Beh, oggi mi sono avventurata nella mia prima autoproduzione di latte vegetale e ho scelto di fare quello di mandorle, mi sembrava il più semplice. Qualcosa dev’essere andato storto perchè mi è venuto poco latte e tanta okara… forse il mio robot da cucina degli anni 80 non ha fatto il suo dovere. Poco male perchè poi ho mangiato questi spaghetti…:)
Ingredienti:
pasta qb
okara di mandorle
sale
pomodori secchi
Procedimento:
Semplicissimo: salare l’okara mescolando per bene! 
Poi scaldarla in padella con dei pomodori secchi per insaporirla. Nel frattempo scolare la pasta e versarla in padella con l’okara, amalgamando il tutto. Servire!
Considerazioni:
Sto scoprendo migliaia di cose nuove grazie a voi e vorrei ringraziarvi uno per uno! Sento che la mia strada d’ora in poi sarà in discesa anche se forse qualche salitina dovrò affrontarla a causa dei rapporti con gli altri! Quest’okara è stata miracolosa, una “ricotta” sotto tutti gli aspetti meravigliosa 🙂 
Ecco il mio latte: domattina provo a bere il mio primo veg-cappuccino! Un bacione!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ooooh ho giusto dell’okara di mandorle di ieri da fare in qualche modo! in più ho fatto pure il latte di nocciole oggi… dici che se li mischio e ne faccio anche io un sughetto? viene bene come il tuo?
Siiii! Fallo, sarai contenta del risultato 🙂
Buona buona la tua pasta! Brava! 😉
Buono tutto!
Deve essere stagustosa! Brava!..ci vorrebbe proprio una spaghettata di mezzanotte 😉
Grazie ragazze! @Romina: “per fortuna” sono ancora tra le mura genitoriali sennò correrei a mettere su l’acqua!
Però ha un bel colore il tuo latte 🙂 tu che proporzione mandorle-acqua hai usato? 🙂
mi piace molto la tua idea per riciclare l’okara…non ci avevo pensato ma mi torna utile, potrei fare lo stesso con l’okara ottenuto dal latte di nocciole: un bel ‘pesto ricottoso’ 🙂
Ciao Cassiopea! Circa una tazza di mandorle per tre bicchieri di acqua..illuminami tu!
ciao Jaja 🙂 avevi ammollato bene le mandorle, prima di darle in pasto al tuo robot degli anni ’80 (Atlas Ufo Robot, immagino)??
un abbraccio e complimenti per la pasta! 🙂
Ahahah, Grande i cartoni robotici giapponesi ^^..si, ma non in acqua bollente, forse ho sbagliato così! Un bacio!
Jaja: io di solito per il latte di frutta secca uso 40 g di frutta secca per 1 l di latte..viene leggero e non rimane molta okara…però lo devi frullare benissimo e con molta pazienza all’inizio, aggiungendo acqua pian piano 🙂 io poi congelo la poca okara ricavata di volta in volta e quando ne ottengo una quantità soddisfacente decido come cucinarla 😉
Riproverò di sicuro! 🙂 grazie Cassiopea!
Ma non ci credo, anch’io ieri ho fatto il mio primo latte di mandorle !! E solo adesso ho capito che lo scarto è l’okara 🙂
Che bello, anche oggi ho imparato una cosa nuova!
Ottima l’idea di usarlo per una specie di carbonara (nel senso che l’effetto è un po’ quello me la ricorda…). Mi hai dato il tassello mancante per un condimento che mi frullava e ora ho chiaro!
😉
Grazie
Siamo in sintonia @Anica e limone, solo che la prossima volta lo faccio meglio, non mi è venuto tanto 🙂 Un bacio!
Che bella idea per cucinare l’okara…non ci avevo mai pensato…grazie per la dritta 😉
ulla nn l’avevo mica vista: e vada x gli spaghetti della mezzanotte 😀 e 1 bis ci sta ank a pranzo poi.
Rimanendo in tema sppagetti imbiancati…. oggi li ho provati con la ricotta di soia autoprodotta (da morire, troppo buona nn l’avevo mai fatta, x me è meglio del tofu), della buccia di limone grattuggiato e pistacchi…… te la faccio assaggiare se tu…… prova a indovinare? 😀
oddio fatina mi hai mandato in crisi (tra l’altro i tuoi spaghetti mi fanno una voglia che non hai idea!)..se io…se io………ti parlo in francese? Ti regalo tre chili (che ti basteranno sei anni) di zucchero di canna integrale? Ti ospito a casa mia? 😀
Crisi da fame XD
😀 oui…. bonne idee: moi aussi je le parle (mais j’ai peur de l’oublier maintenant que je ne vais plus à l’école)…..
Tu l’études à l’univesité??????
Facciamo…… 1 bel pranzetto assieme in 1 bel ristorantino vegan sarebbe di dovere 🙂 e se invece venissi a casa tua….. porterò un bel cous cous condito tipo gli spaghetti descritti sopra…. ok??
Magari, cavolo (gnam), sarebbe troppo bello!
J’ai etudié francais au lycee et aussi à l’ecole primaire! 🙂