Panificazione con la zucca


Ho panificato sia in versione dolce che salata, partendo da un unico impasto: ho sfornato panini, girelle e  brioches, ripiene di una composta di zucca e mele.

Ingredienti per l’impasto:
6oo g di farina (300 00 e 300 farro integrale)
400 g di zucca gialla già lessata al vapore con buccia
1 cubetto di lievito fresco
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero di canna gezzo integrale

Ingredienti per i panini:
100 g circa di farina di  farro integrale
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio evo
foglie di basilico a piacere
Ingredienti per girelle e brioches:

200 g circa di farina di  farro integrale
4 cucchiai di olio evo
100 g di zucchero di canna grezzo integrale

Ingredienti per il ripieno:
100 g di zucca gialla cruda
1 mela
circa 2 cucchiaini di scorzette di limone
1 goccio di grappa morbida o vino bianco
1/2 cucchino di cannella
2 cucchiai di succo d’agave o altro dolcificante liquido

Procedimento per l’impasto:
Unire gli ingredienti secchi e aggiungere il lievito sciolto nell’acqua di cottura (a vapore) della zucca con lo zucchero. Impastare energicamente per 10/15 minuti fino ad ottenere un impasto morbido e umido e lasciare lievitare al caldo lontano da correnti per 4 ore. Dopodichè riprendere l’impasto lievitato e dividerlo in due parti, io volevo più cose dolci perciò le mie parti erano disuguali, voi regolatevi a piacere.

Procedimento per i panini:
Preso il pezzo d’impasto appena lievitato lavorare  con ulteriore farina e olio evo a seconda dell’umidità dell’impasto,  sminuzzare le foglie di basilico e impastare nuovamente per 10 minuti. Formare delle palline e schiacciarle, posizionarle su carta da forno e preparare per un ulteriore lievitazione.

Procedimento per girelle e brioches:
Mentre starà lievitando il primo impasto preparare la sorta di composta per il ripeno tagliando a cubetti la zucca e la mela e ammorbidirle in padella con il goccio di grappa e l’agave a fuoco vivace.  Aggiungere poi le scorze di limone e la cannella e mescolare bene fino a che la grappa non sarà evaporata e la zucca si potrà schiacciare con la forchetta.

Infine lasciare raffreddare e poi frullare per rendere omogeneo il composto. Prendere l’impasto appena lievitato e lavorarlo con la farina, l’olio evo e lo zucchero. Io, avendo preferito utilizzare maggiore impasto per i dolci ho aggiunto più farina, ma voi regolatevi a seconda della consistenza che desiderate. Dopo aver impastato stendere la pasta a cerchio e dividerla a triangoli (come una torta) e farcire ogni triangolo con la composta e arrotolarli su sè stessi partendo dal lembo più largo ( idealmente la base del triangolo). Così otterrete le brioches ripiene.

Quando sarete stanchi di arrotolare triangolini creare delle striscioline rettangolari, farcirle con la composta e arrototolarli su sè stessi a piacere. E così avrete le girelle.

In ultimo mettere il tutto sulla placca da forno foderata di carta e infornare a forno preriscaladato a  50° e lasciare lievitare un’altra ora. Sia i panini che il resto raddoppieranno di volume, quindi alzare a 200° senza mai aprire il forno e ultimare la cottura. Io, avendo infornato a 2 altezze diverse ho ottenuto 2 dorature differenti.

Il riultato è stato comunque ottimo, i panini erano croccanti all’esterno, ma morbidi all’nterno. Le brioches e le girelle erano sofficissime e dolci al punto giusto. Il colore arancione ha dato un tocco di allegria e vitalità alla nostra colazione!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Son senza parole da tanta bellezza color del sole 🙂

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  2. Ma che bontà!Le brioche specialmente mi fanno gola.Uff mi fai ripensare al mio lievito madre che ho dovuto affidare, con triste esito.Complimenti!

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  3. che interessante…

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  4. Senza parole!

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  5. Che meraviglia! Da provare SUBITO…GRAZIEMILLE!

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  6. Che pani splendidi!! Ma davvero ancora riesci ad “impastare energicamente”, o fai di tutto per accelerare i tempi d’uscita ?! 😉

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  7. Dida sei un mito!!!!! Hai impastato, lievitato, cotto, riempito, girellato, briosciato….una meraviglia! Sole sarà orgogliosa di avere una “mammatta! cosi! 🙂 🙂

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  8. Complimenti davvero!!! E’ tutto meraviglioso e sicuramente anche buonissimo… un consiglio: secondo te posso sostituire lo zucchero con il malto?Grazie 🙂

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  9. Complimenti!!Anch’io panifico spesso con la zucca..mi piace troppo!!

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  10. Grazie mille a tutte vi abbraccio affettuosamente ancora con la panciona!!

    Marta:Io adoro inmpastare, con una buona musica che mi dia del ritmo è quasi un modo per sfogrami! Però confesso che ultimamente, avendo un po’ meno fiato e resistenza, mi faccio aiutare dalle braccia energiche di Nene, he he! Oppure uso la mdp con la funzione impasto.

    Barbara: Secondo me puoi sostituire tranquillamente lo zucchero con un altro dolcificante liquido, però ricorda che darà umidità e quindi dovrai regolarti con la farina. Cerca di usare un malto molto dolce, oppure l’agave, così ne utlizzerai di meno e non cambierà molto la consistenza dell’impasto.

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  11. Hai avuto un bel da fare! Sarai stata ripagata sicuramente dal risultato 😉

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  12. Che meravigliosa panificazione dida sei stata grandiosa, qualsiasi complimento è poco 😉 Metto da parte questa preziosissima ricetta per quando avrò un pò di tempo, voglio fare anche io questi stupendi panini e brioches arancioni 😀

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  13. Che meraviglia! mi fai venire voglia 🙂

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  14. Che buoni! Questo colore mette il buonumore! (ops! ho fatto anche una rima O_o)

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  15. che meraviglia!!! sei proprio brava il pane alla zucca poi mette voglia di mangiarlo nacora caldo!

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  16. Che spettacolo!!! Complimentoni! 😀

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  17. mitica Dida! che spettacolo di infornata… 🙂 bravissima!

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  18. Il Paradiso esiste *_______*

    …ehm, volevo dire, i panini con la zucca, esistono!!! *_______*

    Li proverò domenica, che ho del tempo libero per panificare in tutta comodità :mrgreen:

    Grande Dida 😛 Complimenti 😛 Un abbraccio 😛

    …e un saluto a tutti 😉

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  19. una teglia di girelle grazie!!!!!! 😉

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  20. caspita che bontà! veramente un lavoro stupendo! complimenti…me ne prenderei una brioche… 😀

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  21. Deliziosi questi bocconcini… per gli occhi e per il palato!
    Ho appena fatto un micro spuntino ma mi sto già sognando la colazione di domattina (che non sarà purtroppo con queste bontà…)

    Nella pasta della seconda foto mi ci butterei proprio dentro!!

    Questo mese proverò anche a panificare, ti farò sapere
    😉

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  22. Ciao Dida, come va? è un pò che non ti si sente? La piccola è arrivata? un abbraccio e tanti auguri di Buone Feste

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  23. cavoletti mi era sfuggita questa ricetta meno male che qualcuno ha commentato e l’ha riportata in vista, questa carrellata di panini e dolci è semplicemente stupenda e zuccosa= che bel colore e chissà il gusto, io adoro tutto quello che contiene zucca in qualche modo!

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  24. Grazie a tutti per i gentili commenti e grazie mille a Nadir per esserti ricordata della mia avventura! Sono diventata mamma il giorno dopo aver postato questa ricetta…direi che ha portato fortuna!!Perciò non ho risposto ai vostri graditissimi complimenti. Il parto è stato bellissimo e non doloroso come temevo, la piccola è nata in buonissima salute con tanti capelli neri, gli occhi scuri e l’abbiamo chiamata Solidea al finale, ma abbreviamo chiamandola Sole. Solidea significa “idea unica, la sola idea” e ci da quel tocco di anrchico che ci piaceva di più. Inoltre suona bene anche come dea del sole, perciò non si discosta dal nome che avevamo scelto all’inizio.
    Io sono una mamma indaffarata ma felice, ho poco tempo per cucinare, quindi sono in pausa per quanto riguarda le ricette…per fortuna ci pensa papà Nene o nonna Teresa (la mia nonna), che le porto gli ingredienti e lei produce piatti come un’offcina!
    Vi auguro un buon inizio anno e che il 2012 vi porti tante belle novità.

    SoliDida!!!!

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  25. Congratulazioni!!!! 😀

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  26. Un bacione alla tua piccola e speriamo di leggere presto le tue nuove avventure culinarie. Ciao 🙂

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  27. che bellissima notizia!!! tanti complimenti carissima soliDida! e un grande benvenuta alla piccola Solidea 😀
    p.s.: ma che spettacolo di panificazioni, bravissima! 🙂

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