Anche qui, Gnubby e Marta mi hanno ispirato, e poi naturalmente è venuta tutta una cosa diversa 🙂
Ingredienti
500 gr di farina così “preparata” (cioè con quello che avevo in dispensa)
1 tazza di farina manitoba
1 tazza di farina di cereali mista
e per la differenza farina di segale integrale
2 carote
1 bustina di lievito
300 ml di acqua
1 cucchiaino di sale
fiocchi d’avena
Procedimento
Ho fatto impastare dalla Mdp (probabilmente inciucando le dosi dell’acqua, perché l’impasto era troppo morbido), estratto e formato dei panini
(mi piaceva il tocco “senese” di EleonoraNW3: il taglio a croce)
fatti lievitare in forno, cosparsi di fiocchi d’avena e cotti a 220° per 20′ circa.
Il gusto non è niente male, anche se si sono “affrittellati” 🙂
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
…non saprei neanche io quanti ne potrei mangiare 😛
forse tutta la placchetta??? O_o
si direi proprio di si
grande Silvana 😛
Due grazie. 😉
ihihihih bellini i panini non saprei!
Che bel titolo! 😀
Io sinceramente li assaggerei volentieri!
Io saprei, eccome…quanti mangiarne!!!! A me quattro, grazie!!! Anche sei, non faccio complimenti!!! 😉
Buoniiii! mi piacciono le verdure nel pane 😉
Bè dai, perchè non saprei.. sono deliziosi anche se affrittelati, potevi chiamarli con l’occasione “frittelle di pane” 🙂 era carina 😛
Sono comunque deliziosi 😉
Devo dire che non erano male, mi sarebbero piaciuti più gonfi, più cicciuti, possiamo fraternamente dividerli fra tutti 🙂
Mimì, il titolo è dato dal fatto che mi sarebbe piaciuto rifare il pane di Gnubby, ma il risultato, come puoi vedere, è completamente diverso 🙂
saranno fatti alla “non sapre”ma sicuramente sono una delizia!!! 🙂
Ritenta e magari la prossima volta uscirà quel che desideri.. A forza di provare riuscirà il bel pane di Gnubby 😉
Io comunque lo trovo sfizioso anche così 🙂
@Monica: grazie! 🙂
@Mimi: sei sempre carina 🙂
Uhh..Silvana, che carini!! Ne mangeri un paio anch’io adesso. Me li mandi?? 😉
Certo Tati: affacciati, te li sporgo! 🙂
Il prossimo pane provo ad infilarci anch’io delle carote 😛
io lo chiamerei Pane-saprei-che-fine-farti-fare…nella mia panzottella;)