Scroppelle vegan

Finalmente sono tornata anch’io a pubblicare e questa volta sono molto contenta di farlo dato che si tratta di una ricetta della mia regione, l’Abruzzo!!! Sono dolcini tipici del periodo natalizio dei quali andavo matta!! Parlo al passato dato che ho dovuto rivisitare la ricetta, non solo rendendola vegana, ma soprattutto optando per una cottura in forno e non fritta… ma chi volesse può anche azzardare!!!!

Ingredienti:
400 g circa di farina di farro
200 ml di succo di mela limpido biologico
1 patata americana dolce
1/2 banana matura
2 cucchiai di zucchero delle mele o altro dolcificante
1 cubetto di lievito di birra
1 bustina di polvere lievitante biologica
anice
cannella
poco latte di soia per spennellare i dolcini

Procedimento:
Come prima cosa vi consiglio di lessare la patata americana, schiacciarla per bene e lasciarla raffreddare. Fatto questo, versate il succo di mela in una ciotola e fatevi sciogliere il lievito di birra, quindi in un’altra ciotola più grande mettete la farina di farro, la patata, la mezza banana anch’essa schiacciata, lo zucchero delle mele, la bustina di polvere lievitante, una bella quantità di anice, un paio di cucchiai di cannella e cominciate a versare il succo di mela. Amalgamate tutto aiutandovi con un cucchiaio di legno e non appena la consistenza sarà morbida, versate il composto sulla spianatoia e continuate ad impastare (se vi occorre, utilizzate ancora farina!). La massa non deve risultare dura, ma di consistenza malleabile. Adesso avvolgetela in un canovaccio, poi in un plaide in pile bello caldo e lasciatela riposare per una notte intera. L’ideale è ammassare la sera e preparare i dolcini il giorno seguente!!! Una volta che la massa sarà lievitata, potete divertirvi a lavorarla con le mani e non con il matterello, dandogli le forme che volete… delle ciambelle, delle piccole treccioline… a voi spazio alla fantasia!!! Per la cottura basta prendere una teglia ricoperta di carta da forno e infornali per circa 15 minuti. Preciso che ho utilizzato un forno a gas perciò i tempi di cottura non sono molto affidabili e per evitare che bruciassero, ho dovuto mettere una pentola con dell’acqua in forno, poi è andato tutto bene!!! Io ho da poco finito di sfornarli e il profumo dell’anice si sente per tutta la casa!! E’ la prima volta che veganizzo questa ricetta e il risultato è stato ottimo… ho mangiato una scroppella ancora calda e mi sono scottata anche la lingua!!!! Questi dolci nella mia regione vengono preparati con diverse varianti: mettendo l’uvetta al posto dell’anice, preparandoli rigorosamente fritti… io ho optato per la ricetta legata alla tradizione della mia famiglia, ovviamente rivisitandola e rendendola anche più originale come la patata americana che di norma dovrebbe essere “normale”, il succo di mela al posto dell’olio, la banana al posto dell’uovo… ora aspetto che qualcuno della mia famiglia ne assaggi qualcuno!!! Questa è la foto dell’intero vassoio che ho preparato:

Adesso vi saluto ma non voglio darvi gli auguri di Natale perchè a giorni pubblicherò un’altra ricetta abruzzese  vegana per sua natura davvero deliziosa… un abbraccio a tutti gli chef vecchi e nuovi e scusate se non mi fermo tanto a commentare le vostre fantastiche ricette, ma vi penso sempre!!!!!! ciaoooooooooooooo

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ma bentornata!!! Che delizia queste scroppelle!!!! Come ti capisco, anche io mi scotto spesso la lingua 😆

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  2. Grazie Romina!!! Ho un cubetto di ghiaccio in bocca..che disastro che sono!!!!!

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  3. Bentornata Pamela! 🙂
    E anche alla grande vista la ricetuzza natalizia!
    Vedo che anche tu fai parte del club delle lingue scottate. Bene, mi consola non essere il solo membro 🙂

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  4. SI SI SI, anch’io sono del Club Lingue Scottate, stesso vizio vostro, non so’ aspettare. Pamela questa ricetta è gustosissima, quanto mi piace l’anice, lo adoro; anch’io ho fatto qualche ricetta tradizionale, ma non mi funzione internet. Che ci prepari la prossima volta?

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  5. Un ritorno alla grande cara Pamela! Sfiziosissime queste scroppelle, mi sarei bruciata la lingua anch’io per la voglia di assaggiarle subito! 🙂 🙂

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  6. bentornata! 🙂 con le patate immagino che rimarranno belle morbide…che buone 🙂 grazie e buon natale!

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  7. Bentornata Pam! Bellissime le tue scroppelle!Buon Natale cara! 🙂

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  8. Grazie a tutte mie carissime chef!!!! A giorni posterò una ricetta davvero gustosa…ciaooooo!!!

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  9. Non conoscevo questi dolcetti ma mi sembrano deliziosi, penso che la tua versione sia molto meglio dell’originale, brava! Me li segno assolutamente 😉

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  10. ciao pamela…bella ricetta, ma le banane sono un’aggiunta moderna… e le patate americane? augurissimi!

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  11. Complimenti Pamela, devono essere proprio buone queste scroppelle! Ah sì, io ormai ho perso la sensibilità sulla lingua!! 😉

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  12. fantastiche.. e poi aggiunge un punto in più il fatto ke nn sn fritte…. devo davvero provare a mettere l’anice nei dolci: sn curiosissima

    hihi io la lingua e me la scotto sempre quando bevo il caffè della moka

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  13. Grazie ragazzi, sempre molto carini!!!provatele perchè sono leggere e buone!!

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  14. Voglio un bel castone di queste scroppelleeeeeeeeee! 😀

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  15. Io ne mangerei un vagano. 😀 Brava.

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  16. Voglio dire “vagone”.

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  17. bentornata con queste delizie! io ne mangerei una vagonata, cavoli, con la patata americana devono essere speciali, che gusto-consistenza gli conferisce? io l’ho mangiata soltanto così al naturale lessata o nel ripieno della yam-pie (la torta americana di patata dolce, buonissima, ve la consiglio, fatta da veri americani come l’ho assaggiata io, è una bontà!)

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  18. Ambrosia, Xuxa se potessi ve ne manderei un bel vagone!!!
    Elisabetta è vero la patata americana dà un tocco di sapore in più!!!!ciao e combatti a denti stretti che vedrai che tutto si risolverà!!!

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  19. Bentornata e complimentissimi!!!!!

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  20. Ciao, io sono abruzzese della provincia di chieti e da noi si chiamano le scrippelle no scroppelle 🙂

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  21. loanacheffavegana 8 Aprile 2014, 00:37

    ciao! la ricetta è davvero interessante! perchè non la proponi per il 1° Concorso di Cucina Veg??? dai! scrivimi una mail vegcode@gmail.com , così posso inviarti il regolamento e la scheda di adesione al concorso! dai ti aspettiamo!!
    Loana

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