Riso soja e topinambur

E dopo la prima colazione ed un paio di dolcetti, è arrivato anche per me il tempo per fare un buon pranzo.
Ingredienti:
1 tazza di riso integrale
2 tazze e 1 po’ di acqua
500 g di topinambur
1 manciata di fiocchi di soja (cotti a vapore schiacciati e arrostiti)
sale e spezie
olio evo oppure di lino

Procedimento:
Bollire acqua e riso con il coperchio senza mai girare, il riso è pronto dopo aver assorbito e fatto evaporare l’acqua. Tagliare il topinambur a fettine non troppo fine e metterlo in una padella con un po’ d’acqua che servirà a farlo cuocere a vapore. Dopo circa 10 minuti si possono inserire nella padella anche i fiocchi di soja insieme ad altra acqua, così che anche questi si ammorbidiscono. Un po’ di curry, rosmarino e sale. Appena il condimento è cotto, non troppo liquido e non troppo secco, si possono servire insieme riso soja e topinambur, poi si aggiunge dell’olio di lino ed ecco fatto! Io ci ho messo anche una carota, ma ripensadoci dopo, mi sono accorto che avrei dovuto risparmiarla, perchè due tuberi non vanno mai cucinati insieme.  Il topinambur ha una caratteristica interessante, cotto così si squaglia in bocca e allo stesso tempo mantiene la sua forma anche se tagliato, poi il profumo mentre si cucina è semplicemente delizioso. Insomma, un piatto facilissimo, genuino e gustoso.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ottimo, direi!! Che gustoso, profumato, colorato!! Grazie 😀

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  2. E va be’ dai, ogni tanto ci sta anche qualche combinazione alimentare azzardata…soprattutto in un piatto semplice e sano come questo!
    Un’innocente carotina non avrà certo rovinato tutto. E poi ci sta così bene lì in mezzo 🙂

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  3. @Goodlights: perchè azzardata? Sì…in effetti la carota nascosta è simpaticamente un intrusa!! Hi hi..

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  4. Io non ho mai assaggiato il topinambur…ma di che sa? 🙂

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  5. @Cassiopea: il topinambur fisicamente somiglia allo zenzero ma fortunatamente non ha niente a che fare con lo zenzero!! Il gusto è una via di mezzo fra la patata gialla e il carciofo. Se ne mangio troppo per me è lassativo…si può mangiare crudo, ed è croccantissimo, o cotto. Se crudo lo si affetta sottile e si deve stare attenti a mangiarlo presto, se no diventa nero…proprio come i carciofi!! 🙂

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  6. Ciao Terri!
    Intendevo che, in generale, qualche combinazione azzardata ci sta, ma questa in particolare non la trovo tale 🙂

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  7. @Goodlights: ahhh non avevo capito niente!!! Scusa!!! 🙂

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  8. certo che la carota non ha peggiorato il piatto, seguivo giusto le mie credenze nel cercare di non cucinare due tuberi nella stessa pietanza. Per il resto è un vero peccato che il topinambur non sia una radice molto fruibile nei nostri mercati, mi viene quasi da pensare che ha a che fare con lìestetica, visto che il paragone con la patata è duro. Ce ne vuole pure un po’ per trovare un topinambur bello da vedere, mentre le patate e le loro semplici rotondità, sono sempre liete agli occhi.
    @ Goodlight. ho ritrovato un pezzo dei testi che leggo che riguardava l’assunzione di cibi cotti. “la frutta cotta bollita o seccata è più sana perchè con la bollitura, la cottura e l’essiccazione vengono eliminati gli spiriti della vita naturale cattivi e non ancora purificati”
    decisamente al di fuori di qualsiasi discorso scientifico è questa citazione, eppure mi convince come il resto dei testi, uno più illuminante dell’altro.

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  9. Viva il topin-ambur! Buonissimo e dal nome buffo. Bella ricetta!

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  10. buonissimo! adoro i topinambur devo recuperarli che in basilicata non li trovo mai…

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  11. Adoro il riso integrale e tutte le sue varianti!

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  12. Buonissimo il tuo riso con i topinambur!

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  13. Effettivamente di scientifico non ha proprio nulla, ma spesso preferisco lo spirito alla scienza 😉
    Comunque un cibo fa bene o non bene in base alle sue vibrazioni sulla scala vibrazionale Angstrom.
    In parole povere il nostro corpo vibra ad una certa vibrazione appunto e tutto quello che si avvicina a questa vibrazione lo vivifica, cioè che ha vibrazioni molto inferiori contribuisce a togliergli energia vitale.

    Citazione:

    “Gli esperimenti di Simoneton dimostrano con chiarezza che tuberi e verdure amidacee, come cavolini, broccoli e cavolfiori, cotti al minimo e con intelligenza, mantengono molto potere vivificante sulla scala vibrazionale Angstrom, e stanno sulla parte alta della scala, non lontano dal top all’infrarosso (10000 A.) raggiunto dalla frutta, e dal rosso (7.500 A.) della verdura cruda.”

    E’ vero che spesso preferisco lo spirito alla materia, ma questa cosa l’ho sperimentata sulla mia pelle e quindi sono certa che sia così.
    Certo, non credo che la frutta e la verdura cotta rubino energia quanto una bistecca, questo è assurdo, ma comunque vivificano meno rispetto al crudo.
    Ci sarebbe poi tutto un discorso sugli enzimi, sconosciuti fino credo ad una cinauqntina di anni fa e la cui scoperta ha rivoluzionato tante teorie sull’alimentazione…
    Il discorso però si farebbe troppo complicato e quindi approfondiscilo da te in rete se ritieni che sia il caso.

    La cosa veramente importante, comunque, è sapersi ascoltare lasciando da parte testi e luminari di ogni genere.
    Se tu senti che per te il cotto è meglio del crudo e fisicamente non hai nessun tipo di problema, ottimo!
    Non posso che gioirne 🙂

    Un abbraccio!

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  14. Dimenticavo!
    Se ti va, leggi questo articolo si Promiseland.it…

    http://www.promiseland.it/2011/12/28/lalimentazione-vitale/

    ciao.

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  15. Mi ispira molto questa ricetta! Finalmente ho trovato i topinambur, li cercavo da un pò ma senza successo, e adesso sono lì in frigo che aspettano un’idea per essere cucinati! Credo proprio che li farò in padella come hai fatto tu, ho scoperto che è un buon modo per mantenere più sapore (e spero anche più nutrienti) di cavoli e broccoli, ormai li cucino sempre così anzichè lessarli 🙂
    Non sapevo se si potesse fare anche col topinambur ma tu me l’hai confermato, grazie! E concordo che è un vero peccato che sia così difficile trovarli, ancora non li ho mai assaggiati ma sono certa che sono ottimi!

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  16. Ottima ricetta!!sono topinambur dipendente in questo periodo e sinceramente dalle mie parti non ho problemi a trovarli: dal negozio bio a tutti i supermercati di zona..che fortuna!!

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  17. Mi sa che anche io proverò a breve i topinambur allora 😉

    per inserirmi nel vostro discorso: non so quasi nulla di crudismo…però il mio primo istinto alla vista di un cibo è quello di assaggiarlo da crudo..e poi eventualmente cuocerlo se il sapore non mi soddisfa…e credo che tratterò in questo modo anche i topinambur 🙂

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  18. Sai Cassiopea, penso che l’uomo sia attratto istintivamente (per sua memoria atavica) dal cibo crudo e quindi capisco benissimo ciò che dici.

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  19. L’altra volta mi hai chiesto cosa si intende per igienismo, in particolare dal punto di vista alimentare.
    Ecco, qui è spiegato benissimo 🙂
    E’ una lettura lunghetta, ma ne vale la pena…

    http://webcache.googleusercontent.com/search?hl=it&q=cache:ELAZ-88CZqEJ:http://www.mednat.org/cure_natur/igienismo.htm+enzimi+igienismo&ct=clnk

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  20. A me piace la forma del topinambur e poi quelli che crescono nel mio giardino hanno la buccia rossastra … ecco mi son ricordata che ne ho 1,2 kg da smaltire un risotto ci sta proprio bene 🙂

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  21. grazie mille delle citazioni e deio lionk, mi dovrò mettere a leggere, ma oggi ho cominciato a fare ordine (e a digiunare). SOno a conoscenza della biorisonanza, basata sulle vibrazioni (Paul Schmidt) e di solito vado anche da una dottoressa di biorisonanza, e … ho addirittura a casa i globuli placebo, trattati con la vibrazione della vitamina b12, e da quello che dici tu, e che dice la mia dottoressa, dovrebbe funzionare.
    ma esiste anche in italia la bioresonanza? la pagina non è neanche tradotta su wikipedia!

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  22. li ho ank io i fiocchi di soia: pensa ke ho comprato la confezione da secoli e nn li ho ancora provati: mi sembravano crauti a prima vista 🙂

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  23. @derHimmel: a me è piaciuto il tuo piatto!! E i topinambour li mangio spesso perchè non potendo le solanacee li sostituisco alle patate! E li trovo senza alcuna fatica…belli croccanti se crudi, o in purè se cotti…o per dare cremosità ad un piatto! 😀

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  24. hai ragione Terri, i topinambur sono proprio l’alternativa alle patate. li comprerei anche io più spesso, ma non li trovo sempre, e pensa che qui sono un prodotto regionale e crescono anche selvatici, fanno dei bei fiorei gialli, da quello che ricordo.

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  25. Buonissima. Complimenti.

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