Morbidotti sorridenti di kamut

Come non condividere una ricetta tanto semplice quanto gustosa (e insolitamente ben riuscita :)). E come in tutte le mie migliori creazioni (in ogni ambito), l’imprevisto gioca a mio favore. In questo caso volevo fare dei biscotti di kamut e prugne ma dato che ieri verso le 17 avevo una voglia incredibile di inzupparli nel tè e ancora non avevo iniziato a tirare fuori gli ingredienti, certo non potevo attendere il riposo in frigo della simil frolla, figuriamoci! Vuoi poi un colpo di troppo di bicarbonato et voilà, vi presento i “morbidotti”di kamut! 
Ingredienti (per 40-50 biscotti):
270 g di farina integrale di kamut biologica
200 g di prugne secche biologiche con nocciolo
100 ml di latte di riso biologico
50 g di malto di riso
50 g di olio di semi di girasole biologico spremuto a freddo
1 cucchiaio  di cannella in polvere biologica
1 cucchiaio di bicarbonato
1 pizzico di sale integrale

Procedimento:
Ho mischiato la farina con la cannella, il bicarbonato e il sale. Ho poi aggiunto le prugne senza il nocciolo, il latte, l’olio e solo alla fine il malto dato che non era previsto, ma questa volta volevo rischiare di fare qualcosa di molto dolce: negativo, i biscotti erano dolci al punto giusto!! Ho impastato per qualche minuto e non ho lascito a riposare anche perché, vi chiedo, è necessario? Non ho ben compreso a cosa serva il riposo della frolla in frigo… :(. Dicevo, ho steso la pasta su un piano da lavoro con il mattarello (nota:  la pasta era molto umida ma se dimezzate la dose di latte avrete una pasta più facile da lavorare). Infatti una volta sagomata la pasta (io volevo dei cerchi/soli e mi sono aiutata con un bicchierino da caffè di vetro) non si staccava molto facilmente dal piano e  nell’aiutarmi con l’arnese da frittata (non mi viene il nome) il sole è diventato una luna, anzi, una mezza luna. E più che simili ai biscotti, questi “morbidotti” sono forse più simili a dei muffins anche se la consistenza non è proprio la stessa… ad ogni modo, il suggerimento è di provarli perché di tutte le mie ricette da forno credo questa sia la più riuscita se penso a velocità di realizzazione, ingredienti e sapore! Ah, dimenticavo la parte relativa alla cottura: una volta disposti sulla loro bella teglia con carta da forno li ho messi nel secondo ripiano più alto del mio forno ventilato a 180° per 10 minuti. Dopodiché ho spento e lasciato ancora 2 minuti. Poi li ho tolti, controllati, ne ho assaggiati due 😀 e rimessi nel forno spento (meno un altro che è saltato in bocca, ops!)  a riposare  per altri 5-10 minuti.

Considerazioni:
Questi “morbidotti” sono ottimi per l’inzuppo della colazione ma anche a merenda, da tenere in borsetta, da portare in ufficio o da mangiare a casa. In ogni caso per tenere a bada gli improvvisi (e anche attesi) attacchi di fame e l’intestino sempre bello sgombero :).

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ho un improvviso attacco di fame..come si fa? Mi sa che me l’hai fatto venire tu con questa ricettina..mmm devo trattenermi dal farla 🙁

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  2. Che fame improvvisa mi è venuta! Peccato che la mia borsetta/ufficio/dispensa non contengano queste delizie!

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  3. ma che belloni questi morbidotti!! promettono molto bene…che frustrazione vedere tutto il giorno queste foto!!!

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  4. da farsi! (a me solitamente escono tartarugotti,altro che morbidotti…devo decidermi ad usare ingredienti “soft”,eheheh!…ma finchè i denti durano…)

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  5. che bell’aspetto! li vedo proprio bene da portare in giro per le dure giornate di lavoro 😀

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  6. eh si hanno proprio un bell’aspetto 😉 mi sa che saltano davvero in bocca da soli 😀

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  7. Che buoniiiiiii ma non puoi postarmi queste cose proprio quando sto cercando di dimenticarmi di mangiare il dolcetto 😀

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  8. Mi mettono allegria, sono cosi morbidoni!!! BUONI

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  9. Che buoni! Adoro i biscotti al kamut.. Ma sai che anch’io mi son sempre chiesta perche’ bisogna mettere la palla in frigor x mezzora o un’ora? 🙂

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  10. non ho ancora provato la farina di kamut x fare i biscotti, ma mi sa che ora inizio.. mi sono molto riconosciuta nella fase di assaggio e poi ri-assaggio ecc. io x essere ancora + sicura delle dosi inizio proprio ad assaggiarli quando sono ancora crudi!!

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  11. Molto buoni…complimenti!!!

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  12. romina pellegrini 6 Marzo 2012, 17:32

    Che buoni ho voglia di farli subito!! ma vorrei sapere come fanno ad essere così paffutelli? dalla foto sembrano belli gonfi e non riesco a capire come dalla pasta stesa con il mattarello sei riuscita a farli diventare così!grazie mille;-)

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  13. Che belli! Come sono cicciottini 🙂

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  14. Sono favolosi a dir poco! La ricetta va subito dritta tra i miei preferiti, la proverò di sicuro! Complimenti e grazie per aver condiviso questo successo con noi 🙂

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  15. Ommammina che meraviglia! Vederli e non poterli addentare è una tortura!

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  16. Ma che successone, mi fa tanto piacere!!
    @Romia: si cede 🙂
    @Marianna: ma come? Ogni borsa di donna che si rispetti dovrebbe contenere un morbidotto 😀
    @Federica: promettono e mantengono 🙂
    @Vika: ahahahah, i tartarugotti!!!
    @Mirtilla: si’ si’ si’, giusto per ammorbidirle… 😉
    @Cassiopea: saltano che e’un piacere!
    @Mirthilla: ma non che non si dimentica il dolcetto, specialmente se senza zucchero… Nonnonno’! 🙂
    @jaja: morbidoni teneroni (orsacchiottoni/pisoloni??)
    @VK: mi sa che centrano le ove e il but (lo scrivo cosi’ in modo da non venire punita :))… Qualcuno ci illumina sul perche’ debba riposare?
    @Darma: sono certa che una volta provato il kamut per i biscotti non tornerai ad altre farine… Assaggiati anche da crudi ma vi ho omesso la faccenda per una questione di immagine 😀
    @Pamela: grazie!!
    @romina: gonfissimi e paffuti, vrrei sapere anch’io come possibile… Che sia l’eccesso di bicarbonato?
    @Goodlights: cicciottONIIII
    @Aliing: grazie grazie grazieeee!!
    @Note: pensate che oggi la mia amica ne ha addentati 4 uno dietro l’altro… Poi sono finiti… beata lei!!!

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  17. buoni!! devo farli!!! e..da che ne so io..occorre far riposare la frolla normale non vegana in frigo per far indurire un po’ il burro che altrimenti si scioglierebbe troppo velocemente durante la stesura a mano rendendo difficoltosa la stesura stessa…credo però che con tutte le altre tipologie di frolle che non contengono burro sia assolutamente inutile…

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  18. Ciao Anice!! 🙂 Che attirosissimi!! Posso chiederti un consiglio? Quale tipo di bicarbonato utilizzi? Quello che uso io se ne metto un grammo in più per sbaglio, rende amaro tutto l’impasto…come mai? Ho letto che esiste il bicarbonato di sodio e quello di ammonio…tu usi uno di questi due? Grazie!! 🙂

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  19. @kikka:grazieee, ora e’chiarissimo 🙂
    @terri: ciao!!! Hai ragione, non l’ho detto… Io uso il bicarbonato di sodio della marca famosa che va bene anche per ascelle e pulize varie… Devo dire che non resta amaro nemmeno eccedendo nelle dosi (e se non eccedo non sono io :))

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  20. Grazie Anice!! Ah ho capito…inizia per “S”…? E un paese in Toscana si chiama prprio così? 😀 Lo proverò Grazie infinite…a volte proprio la marca fa la differenza!!

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  21. Meravigliosi. Brava.

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  22. Li ho fatti ieri sera, una mezz’oretta prima di cena, uniche variazioni ho usato un mix di farine integrali che avevo in casa e del succo concentrato di uva per dolcificare…risultato provato stamattina a colazione (con il mio adorato tè nero)…STREPITOSO!!! Grazie ancora per questa magnifica ricetta, farò spesso questi biscottini…soffici, naturali, dolci al punto giusto 🙂

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  23. salve, se nei morbidotti invece delle prugne si farciscono con della marmellata? non hai usato il lievito? grazie

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  24. Buonissimo! Ma non c’è un’alternativa al bicarbonato?

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