Edamame vegbacon burger


Godetene tutti, perchè questo è il paradiso!! *_____*
Premetto: i panini, gli hamburger, le baguette imbottite e simili sono sempre stati tra i miei piatti preferiti, con i quali la mia gola gioisce di più e la mia fantasia divampa alla ricerca di sempre nuove e gustose imbottiture.
Nei ricordi del mio ragazzo permane il fantastico HamburgOil che gli preparai tempo fa (magari, prima o poi, lo posto qui sul blog)… ma questo panozzo lo supera!
Nato da idee prese su vari blog e da personali adattamenti a secondo di ciò che avevo in casa e dei mie gusti.

Ingredienti per 3 edamame burger:
1 tazza (di quelle da cappuccino nei bar) di edamame cotti (io li ho trovati surgelati)
1 tazza di riso thai cotto con lemongrass (cotto col metodo: 1 parte di riso e 2 di acqua fino a completo assorbimento)
verdure cotte (io 3 carotine e una zucchina cotte in forno)
2 cucchiai di tamari o shoyu
1 cucchiaino senape in polvere
4 cracker (o fette biscottate o pangrattato)

Ingredienti per il vegbacon:
12 fettine sottilissime di tempeh
1 cucchiaio colmo di olio evo
1 cucchiaino pieno di malto di riso
1 cucchiaino di tamari o shoyu
aglio in polvere, pepe, peperoncino in polvere, assafetida

Ingredienti aggiuntivi per imbottire il panino:
3 panini
rucola
vegrino con erba cipollina
ravanelli
cetriolini sott’aceto in agrodolce
No-Muh Vegusto
cipollina fresca

Procedimento per i burger:
Molto semplice: una volta che gli edamame e il riso sono cotti, unirli in una ciotola e aggiungere tutti gli altri ingredienti.  Amalgamare. Mettere il composto nel frullatore facendolo funzionare a “scatti” (cosicchè si possano percepire le diverse consistenze). Con il composto ottenuto formare 3 burger. Cospargerli di pangrattato e metterli nel frigo a rassodare per qualche ora. Cucinarli su una teglia, più o meno 2 minuti per lato.
Qui sono prima della cottura:

Procedimento per il vegbacon:

Con l’aiuto di un coltello a lama piatta molto affilata tagliamo 12 fette di bacon (io ne ho calcolate 4 per burger), il più sottili possibile.
In un bicchiere uniamo olio, tamari, malto e spezie. Mescoliamo e posizioniamo questa marinatura sulle fette di tempeh. Lasciamo marinare per almeno mezz’ora.
Mettiamo a scaldare 1-2 cucchiai di olio evo in una padella e quando è caldo mettiamo a soffriggere il nostro tempeh.
Giriamo ogni fetta dopo 1-2 minuti e continuiamo la cottura finchè non raggiunge la croccantezza desiderata.
Scoliamo su carta paglia. Saliamo a piacere.

Impiattiamo: tagliamo i panini a metà e facciamoli scaldare su una teglia. Cospargiamo ogni metà di vegrino.
Sistemiamo il burger al centro, poi rucola, ravanelli tagliati sottili, 2 fettine di No-Muh, un cetriolino tagliato a fette e cipolla tagliata a rondelle. Una bella oliva verde per chiudere con uno stuzzicadente la nostra lussuriosa torre del gusto 😀 .

Più da vicino 😉

Il punto:
Credetemi quando vi dico che è mille volte più buono di qualsiasi altro burger, crudele e non, mai assaggiato (e ne ho mangiati parecchi…. 😀 ).
Alcune delucidazioni: il lemongrass  è una spezia tipica della cucina thailandese che, per l’appunto, mio fratello mi ha portato dalla Thailandia. Dà al riso un ottimo sapore, ma è totalmente omettibile. 😉
L’assafetida è un’altra spezia che ricorda un po’ l’aglio, se non ne avete mettete della cipolla in polvere o anche niente.
La marinatura del tempeh è fantastica: assomiglia molto a quelle salse BBQ, tipiche delle grigliate. La riutilizzerò in altre occasioni (chissà che buona con degli spiedini di tofu e verdure *_____* mmmmmh!).
Per il resto imbottite il panino come più vi piace, ma più sarà alto più sarà leccornioso 😀 !
Vi abbraccio uno per uno 🙂
Ah, ovviamente bisogna avere un buon appetito perchè è molto saziante….ma mi dà l’idea che qui sul blog siamo tutti buone forchette! :mrgreen:

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. CHE VISIONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!! O_______________________________________________________O
    bel paninazzo!!!! 😀

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  2. Accidenti…è pure l’ora della merenda!!!! SLURP!

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  3. Oddio… cosa vedono i miei occhi? 😯 Ma è stupendo!!! Golosissimo!!! …lo sbranerei moooolto volentieri… 😉

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  4. NO COMMENT!!!!

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  5. Oggi sono pronto a bissare!!!…ti sono rimasti gli edamame vero!?!
    sono le 7.30, eppure me lo mangerei!!!:-))

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  6. scusa l’ignoranza ma cosa sono gli edamame? ottima l’idea del tempeh cotto in quel modo! slurp!!!!

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  7. concordo è un capolavoro! e il vegbecon poi che spettacolo!! 🙂

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  8. E’ una “mirabile visione”, celestiale e paradisiaca… ho tanta tanta fame e manca un’ora e mezza al pranzo :-(.
    Però io sostituirei il tempeh (che non mi piace) con due fette di peperone giallo/rosso arrostite 🙂

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  9. non conoscevo questi edamame…su veganblog se ne impara sempre una! 🙂 🙂 buonissima la tua ricetta

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  10. ammmmmazzzzzaaa che paninazzzzo!!!!!!!!!!! 😀

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  11. @supermarty gli edamame sono i fagioli di soia raccolti quando sono ancora verdi, sono molto buoni! 😉

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  12. grazie del chiarimento! x il veg bacon potremmo provare delle fette di wurstel di tofu affumicato tagliati a fette sottile e cotte sulla piastra calda x farli diventare croccanti!!! mmm … mi hai dato una bell’ispirazione!!!!!!!!!!

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  13. ma come si fa ad addentarlo? dovremmo avere la bocca di un ippopotamo! eheheheh meraviglioso panino!

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  14. hai ragione! mi ero focalizzata sugli edamame e non avevo notato il facon…! 🙂 che meraviglia di panino, slurp! 🙂 lo farò

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  15. è da quando ho 10 anni che adoro i panini, meglio se paninoni come questo! Ogni sabato mio padre dopo la scuola mi portava (ad Imola, la mia città natale) a mangiar panini di ogni tipo e super farciti, ancora non ero vegetariana…. ma la passione per i paninozzi mi è rimasta eccome!
    Pensa che quasi ogni settimana a casa facciamo la serata con hamburgher e patatine… e le bimbe gioiscono alla grande!!! Il tuo vegbacon è geniale, da provare! Grazie!

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  16. Fantastico!!
    Siccome sei di rimini come, ti volevo chiedere dove hai trovato gli edamame…io non li trovo, anche al terra e sole non li ho visti.
    Grazie

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  17. Cosa ne pensi del no muh?
    Io non l’ho mai preso perche’ alcune cose mi sembrano superflue pero’ la prossima volta lo provo se me lo consigli 🙂

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  18. Ciao Federica! ^___^
    Dunque, questi edamame congelati li ho trovati a Leclerc delle Befane e sono della Orogel (non bio, quindi). Però vicino a casa mia c’è un Ti Voglio Bio dove hanno gli edamame in barattolo, già cotti come i legumi in scatola. Il negozio in questione è in Via Marecchiese, se digiti su Google lo trovi senz’altro. Nemmeno io da Terra e Sole li ho mai visti…
    In realtà dopo questi burger non li ho più comprati…devo rimediare, perchè sono proprio buoni! 😀

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  19. Oddio mi ero persa questa opera d’arte 😀

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  20. Per quanto riguarda il No Muh io lo adoro! E’ un vero e proprio formaggio (confonderebbe chiunque), nonostante ciò lo uso raramente…è effettivamente superfluo e lo utilizzo solo in piatti particolari che voglio arricchire ulteriormente…tipo burger, veg-hot dog, di cui sono ghiotta 😉
    Una volta l’ho usato anche come “sughetto” per dei ravioli…da sbavo!!!! Buonissimi!
    Quindi a sapore te lo consiglio vivamente, ad uso è però davvero “una cosa in più”…. Un abbraccio ^____^

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  21. Grazie katy, risposta mega!
    Il tvbio lo conosco bene cosi’ come tutta quella zona nella quale ho bazzicato parecchio 😉 pero’ ci vado raramente, comunque preferirei la versione surgelata degli edamame ma l’clerc e’ scomodissimo per me devo attraversare tutta la city. 😉
    Pero’ sono troppo curiosa anche per quanto riguarda il No Muh, lo voglio! Quello al terra e sole ce l’avranno sicuro vero?! Non ho mai analizzato nello specifico. Tu lo prendi sempre al tvbio? Io vado spesso a pranzo al macrobiotico di rimini, tu ci capiti ogni tanto?
    Grazie ancora sei stata davvero carina 🙂

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  22. Fede, scusa il ritardo ma non mi sono mai collegata in questi giorni!
    Purtroppo il No Muh non c’è da Terra e sole, ma solo online sul sito di Vegusto.
    A pranzo non sono mai capitata al macro, spesso vado a cena ma a quello di Riccione perché così io e il mio ragazzo ne approfittiamo per fare anche un giretto… si mangia bene a quello di Rimini?
    Un abbraccio ^_____^

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  23. Ciao katy 🙂
    Grazie per le informazioni, andro’ a visitare il sito!
    Che dire del macrobiotico di rimini…?!
    In realta’ non e’ che sia un granche’, sono andata anche ieri; senza lode ne’ infamia :-!
    Molto superiore quello di riccione, i ragazzi che lo gestiscono sono easy mentre a rimini sono piu’ seriosi.
    Comunque passabile direi.
    Grazie ancora 🙂
    A presto

    Federica

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  24. Ma sai che non sono mai andata a quello di Rimini, nonostante ci arrivi a piedi da casa mia, proprio perché, quando entro nel negozio, mi sembrano molto più seriosi rispetto a Riccione?
    E poi la torta al cioccolato del macro di Riccione è troppo buona per rinunciarci 😉

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  25. Mmmmmm….quella torta al cioccolato! Me la ricordo bene!
    Una sera ho mangiato il mio piatto misto guardandola tutto il tempo e quando e’ stato il momento di ordinarne una fetta il ragazzo mi ha detto che era finita in quel momento…
    Terribile!
    Oggi al macro di rimini c’era il cameriere antipatico, talmente antipatico che fa quasi sorridere (per fortuna) e la nuova commessa del ristorante che non brilla per gentilezza pero’ il loro pane e’ ottimo e ne vale la pena andarci.
    Ciao katy, magari ci vediamo in giro 😉

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