Pere… ubriache!


Che bello ritornare tra queste pagine! Sono stata assente per qualche mese per una meravigliosa ragione: “aspetto una bimba!!!!!!!!!!!!!!”.
Vi ricordate quel viaggio che ho fatto in Sudamerica in ottobre e del quale ho pubblicato varie foto nelle mie ultime due ricette??? Ecco… il deserto della Puna mi ha regalato l’emozione più grande. Che felicità!!!!!
Sono scomparsa dal blog perchè, anche se lieve, la nausea dei primi mesi è fastidiosa e anche solo la vista del cibo era spesso assai sgradevole…. ma quanto mi siete mancati tutti quanti!!!!!
Benvenuti ai nuovi chef… siete sempre più bravi, fantasiosi e… tanti!!!!! Benvenuti a tutti di cuore!
Questa ricetta non è un’originale genialata, ma, rappresenta la mia terra, la Romagna, e soddisfa, in un certo senso, alcune delle “voglie” che ho in questo periodo: quella di vino (che, ahimè!, non posso bere come tutti gli altri alcolici) ma che in questo caso, bollendo, la parte alcolica evapora e dunque diventa per me “accessibile”; la voglia di dolce (che impera in questo periodo); la voglia di frutta fresca (che è salutare e che sazia); la voglia di “qualcosa di buono” a fine pasto (che le spezie colmano egregiamente… invadendo l’aria, penetrando nelle narici e nella gola… avvolgono i sensi!).

Ingredienti:
pere mature (del tipo che volete e tante quante ce ne stanno comodamente nella pentola più grande che avete…o nella più piccola!)
vino rosso (di solito le preparo quando, dopo una cena, avanzo del buon vino rosso a cui magari aggiungo del vino rosso “da cucina” come, per esempio, il tavernello)
zucchero di canna q.b. a seconda del vostro gusto (…ma almeno due cucchiai abbondanti :)>!!!)
cannella in stecca q.b.
chiodi di garofano q.b.
un cucchiaino di fecola di patate

Procedimento:
Mondate le pere intere, lasciando anche il picciolo. Disponetele in una casseruola/pentola (possibilmente antiaderente), versate il vino rosso fino a che non arrivi a coprirle per metà del loro volume, aggiungete qualche cucchiaio di zucchero di canna (a seconda del vostro gusto e di quante pere state preparando), chiodi di garofano e cannella in stecca (ha un gusto più delicato di quella in polvere…ma va bene quella che avete comunque).
Fate cuocere a fuoco medio con il coperchio fino a che le pere non saranno morbidine (prova forchetta come per le patate)… ci vorranno almeno 30/40 minuti, rigirandole con attenzione ogni tanto.

Una volta cotte, adagiatele delicatamente in un piatto di portata. Nel tegame rimarrà il vino rosso di cottura. Ora, se eravate stati scarsini con il nettare degli dei, e quello avanzato è bello denso, versatelo sulle pere così com’è, altrimenti aggiungete un cucchiaino di fecola di patate e miscelandola velocemente al vino fate addensare.
Versate la salsa sopra le pere e servite.

Ottime se accompagnate con una pallina di gelato di soya alla vaniglia o con un ciuffo di panna montata veg.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Congratulazioni!!!! 😀 che bella notizia!

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  2. Bentornata e congratulazioni! Un’altra belvetta in arrivo ;)!

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  3. Che splendida notizia!!!!! congratulazione, sono felice per voi 🙂 Ecco un perfetto dessert, con il freddo è perfetto!!!!

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  4. Bentornata e felicitazioni! Un sacco di mamme in attesa in questo periodo tra le mie conoscenze reali e virtuali…buon segno 🙂
    Le pere così sono gustosissime, ho fatto qualcosa del genere in passato ed erano goduriose… chissà perchè non le ho più rifatte 🙂 grazie per avermelo ricordato

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  5. Bentornata, che bella notizia !!!

    Ottime queste pere, ieri sera io ho fatto (in maniera molto simile alla tua) delle mele, col vino bianco… 😉

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  6. Sono felice per te.. AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
    IMMENSAMENTE AUGURI MAMMAAAAAA
    Non c’è notizia più bella che dare alla luce una creatura..
    Ora sei solo all’inizio.. E goditi questi 9 mesi di amore e coccole 😀
    Le pere sono favolose 😀

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  7. Grazie ragazze….siete fantastiche… non vedevo l’ora di dirvelo 🙂 !!!!!!!!!!

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  8. Augurissimi… una Bellissima Principessa sarà.. BAcionissimiiii…. Invitantissime le Pere…!!!

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  9. Uh che bello! E’ femmina? Non so perché ho pensato femmina, mah, poi mi saprai dire!
    Bellissimo periodo… come te la cavi con l’alimentazione in questi mesi?
    Intanto complimenti per le pere!! 😀

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  10. Una bellissima ricetta per una bellissima notizia! 😀 Congratulazioni!!!

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  11. @ Pippi: mangio come al solito ma devo integrare la dieta con una pastiglia al giorno di multicentrum materna e poi alla luce delle carenze che solitamente si possono avere in questo periodo, del calcio , del ferro ecc., ho degli accorgimenti che prima non avevo, del tipo: mangio 3 noci al giorno, bevo quasi esclusivamente latte addizionato con calcio (in casa mi piaceva variare ma quello d’orzo, per esempio non lo trovo addizionato, e nemmeno quello di farro o di kamut, per cui prediligo quello di soya e di avena), lo spuntino frutta è diventato imperativo, se ho fame cerco di buttarmi su carote e finocchi, dolci con pochi zuccheri (ho scoperto la frutta secca per dolcificare molte cose tipo i muffin) e cerco di variare ogni giorno.

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  12. Wow 😛 Ma che bella notizia 😛 Un’altra bellissima mamma veg in dolce attesa 😛 😛

    …non ho mai fatto del vino caramellato 😛 e l’idea di farlo e metterlo su della frutta mi piace tantissimo 😛

    Complimenti Fedemela 😉

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  13. Congratulazioni! Mi piacciono tanto le pere al vino: le ho mangiate in Piemonte fatte col barolo erano deliziose. Proverò sicuramente la tua versione 🙂

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  14. Auguroni sinceri per la tua dolce attesa!

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  15. Fede ti alimenterai sempre e comunque veg? e la creaturina? 🙂

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  16. @tammy: direi proprio di si…in gravidanza si ha un controllo serrato dell’emocromo e si assumono integratori x evitare carenze pericolose. La bimba sara’ veg come noi… Ci stiamo documentando e, con un pediatra specializzato in bambini che si alimentano con questa dieta, saremo più che tranquilli. Non dimentichiamoci che noi seguiamo una dieta molto più ricca e completa degli onnivori…sono loro che dovrebbero preoccuparsi!
    Vi terrò aggiornati…:)

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  17. grazie infinite e complimenti per la scelta 😉

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  18. Che bello! Sono emozionata! Un abbraccissimo e vedrai che andrà tutto bene 😀

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  19. 🙂 che bella notizia! tantissimi auguri e stai tranquilla che tutto andrà bene, anzi benissimo 😀

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  20. Questa non poteva essere che tua..

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  21. Augurissimi per la splendida notizia!!!! 😉 Non potevi tornare in modo migliore! 😀

    Queste pere sono fantastiche, però io le preferisco “sobrie”, prima di tutto perché il vino non è propriamente vegan… a meno che tu non compri del vino appositamente certificato, perché in genere tutti i vini (dai più scarsi a quelli ritenuti migliori) che troviamo in commercio presso gli alimentari ed i supermercati vengono chiarificati mediante l’uso di sostanze di origine animale… (albumina, colla di pesce, caseina ed altre schifezze varie), inoltre contengono solfiti! Tempo fà ne abbiamo discusso abbondantemente in altri posts.
    In secondo luogo io non amo proprio il vino, nessun tipo di vino (ma è solo questione di gusti).
    Parlandone anche con la nostra Andrada lei mi ha segnalato l’azienda friulana CASTELLO DI ARCANO che produce vini bio, vegan ed anche senza solfiti. Si trovano al Naturasì e nei negozi bio. Spero che l’informazione sia utile un po’ a tutti gli amanti del vino 🙂

    Un bacione doppio! 😉

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  22. Wow..che notiziona.. TANTI TANTI COMPLIMENTI!!!!!!
    che bellezza.. un bacione e tanti augurissimi!!!!! 🙂 😉

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  23. @Neofrieda79: sei adorabile! ti ho già scritto nel post che mi hai dedicato e che mi ha veramente emozionato.
    @Anto: grazie dell’informazione…non sapevo (e mi sono persa i post sulle tecniche di vinificazione) tutte queste cose sul vino. Proverò senz’altro quello della cantina che mi hai segnalato.
    @PImpi e Nadir: grazie ragazze….siete dolcissime. :-*

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  24. Da mamma a mamma è uscito da solo 😀
    Sul vino quoto assolutamente Anto. Se hai amici che vinificano in casa, comunque, potresti avere delle piacevoli sorprese..la famiglia di mia madre per esempio l’ha fatto per generazioni e ha impiegato solo uva. Rispettando i tempi fisiologici della natura ed eventualmente accontentandosi di usare l’ottimo aceto che ne derivava..Alcune enoteche stanno cominciando a valorizzare il vino di piccoli produttori o di hobbisti. A volte senza tenere conto delle leggi che, ahimé, permetterebbero solo a chi ha proporzioni mastodontiche di commercializzare: una cantina a norma richiede investimenti di milioni di euro 🙁

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  25. tantissimi complimenti e goditi questa bellissima avventura!!! 🙂 🙂

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