Ingredienti:
3 cucchiai colmi di farina di amaranto
4 cucchiai colmi di farina 00
¾ di banana ben matura e ben schiacciata (o 2 uova di lino)
2 cucchiai di olio di girasole o mais
1 cucchiaino di lievito in polvere per torte
un po’di latte di soia (il necessario)
Procedimento:
Setacciare le farine e il lievito in un recipiente, aggiungere l’olio, la banana schiacciata (o le due uova di lino a dipendenza del gusto che volete ottenere) ed il latte. Sbattere con una frustina fino a quando il composto non appare liscio e della giusta consistenza (né troppo liquido né troppo sodo).
Prelevare la pastella con un mestolino e formare dei cerchi su una placca rivestita con carta da forno leggermente unta con un filo d’olio. Infornare nel forno preriscaldato e far cuocere fino a quando sono belle dorate.
Servire con marmellata o veghella!
Il punto:
I primi due pancakes ho provato a cuocerli in un padellino antiaderente unto d’olio ma (non capisco come mai) si sono comunque attaccati al fondo e non sono riuscita a cuocerli bene, per questo motivo ho pensato di cuocere gli altri nel forno, sono usciti bene, più sottili e leggeri.
Ed ecco l’ultima foto dei cuccioli tutti insieme… 😥
Eh sì, è stata dura, veramente, ma alla fine abbiamo trovato due bravi ragazzi che si sono presi tre cuccioli.
Aldair crescerà Pasticcina e Whisky, Maria curerà Chantal. Ho i loro indirizzi mail e numeri di telefono così che ci terremo in contatto. Sono sicura che staranno bene… ciò nonostante ho avuto una crisi di pianto di circa due ore ininterrotte e per tutto il giorno non sono riuscita a guardare Ikea negli occhi… È stato straziante!
Resterete per sempre nel mio cuore, siete i miei primi ed unici nipotini adorati. Vi auguro tutto il bene del mondo!
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Pubblicato da Mignao
Salve a tutti! Mi chiamo Sara ed ho trent'anni, più di metà della mia vita l'ho trascorsa da vegetariana. Nel 2006, quasi per caso, sono capitata il quello che è il paradiso dei vegani a New York, il ristorantino di Moby e lì ho iniziato a chiedermi se la mia scelta alimentare fosse veramente congruente con il mio amore e il mio rispetto per gli animali e per l'ambiente. Non sapevo tante cose, ad esempio come si raffinasse lo zucchero, come venissero trattate le galline che fanno le uova o che durante la produzione del miele si potessero uccidere le api... e ancora oggi sicuramente ignoro molte altre cose! Cercai in Italia libri di cucina vegan ma non trovai quasi nulla! Ora, grazie a Veganblog.it, ho trovato quello che cercavo! Non posso ancora definirmi totalmente vegana, perchè oltre ad essere un'alimentazione cruelty free ritengo che debba essere considerata soprattutto come una filosofia che coinvolgere tutti gli aspetti della vita... e io ho ancora molte cose che devo correggere, anche se ritengo che la coerenza al 100% sia davvero difficile da raggiungere per chiunque non viva isolato sul cucuzzolo di una montagna. Però tutti possiamo fare la nostra parte!!! Credo profondamente nel potere del boicottaggio e nella possibilità di cambiare questo mondo almeno un pochino. Anche se non sono una cuoca provetta ho voglia di partecipare a questo bellissimo sito dando il mio piccolo contributo …per lo meno per ringraziare tutti voi per tutte le volte che ho portato sulla mia tavola le vostre ricette!
Da poco più di un anno mi trovo in Bolivia per un progetto di volontariato-cooperazione allo sviluppo e pur essendo felice per quello che sto realizzando qua, dal punto di vista alimentare è molto difficile portare avanti questa scelta. Non si trovano nè tofu nè seitan pronti, la farina c'è di un solo tipo: bianca di grano tenero, ovviamente prodotti come il miso, il lievito alimentare, il malto e tante altre cose sono solo un ricordo. Il bio non esiste. Le verdure (trovandomi su di un altipiano a circa 3000 mslm) sono scarse e non molto saporite e sulle confezioni dei prodotti già pronti (come ad esempio i biscotti) non vengono riportati gli ingredienti, ecc. È dura ma io cerco di fare del mio meglio! Oltretutto sto cercando di piantare anche qualche semino di coscienza vegetariana nei miei conoscenti boliviani (le stranezze dei gringos!) ...e poi comunque fra meno di un anno tornerò a casa e potrò dare libero sfogo alla mia creatività culinaria!
Sigh…..sono andata subito alla fine del post e sigh mi è dispiaciuto molto….ma staranno bene, va bene così,sigh…ti abbraccio forte!Pancakes bellissmi!
@ziaAlessandra: Eh sì…giornata triste… ricambio il forte abbraccio!
sigh..notte,tesoro…
Nooooooo, sono corsa a vedere se c’erano foto dei piccoli nipotini senza guardare la ricetta! Ho le lacrime agli occhi…. No, perchè?
ottima idea da provare! E meravigliosi i micini!
Scusa ma devo tornare qui. La ricetta merita attenzione e la amo moltissimo perchè adoro i pancakes.
Ma la notizia dei nipotini mi ha addolorata perchè è come se li avessero portati via a me. Ma riuscirai a darci notizie? E Ikea li cerca? Scusa se ti sono sembrata colpevolizzante, non volevo. Ti capisco e forse è la soluzione migliore. Spero tu abbia la certezza che sono brave persone.
Ti abbraccio
zia Titti
@Mirko: grazie, provali sono piuttosto buoni…se poi ci aggiungi la veghella ti danno la carica per tutta la mattinata!
@ziaTitti: purtroppo non c’era altra soluzione… settimana scorsa, visti i continui miagolii di Ikea, sono stata dal veterinario (uno molto migliore rispetto a quello dove andavo prima) e mi ha detto che era meglio che Ikea smettesse di allattare (praticamente a causa dell’iniezione che le ha fatto il primo veterinario-macellaio, ha una specie di scombussolamento ormonale che la fa star male), d’altro lato c’è anche la difficoltà per “l’importazione” in Europa… sono riuscita a contattare un ragazzo che un po’più di un anno fa ha portato il suo cane in Svizzera… ma ce l’ha fatta perchè era amico dell’ambasciatore che in pratica si è preso a cuore il caso e lo ha aiutato molto… purtroppo ora ambasciatore e console sono cambiati… Scriverò comunque all’ambasciata e vedrò che mi dicono. Sono piuttosto angosciata, ieri sono stata anche in varie agenzie turistiche e tutti mi dicono che non è possibile uscire dal paese con gli animali in cabina, devono viaggiare in stiva, nessuna compagnia che vola fino in bolivia permette agli animali di viaggiare con i loro padroni. Una str#*#a mi ha addirittura riso in faccia, la mia idea le sembrava assurda! 🙁
Insomma, giornata no!
La cosa positiva è che comunque i due nuovi amici umani dei cucciolotti sembrano persone in gamba e mi hanno assicurato che ci terremo in contatto…
Ciò non toglie che ho un gran mal di pancia psicosomatico….
Quando rientri in Italia? Teniamoci in contatto, non posso credere di perdere di vista i pelosetti. 😉
Sapevo delle difficoltà di trasporto in Italia perchè ne avevi già parlato ma speravo che riuscissi attraverso qualche conoscenza. Ho letto che in sudamerica, specie in Bolivia, le autorità non sono proprio cristalline…almeno, non tutti. E’ vero? 🙂
@ziaTitti: vi terrò aggiornati e poi comunque mi devo fare forza… portarmi 5 gatti era proprio impossibile ma almeno Ikea e Cappuccina devo riuscire a portarle… fosse anche una per volta…
Se si ha a che fare con polizia e compagnia bella si può sempre tentare di “ungerli” un po’ ma con i funzionari delle organizzazioni private è molto più difficile e rischioso… Un abbraccio zia Titti e buona notte!
No!!! impossibile non vedrò più i piccoli…. e Pasticcina la piccola adorabile, Whisky, Chantal i miei nipotini…. non era una scherzo!!!! li sento un pò miei, sono i miei cucciolini. Ikea soffrirà tantissimi!!!!! come te del resto, sono sicura che avranno le cure e l’amore migliore, ma è sempre straziante. Hai fatto la scelta giusta anche se dolorosa.
I tuoi Pancakes sono deliziosi, anzi buonissimi!!!
Sarebbe bello poterti incontrare al tuo rientro in Italia 🙂 Un bacione
Buooooni !!! proprio quel che ci vuole x una bella colazione!!! Non ti addolorare x i micetti,so che dispiace ma staranno sicuramente bene!! Spiacerà anche a noi non vederli alla fine delle tue ricettine,pensa che la mia bimba mi chiede ,quando guardo le ricette nuove,se la signora con tutti i micetti ha messo le foto!!! un abbraccio e non esssere triste :-*
Cara Mignao, ti sono molto vicina in questo momento non certo felice.
Spesso la scelta giusta è dura, dolorosa e spietata, ma resta pur sempre una decisione razionale e mirata al benessere dei nostri amati amici animali. Del resto non mi sembra tu abbia avuto alternative… 🙁
Voglio sperare che questi ragazzi abbiano un cuore grande almeno quanto il tuo, che siano sinceri e che possano amare incondizionatamente i cucciolotti adottati, così che tu possa tirare un sospiro di sollievo, anche se in questo momento può sembrarti difficile.
Tieni duro!!!!!
E i pancakes? Adoro tutto ciò che ha a che fare con l’amaranto!!!! 🙂 Mi sembrano davvero ottimi!
Sigh… insisti per farli viaggiare in cabina, essendo sotto i 5 chili te le devono concedere, ho visto spesso gatti come “bagagli a mano”… la stiva è troppo fredda per loro…
Meravigliosi i pancakes…
Non ho mai provato l’amaranto, né la sua farina, ma adoro i pancakes in tutte le forme e l’idea di farli al forno mi sembra GENIALE. Ci proverò senz’altro.
Per quanto riguarda i mici, mi dispiace tantissimo, ci sono passata anche io, ma sicuramente è la scelta migliore per tutti 🙁
Vedrai che un modo per portarli in Italia lo troverai. Dita incrociate!
Devono essere buonissimi i pancakes, non li ho mai provati ma rimedierò al più presto!
E che bello quest’ammasso di pellicciotti, trooooppo dolcissimi!! Il distacco è sempre e sicuramente doloroso, e poi ancor di più se non c’era alternativa…ma la certezza che siano in buone mani alleggerisce un pò la pena.. Forza e coraggio e buon rientro in Italia con in tuoi amori!! 😀
Che post tristissimo 🙁 Anch’io ho sofferto tantissimo quando mi è capitato di dovermi separare dai miei nipotini pelosi. Non arrenderti per portare con te Ikea e Cappuccina. Come dice Luu gatti e cani di piccola taglia possono volare in cabina in un trasportino (almeno con Alitalia e altre compagnie grandi). Ti sono vicina e ti abbraccio forte.
P.S. I pancakes sono deliziosi, se trovo la farina di amaranto li proverò sicuramente.
@ziaFelicia: Ikea e Cappuccina hanno passato tutta la serata vicine vicine, Cappuccina tutto sommato è spensierata ma Ikea si vede che è molto triste. Ha avuto una specie di regressione ed è andata a mettersi sulla poltrona dove ha partorito i piccoli (e che poi aveva snobbato fin’ora). Mi si è spezzato il cuore! Un abbraccio. Purtroppo al VegFest non ci sarò perchè rientrerò in Italia solo ad agosto ma sono sicura che ci saranno varie occasioni per incontrarci! 🙂
@Ziagreys: grazie cara, un abbraccio a te e alla tua bimba!
@Anto: grazie! …gli starò col fiato sul collo! 😉
@ziaLuu: adesso scrivo alla coordinatrice svizzera dell’organizzazione della quale faccio parte (invio di volontari) e le chiedo se può informarsi lei per il nostro “viaggiodi riestro”. Magari lei da là riesce a farsi dare delle informazioni migliori di quelle che mi hanno dato qua! Anche secondo me è assurdo, posso senza problemi rinunciare al mio bagaglio a mano per avere le micie con me in cabina!!! Speriamo!!!
@Cri: grazie cara!
@Pandina78: …pensa che Ikea quando ha visto Aldair entrare in casa con la scatola per portarsi via i cuccioli, se ne è andata al piano di sopra ed è scesa solo dopo diverse ore… Era come se sapesse che doveva succedere e non volesse guardare. Mi sono sentita un verme tutto il giorno!!! …se solo fossero nati in europa!!! 🙁
@Tamara: grazie! Un abbraccio!
Capisco la tua sofferenza… A volte è terribile accettare il distacco, per qualunque motivo si presenti… Ma in questo caso la cosa positiva è che loro staranno bene, ne sono certa!! E poi, come te, sono cittadini del mondo…il fatto di rimanere in Bolivia non sarà certo un limite al vostro affetto e ricordo reciproco!! Piuttosto…fatti sentire con quei cinici senza cuore delle compagnie aeree..neanche tu dovessi portare in Europa degli elefanti!!! (Ti ho fatto almeno un po’ sorridere??…) Ti abbraccio forte forte e un bacino anche alla piccola Ikea … Ottimi i pancakes! 😉
Mi porterei dietro quei gatti anche se dovessi tornare in nave o a nuoto!!! Ci sono moltissime organizzazioni che si occupano del trasporto degli animali, in tutta sicurezza, portarli in cabina è davvero azzardato, mi sono informata tantissimo anche io, ci sono diverse agenzie che si occupano di questo ho diversi indirizzi, sono inglesi e americani, se vuoi ti posso mandare i link.
Con quale compagnia dovresti rientrare?
@Epistrophy: grazie cara! Credo proprio che scriverò all’Aerosur, la compagnia di bandiera boliviana. Tempo fa in un giornale avevo visto una loro pubblicità dove si vantavano che con la loro compagnia potevano viaggiare anche gli animali… tutte chiacchiere!!! …un abbraccio e un piccolo sorriso! 🙂
@Barbara: il viaggio “più diretto” lo fa la Aerosur, compagnia boliviana: Sucre-St.Cruz (mezz’ora di volo)/ St.Cruz-Madrid (12 ore) / Madrid-Milano (mi sembra due ore e mezza)… il tutto in circa due giorni e mezzo – tre di viaggio complessivo.
Un’altra opzione sarebbe viaggiare con Iberia che permette ai pelosetti di viaggiare con i loro padroni ma arrivano solo in Brasile e quindi dovrei comunque viaggiare con Aerosur fino a Sao Paulo (Sucre-St.Cruz / St. Cruz-Sao Paulo) e per doverli mettere comunque due volte in stiva non mi sembra molto interessante…
Non ho mai sentito di agenzie specializzate che si occupano del trasporto degli animali, potresti per favore mandarmi il link? Grazie cara!
Cara Sara posso solo lontanamente immaginare il vuoto che stai provando..ma hai fatto la cosa giusta!
Portare in Italia 5 mici non sarebbe stato per nulla semplice e dopo, quando sarebbero diventati grandi, sarebbe stato quasi impossibile darli via…sia per te, sia perchè si predilige sempre prendere dei cuccioli.
Brava!sei una donna molto forte, non solo per l’amore ai mici, ma anche per la vita che hai scelto..mi sembra di capire che la quotidianità in Bolivia sia un po’ più tumultuosa che qua…
Se posso permettermi, esattamente con che associazione sei lì?che cosa fate? Scusa, non vorrei essere invadente…mi interessa davvero!
Un caro abbraccio e ottimi pancakes 😉
Mi spiace tanto. Capisco che è molta dura, io non ce la farei. Al diavolo tutte le compagnie aeree!
Sinceramente sono ancora un po’ scossa per Sven… proprio la cosa non mi è andata giù. E ora questo distacco forzato 🙁
Un abbraccio da una lettrice e chef spesso ‘silenziosa’ ma che legge quasi tutte le ricette 😉
Ciao mignao, ti seguo silenziosamente da molto e ti sono vicina. mi dispiace che i cuccioli non possano più rimanere con te ma staranno bene, abbi fiducia 🙂 hai tenuto cappuccina ed ikea, sven dov’è? scusami, non voglio sembrarti polemica ma sono preoccupata, mi manca all’appello…
una catena di mici così è impossibile da rompere, la separazione è solo ciò che vedi adesso….un abbraccio fortissimo cara, tante fusa a tutti i tuoi topolini e un grazie per condividere con noi il tuo percorso felino, non sempre facile purtroppo…
Oh, mi dispiace per questo grosso problema dei micetti, mannaggia !!!
Sono felice per le adozioni che gli hai trovato, i tre picinini staranno benissimo, ne sono sicura… Però rimani in contatto con Aldair e Maria, per farci vedere ancora i piccolini come crescono, ok ?
Spero vivamenteche tu riesca a portare gli altri in Italia… nonostante le 1000 difficoltà !
@Katy: grazie Katy. Io sono in Bolivia tramite un’associazione della Svizzera italiana che si chiama InterAgire e che invia “volontari-professionali” in Centro e Sud America. La Bolivia tutto sommato è uno dei paesi più “tranquilli” del Sudamerica però ha comunque i suoi grandi problemi (povertà estrema in primis). Non mi posso certo lamentare per la vita che faccio (soprattutto perchè comunque sono una “privilegiata”) ma ad esempio in questo momento, nella zona dove sono io, c’è scarsità di cibo. Non si trova più un pacchetto di zucchero e riso e pasta iniziano ad essere razionati. È un’esperienza molto interessante ed intensa che mi sta arricchendo sotto tanti punti di vista anche se da un’altro punto sento che sono diventata più “dura” e sicuramente anche un po’meno idealista. Un abbraccio.
@Esse: ciao cara, eh sì… non volevo certo che le cose andassero così, ma la vita a volte ti mette di fronte a scelte molto dure. Uff!
@Siria: purtroppo Sven manca all’appello da dicembre. La cattiveria dell’uomo ce lo ha portato via! Come mi piacerebbe darti notizie diverse!!! 🙁
@rumorfree: eh sì, il mio “percorso felino” avrebbe voluto essere molto diverso. Arrivare in tempo alla sterilizzazione di Ikea e portarmi lei e Sven tranquillamente a casa in agosto… Malgrado tutto e l’incertezza fin dall’inizio di poter portare via tutti i cuccioli è stato un regalo della vita poterli vedere nascere e crescere sani e felici… Mi mancano tanto e soprattutto mancano ad Ikea! 😥
@Elettra: sicuramente vi darò ancora notizie dei cuccioli e saranno sicuramente positive!!! Un viaggio del genere non sarebbe stato facile nè per me nè per loro e spero di aver fatto la scelta giusta a lasciarli nella terra dove sono nati.
Un forte abbraccio a tutti voi e grazie per il sostegno, l’appoggio e l’affetto dhe sempre mi dimostrate!
scrivimi un commento in qualche mia ricetta così mi appare la tua mail e ti mando i link, non so se il post sia infatti la sede giusta per darti questi indirizzi, attendo notizie baci
Ti son venuti benissimo, 10 e lode.
Che bei pancakes.. e chissà che bontà!!
ma che meraviglia quei micetti..ma come si fa..troooppo belli!!! 😉
@Barbara: fatto! 😀 Grazie!
@Tati: grazie cara, mi sono piaciuti molto ben spalmati di marmellata!
@Pimpi: gracias!!! 😛
Ciao Sara, ho letto la storia dei micetti: me l’ero persa ieri perché ero impegnata a … accogliere Nira, una minicagnetta di due mesi e mezzo, nata dalla cucciolata di un’amica.
Quindi stavo vivendo esattamente l’altra faccia della medaglia, cioè tutta la gioia, l’eccitazione e l’ondata di amore che scombina una famiglia quando c’è un nuovo arrivo.
Nira è una cagnetta dolcissima (“una cucciola fantastica” come dice mio figlio Pietro) perché è vissuta finora con sua madre e i suoi fratelli in una famiglia molto premurosa e si porta quindi in dote una grande tranquillità e serenità di carattere. Sono fortunata ed è merito di persone come te, che l’hanno amata anche sapendo che sarebbe arrivato il momento di salutarla.
Sono riuscita a tirarti un po’ su? No?
Allora lascia fare a Nira in carne e ossa, ti mando le foto di stamattina 😉
un abbraccio, licia
@Licia: cara, grazie di cuore, le tue parole mi aiutano a tirarmi un po’su di morale, non avevo pensato alla situazione da questo punto di vista… Nira è carinissima, ha uno sguardo bello vispo, da furbetta e sono molto felice per lei che ha avuto la fortuna di incontrare nella sua vita una famiglia attenta ed affettuosa come la tua! È proprio una cucciola fantastica! Un grande abbraccio e ancora grazie! 😀
Gli pancakes sono buonissimi. 😀
Peccatto per i pelosetti, questa separazione fa male anche a
me.
noooooooooo :,( Sven era dolcissimo….
@Xuxa: eh sì, erano una meraviglia tutti insieme! …in questi giorni mi sto trattenendo per non apparire troppo “invadente” ma domenica chiamerò sicuramente i due ragazzi per sapere come si sono ambientati i cuccioli nelle loro nuove case… mi mancano tanto! 🙁
Ciao Sara, cavolo che situazione come deve essere dura lo capisco. Credo però che nella situazione in cui sei hai fatto la cosa più giusta in assoluto. Devo confessarti che mi è scappata una lacrimuccia anche a me a fine post… Forza per il traspsorto dei piccoli se sento su siti vegan tedeschi informazioni interessanti al riguardo te le invio e te le traduco. Ti mando un caro abbraccio Manu
@Mannu: grazie di cuore Mannu, sei gentilissima! 😀