Crocchette di yuca

La yuca è una radice che viene cucinata moltissimo in tutta l’America Latina ed  in Africa (si trova anche con il nome di yucca, cassava o manioca), in Italia è invece quasi del tutto sconosciuta, ma se guardate bene nei grandi supermercati o nei negozi di prodotti etnici la troverete.
La yuca viene coltivata in tutte le zone tropicali del mondo per la sua ottima resistenza al calore. È da sapere che non tutte le varietà di yuca sono mangiabili, alcune sono tossiche, un esempio è il “tronchetto della felicità” che molti di noi hanno in casa. Questa pianta è una qualità di yuca brasiliana velenosa se ingerita (attenti ai quattro zampe e ai bimbi di casa!).


A vederla, la yuca sembra una grossa carota marrone con polpa biancastra molto dura. Una buona yuca deve avere la polpa compatta, asciutta, dura e bianca. Se così non fosse, meglio non acquistarla perché probabilmente è andata a male.
In generale si può dire che può essere cucinata come le patate, il tempo di cottura è però più lungo.

Ingredienti:
yuca, i tre pezzi che vedete nella foto
latte di soia, qualche cucchiaio
pangrattato, mezza tazza
olio evo, qualche cucchiaio
pepe
noce moscata
sale

Procedimento:

Pelare la yuca con un coltello (meglio farlo nel lavandino utilizzando dei guanti perché può macchiare) e lavarla molto bene sotto l’acqua corrente. Tagliarla longitudinalmente e cuocerla nella pentola a pressione per circa venti minuti (io dentro ho messo il cestello del vapore).
Quando è pronta la polpa diventa giallognola e morbida. Noterete che al centro c’è un filamento (tipo un “cordoncino” giallo) che va tolto. A questo punto, tagliatela a pezzi e schiacciatela con lo schiacciapatate, aggiungete un paio di cucchiai d’olio, sale, pepe e noce moscata. Vedrete che l’impasto risulterà molto compatto e appiccicoso perché la yuca è ricchissima di amido. Quindi, se lo ritenete necessario, aggiungete qualche cucchiaio di latte di soia per rendere il tutto più malleabile.
Con le mani formate delle crocchette che passerete nel pangrattato.
Quando sono tutte pronte potete rosolarle con un po’d’olio in una padella antiaderente.
Io le ho servite con insalata, pomodori e un cucchiaio della meravigliosa Mayonese vegan extralight di Concita.

Dopo pranzo io e Cappuccina abbiamo schiacciato un pisolino…

Ogni tanto mi vengono dei raptus “d’affetto cannibale” e le dico che ne farei un involtino e me la mangerei 😯 …di baci!!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ma la Tua Socia di Pennicchella è Irresistibile… UUUhhhaaaoooo..!!! Teneraaa !!!
    Bellisisme le Crocchette.. spesso Guardavo quelle Radici… Ora potrei provarle.. Grazie Baciottolo

    Reply
  2. anche i miei hanno la yuca a casa, ma non credo che sia commestibile.. ma che sapore ha?!
    Complimenti per il pranzo e per il musetto rilassato della tua amica micia!

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  3. da provare!!!
    tra parentesi mi sembra di averla vista l’anno scorso in un negozio di alimentari orientali a porta palazzo qui a Torino…
    brava!!! 🙂

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  4. @Flavia: grazie! se hai occasione, provala, è un’alternativa molto interessante alle patate!
    @MicRob: il sapore è un po’difficile da descrivere però niente di eccentrico, strano o “esotico”, ricorda la patata però è comunque diverso… non so se mi sono spiegata… 😉
    @MikiVeg: sicuramente si trova, io l’ho vista spesso ma non mi ero mai avvicinata… osare a volte riserva piacevoli sorprese! 😀 Ciaooo

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  5. Belle queste crocchette! Mi piacciono le tue ricette! Sono ben fotografate e sanno di estate! 🙂

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  6. Bravissima! Foto stupende e.. senza parole per la piccirilla!!

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  7. si capisco gli attacchi di “affetto cannibale”! i gati piccoli sono troppo belli, dolcissimi 🙂
    ottime anche le crocchette, sarei curiosa di provare la yucca!

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  8. che buone che sono, non ho mai provato la yuca ma ispirano molto!! Il micio è stupendo 🙂

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  9. @Davide: grazie, sei gentilissimo!
    @Lo: grazie da parte mia e della piccirilla! 😉
    @Ambrosia: ehehe, è un involtino di dolcezza! 😉 Bacio!
    @Kikka999: carissima, provala! È buonissima anche fritta e io in particolare stravedo per le chips di yuca… peccato che i fritti non sono il mio forte altrimenti avrei provato a riprodurle!!! 😀

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  10. La prossima volta che vedo queste radici le acquisto!!!! mi hanno sempre incuriosito, la tua ricetta va provata. Cappuccina è adorabile, tenerissima e dolcissima 🙂

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  11. io non sono mai riuscita a trovarla 🙁
    ma non demordo le voglio provare!
    cappuccina è uno spettacolo.

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  12. @Felicia: non vedo l’ora di trovare sul blog una tua creazione con la yuca! Un abbraccio!
    @Yaya: cercala, io l’ho vista diverse volte nella grande distribuzione anche se non sono sicura che si trovi tutto l’anno… Cappuccina ti fa un ron ron di ringraziamento! 😉

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  13. mangiata una volta sola a Lima, unico cibo vegan del locale insieme all’immancabile riso in bianco..lì per lì l’accoppiata (per di più scondita) non è stata il massimo, ma mi ha lasciato una certa curiosità e questa tua rivisitazione è mooolto interessante, anche se la crocchetta che mi piace di più è quella addormentata sopra di te!!

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  14. buona…la magnoca,i miei bambini la chiamano patata burro io di solito la faccio lessare poi la metto in una pirofila con della margarina del formaggio veg e e noci pestate e faccio gratinare a lor piace molto ed ê cmq molto nutriente
    grazie per questa nuova ricetta che sicuramente gradiranno moltissimo

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  15. anche i sudamericani qui la cucinano spesso!! la friggono anche tipo chips…mi piace un sacco!! ma io non l’ho mai acquistata…:( ma magari adesso che torno in Italia un po’ ne porto a casa un paio così proverò la ricetta e anche i miei la assaggiano! 😀

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  16. @rumorfree: la crocchetta pelosa ringrazia! 😉 Smack!
    @Elfosenzaetà: ho scoperto che è ricchissima di vitamina B (B6 e B12 se non sbaglio), ferro e calcio. Anche una mia amica di qua, vegetariana, prepara un “pasticcio” con il formaggio e dice che è delizioso, purtroppo qua non saprei con cosa sostituirlo visto che di formaggi vegan non ce n’è neanche l’ombra e io non sono molto brava in questo tipo di autoproduzione… Sicuramente però ci proverò quando finalmente avrò a disposizione taaaaanti prodotti in più! …non vedo l’ora! Un baciottolo!
    @Sarosky: anch’io l’adoro in versione chips!!! A un sapore particolare ma non è tanto diversa da cucinare rispetto alle patate! Mettila in valigia, i tuoi ne saranno felici! 😉 Un abbraccio!

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  17. Ovviamente … mai assaggiata!!! Ma sembra veramente delizionsa!! Anch’io mi cimenterò nella ricerca di yuca a questo punto!! Mi hai proprio incuriosito!! Un baciotto alla pelosona!! 😀

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  18. @Epistrophy: cercala, ne vale la pena! un baciottolo anche a te! 😉

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  19. che meravigliosa compagna di riposino… 🙂 🙂 e che verdura strana…spero di riuscire a trovarla!

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  20. @Luu: i nostri miciottoli sono fonte inesauribile di tenerezza! 😀

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  21. è vero la yuca che da noi chiamamo di mandioca, è buonissima,
    ho una grande nostalgia. Se può mangiarla tagliata a fette
    molto sottile e fritte come se fossero patatine. Questa yuca
    se può anche fare tantissime ricette dolci.
    Che bella cappuccina mentre dorme con te. Un bacino per lei
    e un’altro per te.

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  22. @Xuxa: cara, allora aspettiamo una tua ricetta dolce con la mandioca! 😉 Un bacione!!!

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  23. mmmhmmm…mi è venuto un attacco di fame cannibale anche a me dopo la foto delle crocchette e di cappuccina!!!

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  24. cara ho guardato alla migros e alla coop se c’era la yuca e non l’ho trovata, pensi che ci sia nei negozi specializzati bio?
    buona serata 🙂

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  25. @Kikka999: mmmmm, io ricordo di averla vista proprio in questi supermercati però ora non saprei… Perchè non chiedi a Elfosenzaetà, lei già conosceva questa verdura e magari sa dirti esattamente dove la puoi trovare! Fammi sapere! Un bacione!!! 😀

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  26. grazie mille 🙂 un bacione

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  27. belle le crocchette!
    stupenda e tenerissima la tua micia!!!

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  28. @Kikka999: 😀
    @Ste-Vegancore: grazie da parte di tutte e due! 😉

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  29. L’ho visto anche alle Hawaii questo tubero ma non ricordo il nome. Se avessi visto la tua ricetta mentre ero là l’avrei provata di sicuro. Il fatto è che là c’era un sacco di verdura strana che non avrei saputo come cucinare. L’ultimo giorno ho cucinato il frutto dell’albero del pane. Buonissimo. peccato che non ho fatto le foto perchè eravamo in ballo con valige e borse 🙁 La foto di Cappuccina che dorme l’avevo vista perchè me l’hai mandata via eMail e ogni tanto me la guardavo! Miaoooooo

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  30. @Titti: che peccato che non hai fotografato la ricetta con il frutto dell’albero del pane…. ora sono curiosissima!!! …vorrà dire che ce la posterai al prossimo viaggio! 😉 Un baciottolo!

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  31. Giuseppe Porraro 18 Maggio 2011, 11:37

    Carissimi, qui a Milano potete trovare la Yuca (sui banchi è definita come “yucca”), insieme con tante altre curiosità gastronomichi, presso il mercato comunale di piazza XXIV maggio, sui Navigli. Andateci, è uno spettacolo!!!). Un bacione a Cappuccina e a tutti voi

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  32. @Giuseppe Porraro: Grazie mille per l’utilissima informazione!!! 😀

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  33. la Yuca… su questo favoloso prodotto della natura, care amiche è giunta l’ora di mangiare… mi piacicono queste crocchette… e son curiosa vorrie sentire il profumo e il sapore della yuca! ^-^

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