Tofu in panatura e reportage

Dopo tanto, troppo, tempo… finalmente torno a postare qualche ricetta! Si tratta di semplici crocchette di tofu impanate, che hanno però riscosso molto successo tra i miei coinquilini onnivori (italiani e belga) e molto diffidenti! Sono piaciute così tanto da avere espresso un gran desiderio: “la prossima volta lo prepari per tutti, vero?”! 😉
Ingredienti
:
100-120 g di tofu
1 cucchiaio di farina
latte di soia naturale qb
acqua qb
erbe provenzali secche a piacere
paprika dolce a piacere
1/2 spicchietto d’aglio
sale, olio evo e pepe qb

Procedimento:
In una ciotolina mischiare la farina con acqua e latte di soia fino ad ottenere una pastella che servirà da legante per il pangrattato. In un’altra ciotola preparare la panatura aromatizzata con pangrattato, sale, erbe provenzali, paprika, pepe e aglio sminuzzato sottilmente. Tagliare il tofu a grossi dadi, passarlo prima nella pastella e poi nel pangrattato. Scaldare dell’olio di oliva (poco, non devono friggere!) in una padella antiaderente e aggiungere le crocchette, rigirandole di tanto in tanto. Quando la panatura è bella dorata, togliere il tofu dalla padella e servirlo accompagnato da un buon contorno (in questo caso, semplice insalata con lattuga, mais e succo di limone… bontà!).

Il punto 1:
Come ho scritto in più commenti negli ultimi mesi, ora mi trovo in Erasmus a Liège, in Belgio, dove resterò sicuramente fino a febbraio (ma magari mi deciderò a prolungare la borsa di studio, chi lo sa? 🙂 ). La città è incantevole: la tipica città del nord Europa, con il fiume Meuse che attraversa la città, i ponti illuminati, i palazzi storici, i grandi parchi verdi, le tante culture ed etnie che si intrecciano e si mescolano inesorabilmente… Ma Liège è soprattutto una città fatta di persone gentili e disponibili, e di mentalità particolarmente inclini all’ambientalismo ed all’animalismo! Basti pensare ai tanti negozi biologici e vegetariani con ottimi prezzi, o ai tanti prodotti ecologici che costano decisamente meno di quelli “normali”, alle sandwicheries cruelty-free che ogni tanto fanno capolino in centro città… insomma, un paradiso! Peccato che la città di sera si trasformi, in balìa delle tante persone che bevono troppo e che rischiano di diventare pericolose per chi si ritrova a passeggiare per conto proprio… ma questa è un’altra storia che non ha senso raccontare ora! 😀 La parte più importante di questo punto è che qui in Belgio gli animali sono trattati meglio degli esseri umani: per loro c’è la possibilità di entrare nei bar, nei parchi, nei supermercati, nei negozi… oppure vengono piazzati appositi paletti per la loro sosta, intanto che i padroni entrano in negozi dove non sono ben accetti (negozi di alimentari, giustamente!). Anzi, spesso questi begli animaletti si esibiscono nelle vetrine dei negozi dei propri genitori umani! 😀 Esempi:
Gatto nella  vetrina di un negozio marocchino… qualche volta l’ho visto anche osservare i passanti fuori la porta del negozio, è affetuosissimo!
Gatto che dorme placidamente su di un tavolino, in un bar!
Gatti che placidamente dormono su un materasso… in un negozio di materassi! Bello sponsor, non credete? 🙂

Il punto 2:
Ovvero annunciaziò annunciaziò. Scrivo un punto a parte per un momento di autocelebrazione, nonché per dimostrare la mia felicità in questo momento… visto che ho trovato finalmente un lavoretto (un petit boulot, direbbero qui)! Ma non si tratta di un lavoro come gli altri… ma di un lavoro magnifico, ovvero in un piccolo ristorantino  vegetariano/vegano del centro città!!! Superbe, oui? :mrgreen: Ed ora ecco un reportage fotografico della città (mi scuso per le tante foto!):


La magia della sera: i vari ponti che attraversano la città incantano con i mille colori di cui si illuminano!
Un piccolo scorcio dello splendido Parc de la Boverie… un posto incantevole pieno di animali liberi e felici! Non sono riuscita a fare una foto che rendesse l’idea, ma all’interno del parco ci sono delle vere e proprie ville con grandi cortili… interamente abitate da galline, papere, oche e cigni!
E per finire… uno scorcio della strada dove abito! La tipica stradina belga, con i palazzi tipici di qua, i market africani e marocchini, il légumier sotto casa, il parrucchiere afro, la moschea in fondo alla strada…

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Che meraviglia di reportage! Complimenti, fossi in te prolungherei il soggiorno il più possibile!!! In ogni caso io aspetto anche qualche foto del posto dove lavori!

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  2. Adoro i paesi nordici…non vedo l’ora di tornarci per un viaggio (col freddo che fa non riuscirei mai a viverci!!!). Ottimo anche il tofu,diciamo che io riesco a mangiarlo solo impanato,quindi grazie per questa ricetta…non avevo mai provato a passarlo anche in una pastella!

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  3. Reportage fantastico e beata te che vivi una così bella esperienza!!Goditela fino in fondo e se puoi prolunga pure la tua permanenza!!! Che bello poter portare gli animali dappertutto…io ho un pincher nano e spesso rinuncio ad auscire con lui perchè non ben accetto…capisco nei market, ma i divieti nei parchi sono uno scandalo!!!!

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  4. Bello il reportage per noi curiosi sempre in cerca di novità! Il tofu mi piace in tutti i modi poi… 🙂

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  5. Che bello viaggiare con voi! grazie!

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  6. Il tofu così è ottimo ma le foto gli tolgono la scena!!!!! complimenti per il fantastico lavoretto trovato! Allora in bocca al lupo! (ma si dice tra vegani?!) 😉

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  7. ciao Ilaria, hai una mail a cui chiederti una info? riguarda una delle foto! ma è un po’ lungo da spiegare qui! grazie e complimenti!

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  8. bella la ricetta, ed auguri per la tua nuova avventura! il posto sembra fatastico e soprattutto sono contenta per te che sei riuscita a trovare il tuo ambiente vegetariano/vegan!

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  9. Reportage interessantissimo.. grazie. Tofu da copiare assolutamente! 🙂

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  10. No, non ci credo 😛

    …cosa ci fai, tu qui???? 😛

    Certo, essendo una chef, fai quello che faccio io O___o

    …ma volevo dire: come mai???? 😛

    Sinceramente non mi aspettavo un tuo rientro, visto che sei presa da mille cose 😛 😛

    …mi ha fatto molto piacere leggerti, e “vederti” 😛

    Un abbraccio, cara Ilaria 😛

    ps. ma t sì scurdat o’ can rò pakistan O__o Addò stà???? O__o Voglio verè nà fotografia O____o

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  11. Volevo chiederti un consiglio:invece di cucinarli in padella,se li mettessi in forno sulla teglia ricoperta da carta da forno, verrebbero bene?
    Oppure invece di mettere dell’olio d’oliva in padella,potrei sostituirlo con 2 o 3 cucchiai di vino bianco? oppure del tamari?
    Comunque mi piace il tofu e cosi’ non l’ho mai provato ancora.
    Grazie per l’idea!

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  12. ottimo piattino stuzzicante e bel reportage… peccato che ai miei tempi l’erasmus fosse solo per pochi… che invidia!

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  13. Queste crocchette sembrano deliziose!!
    Ma mi sono entusiasmata per le foto dei gatti che se la dormono nei negozi!!!
    Quella del materasso poi è uno spasso!!!
    Brava!!!

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  14. Cucinato oggi… buono buono! Grazie 🙂

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  15. Il reportage è fantastico cosi come questa ricettina.

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  16. Grazie a tutti tutti tutti!!! 🙂
    Grazie per i complimenti, grazie per le raccomandazioni, grazie per l’entusiasmo nel condividere la mia gioia…

    Rispondo alle domande specifiche:

    @camicca: certo, la mia mail è ilaria.dangelo@live.it. Se ti è più comodo puoi anche aggiungermi su Facebook, sono Ilaria D’Angelo (ma la mail con cui sono iscritta non è la stessa)! 😉

    @Nello: come vedi, a volte ritornano…
    Purtroppo non sono riuscita a fare le foto di quel cagnone! L’ho visto solo ieri fuori casa, ma c’era un incendio in atto vicino casa e non mi sembrava il caso di fare una foto!!! 🙂

    @Mus: in forno credo che vadano bene, magari prova a metterci poco poco olio in superficie (giusto per farle dorare)… in padella con del vino bianco non credo!

    @Elly: sono contenta che ti sia piaciuto, grazie di avermi dato fiducia! 😛

    Grazie ancora a tutti!!! 😀

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  17. Che bella questa città!
    E bello il piatto

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  18. sn davvero contenta x te…. bel reportage e ricetta da delirio

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  19. Ho provato a farle stasera. Premetto che non sono un gran cuoco, e forse buona parte del fallimento è dovuta alla mia inesperienza e imperizia XD La panatura era ottima, è venuta veramente bene, buona e saporita. Ma è normale che il tofu sia totalmente insapore? 🙁 Prima di passarlo nella pastella, l’ho strizzato… forse dovevo impanarlo direttamente? 🙁 È già la seconda volta che fallisco col tofu, davvero non mi va di escluderlo dalle mie ricette per manifesta incapacità XD

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  20. Buona ricetta e…mitici i 3 mici che dormono sul letto 😀

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  21. Bellissimo reportage, mi ispirano le crocchette di tofu!!!

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