Paprkash

Eccomi con la mia prima ricettina su questo blog ! Sì…vi ho “spiat* e “scopiazzat*” per quasi un anno, ed ora posto anch’io !
Allora, si tratta di un piatto originario dell’Ungheria, che ho provveduto a veganizzare 🙂

Amo cucinare “a braccio”, sicchè molto difficilmente posterò le dosi…visto che non sono molto creativa, mi prendo almeno la libertà di “personalizzare” i piatti !
Ingredienti per 3 persone:
Seitan (metà di quello ricavato da 1 kg di manitoba)
Cipolle rosse (un po’…2-3)
Patate (la stessa quantità del seitan, ma anche di più)
Aglio (2-3 spicchi)
Alloro (4-5 foglie)
Sale q.b.
Olio bono q.b.
Peperoncino (a piacere)
Paprika (a piacere, direi non meno di 1 bel cucchiaio)
Vino bianco (diciamo…3/4 di bicchiere)
Panna di soia 1/2 brikkino
Limone, il succo di uno
Farina 2-3 cucchiai

Procedimento:
Mettere a cuocere le patate al vapore (con buccia).

Affettare sottilmente le cipolle, metterle in una ciotola e coprirle d’acqua fresca (lo faccio anche se le uso solo per l’insalata perchè l’acqua leva l’acido).
§Tagliare il seitan a tocchetti, mettere sul fuoco una bella casseruola antiaderente (meglio ceramica o ghisa), scaldare un filo d’olio bono e buttarvi il seitan, facendolo poi ben dorare da tutti i lati.

Aggiungere la cipolla e l’aglio a fettine, far andare qualche minuto, poi aggiungere la farina.

Mescolare per non far attaccare..semmai aggiungere poca acqua per volta.

Dopo aver sbucciato le patate al vapore, tagliare a tocchetti (come il seitan) e metterle in padella insieme al peperoncino.

 Sciogliere bene la paprika nel vino e aggiungerla nella casseruola con l’alloro. Aggiungere acqua per permettere al piatto di stufare. In queste fasi il fuoco deve rimanere bello vivo. Dopo l’aggiunta dell’acqua coprire la casseruola e cuocere a fuoco lento per 10-15 minuti. Salare, aggiungere la panna mescolata bene col succo di limone e amalgamare il tutto. Assaggiare, aggiustare di sale e spezie a seconda dei propri gusti e, se serve per far addensare il sughetto, che deve rimanere abbondante, aggiungere farina o fecola (da sciogliere sempre prima in poca acqua fredda).

Slurp !!!

(PS: l’obbrobrio rosso che si vede nel paprkash impiattato sono dei petali di rosa che abbiamo messo per decorare, insieme all’alloro)