French flan tarte

Care e cari, la mia estate non è ancora finita e oggi pomeriggio parto di nuovo, con la mia fida bicicletta – guevarianamente ribattezzata Poderosa III – destinazione Bologna, poi treno fino a Munchen e da lì tutta bici fino a Budapest. Io e la mia ragazza ne avremo per 15 giorni, quindi, prima di partire, ho pensato di sfornare questo tortino che mi porta tanta nostalgia. Mentre ero in giro per l’Europa, infatti – e specificatamente a Parigi – sono riuscito a trovare una Boulangerie che te ne dava una fetta enorme per soli 2€. Ora ve la ripropongo in versione vegan. È molto simile al far Bretone che ho già postato, ma in questo caso sul fondo ho inserito uno strato di marmellata di amarene.
Ma passiamo al dolce…

Ingredienti per la crosta:
230g di farina
100g di zucchero (io ho usato quello bianco purtroppo perchè non avevo altro)
90g di margarina
1 bicchierino di rhum
1 punta di cucchiaino di lievito per dolci

Ingredienti per lo strato di base
1 vasetto di marmellata di amarene
1 cucchiaio di fecola di patate (per addensare)

Ingredienti per il budino alla crema:
100 gr farina
150 gr zucchero
1 cucchiaio di fecola
1 cucchiaino di agar-agar
1 bicchierino di grappa alle albicocche (una sciccheria buonissima che purtroppo ho finito ;-P)
1 bustina di Cremol (è un preparato vegan per creme pasticcere che si trova al supermarket… ho controllato e non mi sembra ci siano ingredienti animali, ma solo una serie di “E” che sicuramente bene non faranno)…
1 litro di latte di soia
1 cucchiaino di margarina

Procedimento per la crosta:
Ormai, essendo diventato pasticcere aspirante ho abbandonato le macchine, e impasto a mano, anche per esercitarmi con la “fontana”. Quindi il procedimento è semplice: fontana con la farina e al centro zucchero, margarina a tocchetti, lievito, 1 bicchierino di rhum e impastare prima il centro e poi, progressivamente incorporare la farina. Una volta fatta la palla mettere a riposare in frigo, specie se la temperatura è superiore ai 25°C. (Quella che vedete è una teglia veramente grande, quindi, se ne avete una normale, vi rimarranno anche dei ritagli per le decorazioni).

Procedimento:
(per riempire tutto quel popo’ di stampo). Sciogliere in padella zucchero, agar-agar, farina, fecola, grappa e poi aggiungere il latte caldo. Mescolare per non far formare grumi e andare sul fuoco fino ad addensamento. Rivestite uno stampo unto di pasta (attenzione, questa crosta non è molto elastica, quindi dovrete aiutarvi con le mani), poi versate la marmellata e sopra mettete il budino ancora caldo. Spolverate la superficie del dolce con dello zucchero (in modo che in forno caramellizzi) e buttate in forno a 200°C per 45 min. Togliete quando la superficie inizia a diventare nera e aspettate che si freddi prima di servirlo (quindi almeno un’ora di pazienza o mezz’ora di freezer).  Arrivederci a tutti!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. davvero magnifico, Rob 🙂 buonissime ciclo-vacanze!!

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  2. …scusa, già che ti trovi allungatie fatti un giro per la Russia, magari poi svolti e raggiungi la Polonia e prosegui 😛

    …tanto km in più, km in meno, che fa???!!! :mrgreen:

    Scherzi a parte, complimenti per la ricetta 😛

    …e buone vacanze 😉

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  3. ah rob quanto ti invidio! prima o poi lo farò anch’io un bel viaggio in bici poi magari ti chiedo consigli 😉
    i tuoi dolci sono sempre troppo golosi
    ciao ciao
    buon viaggio

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  4. Dolce golosissimooo! Buon viaggio

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  5. E’ sicuramente già buona così, ma è la “base” giusta per provare il mio uovo di semi di lino……

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  6. non sono un’amante del dolce, ma la tua passione è contagiosa! sono certa diventerai un pasticcere favoloso!!
    complimenti e buona pedalata!! 😉

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  7. Che bontà! Una specie di crema catalana sopra una crostata alla marmellata…deliziosa! Buon viaggio 😉

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  8. che buono questo dolce!!! Figo il viaggio in treno e bici..e poi Budapest deve essere stupenda..buon divertimento allora!! 😀

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  9. Buonissimo. Complimenti.

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