e credo vengano bene anche con la pasta madre! Qualcuno ci ha già provato!
    Anche la farcitura merita, garantito 😉

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  21. @cucinoincina…grazie per l’incoraggiamento!! Fra poco posterò un ennesima lasagna, con le sfoglie di tofu ma la devo ancora mettere in forno a cuocere…slurp!!

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  22. Io!!! Li ho appena sfornati, ma più che panini i miei sembrano cornetti 🙁 . P

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  23. Oooooh te li copio!!!! 😀 ricetta salvata!

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  24. ma che buoni questi panini! 😀 fantastica la forma li fa sembrare croccant ma anche morbidi…la prossima volta che sforno il pane ti copierò almeno la forma (se non tutto :D)

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  25. li avevo già ammirati sul tuo blog, davvero perfetti!

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  26. @Terry:brava, pubblicala che quì di tofu in sfoglie ne trovo montagne e non l’ho ancora assaggiato!
    @Romina: le estremità devono essere “leggermente” più sottili! 😉 Anche i cornetti si possono farcire!!Ma il sapore, ti son piaciuti?
    @Ambrosia e MirtillaV: provateli allora: sono buoni e carini 😉
    @Mirtilla: ecco un’altra lettrice anonima!! 😉 Passa quando vuoi, qui non riesco a pubblicare tutto quello che metto sul blog, ma voi fateci un salto!!

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  27. Mammamia e si mi sono piaciuti!!! Io però non avevo le farine che hai usato tu e quindi ho dovuto usare farina 0 e integrale, però i semini triturati nell’impasto ci stavano benissimo ed erano morbidi dentro!!! Io ho mangiato un “cornetto” ieri con i cavolfiori e il cavolo nero, ultimi superstiti in giardino.

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  28. mi sono venuti quasi uguali! (vabbè un po’ + bassi..) dal tuo blog ci sono passata ieri, interessantissimo, grazie x tutto l’estratto dal libro di vaccaro che non ho trovato in biblioteca, ciò che hai riportato è un utilissimo antipasto che invoglia ad approfondire.

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  29. Grazie a voi che provate le mie ricette con fiducia e che ogni tanto passate anche a “casa mia” 😉

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  30. Che panini davvero invitanti! 😀

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  31. Veramente speciale. Complimenti.

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  32. Ne ho fatti anche io di simili, certo che non erano proprio belli come i tuoi, devo ammetterlo, ma mi sono piaciuti. Devo ammettere che però una cosa no ha funzionato troppo bene, la lievitazione. Infatti erano molto pesanti i panini, li ho fatto con la farina integrale appena macinata e il lievito secco. li ho fatti un paio di volte e ho già notato che la farina deve fredare prima di essere mescolata con l’acqua e il lievito, ma sono sicuro che forse tu puoi darmi anche qualche altro consiglio su come farli lievitrare meglio.
    Ah, una cosa però devo aggiungerla, avevano un profumo straordinario, mai odorato prima, anche i tuoi? li ho rifatti proprio per il profumo, e ora che ci penso, non vedo l’ora di rimetterli nel forno.
    complimenti per i tuoi panini

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  33. @der Himmel: rispondendo ad un altro commento precisavo infatti che forse la farina integrale cinese non è integrale al 100% ed in più io metto 1/5 di manitoba. Prova ad alleggerire con 100g manitoba e 100g di farina zero ed il resto integrale. Ogni farina è a se e usando quella appena fatta potrebbe succedere o volere poca più acqua… Devono venire leggeri e molto profumati! se ha voglia riprova 😉

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  34. Non conosco la farina manitoba, ne lìho mai vista qui a berlino nei negozi. Ora provo di nuovo con i panini, ma questa volta li faccio lievitare a lungo comce hai fatto tu, chissà che non vada meglio.
    grazie per i consigli e complimenti per le tue ricette

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  35. Bè, il segreto è proprio la lunga lievitazione…

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  36. li ho al forno al momento e li ho fatti lievitare al caldo tutta la notte e riimpastati questa mattina e rilievitati, sono cresciuti cos’ì tanto che nella teglia hanno quasi creato i panini a rosone, quelli tutti attaccati. Avevo previsto dei panini tondi, certo che l’unione è un segno dell’amore, credo di essere più soddisfatto così, spero proprio che il sapore e il profumo sia anche delizionso.

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  37. sono venuti buonissimi e molto morbidi.
    😉

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  38. Dalla Cina a Berlino!!! Bravo, sono proprio contenta che siano venuti bene 😉

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  39. Ciao! Io abito a pochi km da Jesi…bello il tuo profilo e gustose le tue ricette! Mi sono segnata questa ricetta e proverò a realizzarla con la mia adorata pasta madre. Devo rinfrescarla proprio stanotte… A presto!

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  40. Brava Vale, provacie fammi sapere che ne pensi!!
    Di dove sei di preciso? Mi farebbe piacere trovare dei contati vicini casa, magari per conoscersi meglio, incontrarsi ogni tanto e condividere la nostra scelta 😉

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  41. I panini sono già in lievitazione, seppur con qualche modifica apportata (non resisto…devo sempre metterci il mio zampino nelle ricette!).
    Io sono di Santa Maria Nuova e sarei molto felice di conoscerti quando tornerai nelle Marche! Come regalo di “bentornata” ti darò in adozione un po’ della mia Maga (pasta madre). Che bello poter condividere idee e intenti!! A presto!

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  42. Ma daiiii!!!
    Tienila bene allora la tua maghetta che al mio rientro te ne prendo volentieri un pò!!
    Noi a SMNuova ci passiamo spesso perchè mio marito ha ancora la nonna e tutto il parentado nel paese. Sicuramente i vostri genitori si conoscono ed anche io lo vorrei! Per il rientro estivo magari ci risentiamo in posta privata e veniamo a prendere un pò di fresco in collina 😉
    A presto!!

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  43. Presa dall’entusiasmo quasi dimenticavo…fammi sapere se ti sono piaciuti eh! 🙂
    Scusami ma ora sono proprio curiosa…fai di cognome proprio Vico?

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  44. Sì! Magari conosci mia sorella…è del ’76 come te!

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  45. BELLISSIM RICETTA !

    I miei, INVECE sono buoni come gusto, ma purtroppo con la crosta troppo dura E ABBASTANZA SCHIACCITI;a prima vista, la metà dei tuoi.
    Mi puoi aiutare ?
    Vista la mia veneranda età mi permetto il tu
    Grazie e cordiali saluti
    Claudio

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  46. ciao Claudio! non saprei cosa altro aggiungere per aiutarti…forno e farine spesso fanno la differenza ed anche l’umidità di questi tempi fa il suo…magari riprova con metà integrale abbassando un pelo il forno dopo 10 minuti di cottura…ritenta e poi dimmi!

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  47. Ciao!per caso ho scoperto questa tua ricetta e da allora non faccio altro che sfornare panini!!!solo una cosa vorrei chiederti,perché non mi vengono belli voluminosi come i tuoi?i miei vengono un po afflosciati

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