Muscolo tartufato in crosta

Si approssima S.Valentino, volete stupire  con effetti speciali ? Ecco una ricetta che ha tante di quelle fonti da essere argomento di conversazione mentre la si assapora aspettando il resto;  numerosi, ma necessari,  i  link.


Ingredienti (per 2 persone):
muscolo di grano, che trovate nella ricetta Il mio esperimento sul Muscolo di grano, 4 scaloppe da 1 cm. di spessore, 8 di diametro – grazie Elettra (e son passati 3 anni abbondanti)
funghi chiodini (o altri) trifolati sott’olio 3 cucchiai
fondo bruno, che trovate nella ricetta Ravioloni di ratatouille sul fondo bruno, 2 cucchiai – questa e roba mia…
olio al tartufo 2 cucchiaini
erbe di Provenza 1 cucchiaino
pasta di pane, che trovate nella ricetta Pizza con impasto alla napoletana, 180 g. – sempre un omaggio ed un saluto ad Anto

Ingredienti per guarnire:
zucchina 300 g.
patata piccola 1
olio evo 1 cucchiaio

Procedimento:
Premesso che il muscolo ed il fondo bruno erano conservati in freezer, scongelo entrambi

Metto il fondo bruno in una casseruolina

Scolo i funghi

li trito finemente e li aggiungo, assieme alle erbe, al fondo bruno

Faccio sobbollire 3 minuti, e fuori dal fuoco incorporo l’olio al tartufo; riservo.
Spiano la pasta di pane ricavando  un rettangolo da cm. 40 x 30,spessore 2 mm. che divido in 4 parti.

metto un cucchiaino di salsa al centro del riquadro di pasta e vi adagio il medaglione di muscolo

Ricopro con altra salsa

Richiudo a tortino, ungo appena d’olio la superficie e passo in forno a 200 ° per 20 minuti.
Nel mentre netto zucchine e patate, le prime le taglio a tocchetti, le seconde a fettine finissime e passo in padella dapprima le zucchine e quando sono tenere faccio posto alle lamelle di patata, salo pochissimo e finisco la cottura, in tutto 7  minuti.

Sforno, impiatto e contorno con le verdure.

Note:
L’ispirazione viene dalla grande cucina classica, quindi Filetto alla Wellington e  Filetto tartufato.
Il contorno e’ molto nature poiche’  la portata e’ gia’ abbondantemente aromatica, quindi va  accompagnata da sapori il piu’ possibile neutri.
Andrebbe ottimamene una fresca insalata dolce, lattuga,soncino,mais ,carote ( sono rimasto senza verdure fresche)
La salsa che ho usato per la farcitura del muscolo e’ una variante della Perigueux e della sua versione provenzale, ovviamente veganizzate.
Grazie per l’eventuale attenzione e continuo a studiare…

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ahhhhhhhhhhhhhhh…ma perche invece che intollerante al glutine mia mamma nn mi ha fatto intollerante al lattosio come 3/4 della mia famigliaaaaaaaaaaaaa……uffaaaaaaaaaaa…devo trovare il modo di creare un muscolo per celiaci…ihihihih…questa ricetta mi attira troppo…adoro troppo i saccottini,gli involtini ,i calzoni e tutto quanto ê avvolto e cera curiositâ … ;oP

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  2. ehilalà…! ma questa è alta cucina! 🙂 🙂 🙂

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  3. Ecco, hai sfornato un’altra prelibatezza!!!!
    Grazie anche stavolta per avermi “coinvolta”!!! 😉 Al di là dell’impasto alla napoletana, devo proprio cimentarmi ad autoprodurre questo muscolo di grano, credo mi piacerà più del seitan… Così come lo presenti sembra davvero molto invitante!

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  4. Noooo pensavo ieri a un buon arrosto di seitan in crosta di pane… durante la passeggiata l’ho anche tutto preparato e cucinato nella mia testa!!! Tu invece l’hai fatto e anche migliore del mio!!! 🙂

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  5. Ciao Pizza pie, forse hai pensato talmente forte che l’ho captato, in realta’ tutto e’ nato dall’olio al tartufo che il mio vinaio preferito, ormai ben passate le feste, ha messo in saldo, la pasta di pizza di Anto la faccio tutte le domeniche perche’ al lunedi la porto al pub per farla fritta con gli aperitivi, e me ne tengo sempre un paio di palline, il muscolo era in freezer da maggio, quindi andava assolutamente utilizzato, vedi quante coincidenze? Solve et coagula, facco solo un po’ di alchimia…

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  6. @ Elfosenzaetà
    penso sia difficile quello che vorresti fare, forse ti devi accontentare della polenta di mais o di grano saraceno, magari la condisci come in questa ricetta e la avvolgi in foglie di verza, di lattuga,indivia,radicchio di Castelfranco,foglie di vite ( in stagione)… di certo il muscolo non sta assieme senza un minimo di glutine..
    potresti provare a fare gli gnocchi di riso, e poi li farcisci con la salsa della ricetta, secondo me verrebero ottimi.

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  7. mmmmmmmmmmmmmm grazie delle belle ideeee….anche perche adoro la foglia di vite …e noi produciamo vino e grappa …nn tanto ..ma di buona qualitâ ..quindi prevedo una dura guerra con mio marito quando andro’ di nuovo a scippare le foglie tenere dal vigneto …ihihihih

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  8. Gustosissimo! Bravo Micillooooooo! 😉

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  9. Mi piace tantissimo questa idea che cercherò di copiarti ;-)Un salutone

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  10. sei sempre un grande nelle tue ricette

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  11. Mi è bastato leggere il titolo per indovinare che si trattava di un tuo ennesio capolavoro! Grazie Micillo per la tua Arte!

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  12. sei un genio, l’ho sempre pensato. un abbraccio. ciao

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  13. scusate ma per prelevare il tartufo non vengono sfruttati i cani???????quindi io non lo uso…o sbaglio??????i cani da tartufo non servono x far guadagnare tanto tanto chi li raccoglie?

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  14. @ Eugenia
    non e’ ancora l’alba, mi svegliano, e’ pronta la colazione, poi si parte alla ricerca del prelibato tubero..
    non ho scelto io di diventare tartufaio, ma prima di me l’hanno fatto mio padre, mio nonno, il mio bisnonno, e piu’ non mi ricordo.
    Il mio aiutante mi e’ sempre vicino, mi coccola, stiamo bene assieme.
    Usciamo nella pallida luce dell’aurora,e’ fine ottobre, la campagna e’ fredda e silente, corro libero, torno indietro, salto, faccio un giro su me stesso, riparto, arriviamo al bosco.
    Apro le narici, sento il profumo che cercavo,scatto,raspo,chiamo l’aiutante con un mugolio di gioia, ho trovato il tartufo, ed il mio umano, felice, mi accarezza e mi parla dolcemente… raccoglie il prezioso prodotto della natura, che solo grazie a me ha potuto trovare, e con il quale manterra’ la sua famiglia e me.
    Se penso ai miei fratelli confinati in appartamenti,costretti all’ora d’aria nei parchetti cittadini,infilati nelle borsette delle sciure,avvolti in cappottini firmati, o peggio ai randagi e a quelli nei canili mi sento un re.
    Firmato
    un cane da tartufi

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