Polpette di lenticchie

Ciao! Questa è una ricetta veramente semplice ma molto gustosa. In realtà l’ho messa sul blog come scusa per sfogarmi un’pò con voi certa di essere capita, ma di questo ne parlerò dopo. Adesso la ricetta:

Ingredienti:
400 g di lenticchie cotte
250 g di patate lesse
1 grossa carota
1 cipolla
2 cucchiai di pangrattato
farina
olio per friggere

Procedimento:
Far cuocere le lenticchie fino a quando non diventano morbide (io le ho fatto cuocere quasi un’ora). Lessare le patate. Quando le patate saranno cotte schiacciarle con la forchetta o lo schiaccia patate.  Tritare la cipolla e la carota. Frullare le lenticchie con le patate aggiungendo se necessario un pò di acqua. Mettere il composto nella terrina e aggiungere le verdure tritate e il pangrattato e il sale. Impastare e formare le palline. Passatele nella farina e se volete nel forno 180 g per 15, 20 minuti o se avete voglia di trasgredire fatele friggere in olio di girasole. Sono veramente buone, croccanti fuori e morbide dentro. Io come al solito pensavo di dover sfamare un esercito per cui le abbiamo finite il giorno dopo. Buonissime anche scaldate!

Il Punto:
Sono arrabbiatissima! Sicuramente la maggioranza di voi era già a conoscenza di tutto ciò ma io sinceramente no. Oggi ho comprato Terra Nuova e ho letto l’articolo che parlava della scelta vegan! Giuro non immaginavo tutta questa cattiveria…..Ok pelle e pellicce ma lana, seta,piume  non così!!!!Non tutta questa crudeltà, non così tanta e non verso tutte queste creature! Le mie maglie di lana sono sporche di sangue come il latte e come il prosciutto! Devo metabolizzare questo e cambiare altre mie abitudini….La crudeltà dell’uomo non ha confini….sono veramente amareggiata!

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Meravigliose. Complimenti. Hai ricevuto il mio e-mail a
    quanto riguarda il tofu?
    Baci.

    Reply
  2. Queste polpette di lenticchie (un pò meno unte) le mangerei anche adesso prima di cenare 😛

    ..non ho capito molto bene il tuo punto 🙁 Sei arrabbiata per l’articolo o per le tue abitudini??? O_o

    In entrambi i casi, arrabbiarsi non serve a nulla 😛 magari prendi atto, e cerca (nelle tue possibilità) di migliorare pian piano nel tuo quotidiano 😉

    Reply
  3. ciao nello! lo sò che arrabbiarsi non serve ….ma tutta questa violenza mi fà venire la nausea e io nè sono un’pò partecipe

    Reply
  4. le ho fatte domenica, però brasate.. ne ho qualcuna in congelatore poi le posto.. madò viva le PURPETT!!!

    per il resto, io credo basti un poco di tempo e di mediazione con la realtà delle cose, tornare ad una vita naturale senza imporsi etichette, già questo sarebbe tanto per il mondo. 🙂

    Reply
  5. purpett forever!!!!! dovremmo fare la categoria “solo polpette” ormai…..

    Reply
  6. buoneee! le voglio assolutamente! le lenticchie sono celestiali.. brava!!!

    Reply
  7. cara violetta, prendere coscienza di certe realtà è difficile sia perchè si preferisce tacerle sia perchè noi stessi preferiamo non vederle.
    ci si può sentire scoraggiati di fronte alla quantità di dolore che abbiamo causato, spesso con assoluta e colpevole incoscienza: l’unica cosa da fare è procedere per gradi e progettare il futuro anzichè piangere sul passato. e soprattutto parlare con chi ci sta vicino, perchè dobbiamo arrivare ad essere tanti.

    Reply
  8. Buone le polpette..capisco la tua indignazione. Non è facile ma un passo per volta possiamo arrivare lontano..

    Reply
  9. Con me non caschi male anzi.. amo anche le lenticchie.. Buonissime le tue polpette, al forno, che ne dici, vengono bene?

    Reply
  10. Dimenticavo,mi associo a quanto detto da Tati 🙂

    Reply
  11. ciao mimi! si al forno vengono benissimo io le ho fatte fritte perchè ero triste e volevo schifezzare un pò!

    Reply
  12. le ho fatte ma vorrei darti un consiglio se posso…se si cuociono in forno invece di passarle nella farina è meglio passarle nel pangrattato…se si passano nella farina quando si vanno a mangiare si sente più il sapore della farina che quello delle lenticchie…per il resto tutto perfetto =)

    Reply
  13. Come ti capisco!
    Se ci penso mi è intollerabile sapere tutto il male che causiamo.
    E di questo faccio fatica a parlarne in giro altrimenti mi guardano tutti come una estremista!
    Riuscirà a cambiare l’uomo? E quanto ancora i nostri fratelli animali dovranno soffrire?
    Almeno qui trovo persone d’accordo con me, ed è una grande forza per andare avanti!

    W le lenticchie che non fanno soffrire nessuno!

    Reply
  14. neppure io ero a conoscenza di certe realtà prima di vedere su Fb certi filmati……dopo quelle orrende esperienze ho cambiato tutto….non sempre riesco a trovare sempre i prodotti che cerco, ma non voglio essere mai più complice di una violenza su di un animale…..basta ne ho viste troppe…..comprendo la tua rabbia!!!!

    Reply
  15. Consiglio una variante ma faccio prima una premessa: tra le mie attività politiche c’è la diffusione dell’alimentazione vegetale, partecipando a numerosi festival/iniziative/presidi ecc, e dedicandomi principalmente alla cucina, mi son trovato diverse volte ad inserire nel menù le polpette di legumi, principalmente lenticchie, o combinate con ceci, fave e via dicendo. Si parla di sfamare a volte 500 persone e l’apprezzamento per questa pietanza è sempre molto elevato.
    Venendo alla variante: come per il felafel di ceci, mettete i legumi in ammollo 24 ore, poi frullatele così come sono, senza cuocerle, unitamente agli ingredienti che vorrete aggiungere. la frittura (o se preferite cottura al forno, molto più lenta e meno saporita) priverà i legumi della tossicità. Potete anche provare con qualche zucchina, coste (queste le sbollento prima), passata di pomodoro.. insomma, sperimentate! Poi mettete l’impasto in frigo per altre 24 ore, fate le palline e friggete, così facendo potrete evitare pangrattato e farina ed i vostri amici celiaci vi ringrazieranno. Altrimenti, quando volete fare un po’ di scorta, o dovete farne 2000 (è successo davvero; anche di cous cous stracotto ed a rischio cestinamento, recuperati 15kg e vendute 1600 polpette), potete fare subito le palline, congelarle su un vassoio, metterle nei sacchetti e stiparle in freezer.

    Meglio un passato di verdure che un futuro di merda!

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti