Frullato di carote e mela

Il titolo più appropriato per questa ricetta – giusto per rimanere nel tema della mia precedente ricetta della Ciambella “Just like Heaven” – probabilmente sarebbe stato “Fingendo il frullato”!
Ma sinceramente non avrei mai voluto indisporre il carissimo Sauro al punto di ritrovarmelo fuori casa per prendermi a randellate, causa titoli troppo poco attinenti alla ricetta stessa… così ho optato per un titolo più “normale”!
Le precisazioni, se vi va (questo “se vi va” fa tanto D’Urso!), le trovate nei punti post-ricetta.

Ingredienti (per il bicchierone che vedete in foto):
– un bicchiere bello colmo di latte di soia*;
– una carota;
– una mela non troppo grande (io ho usato una golden);
Per decorare:
– cannella in polvere;
– fiocchi di avena tostati (quelli per la colazione)

* il mio latte di soia non era al naturale, ma dolce e da un sapore leggermente vanigliato  – il Vitasoya, per capirci –  e ci stava proprio bene, senza la necessità di aggiungere ulteriore zucchero! Per cui consiglio un latte di soia dolce, o magari del latte di soia alla vaniglia!

Procedimento:
semplicemente, ho lavato, sbucciato e tagliato a tocchetti le mele e le carote, ho inserito nel frullatore e iniziato a frullare; poi ho aggiunto del latte ed ho continuato a frullare fino a raggiungere una bella consistenza omogenea ma non liquida (ovviamente, se a voi piace più liquido, potete aggiungere del latte).
Ho servito in un bicchierone, decorando (eeeeeehh che parolone!) con la cannella e con i fiocchi di avena.

Mi è piaciuto tanto, ma ho fatto fatica a finirlo (riempie tantissimo! 😯 ), per cui il resto l’ho dato a Shana… che ovviamente è stata felicissima: adora frutta e verdure!

I punti:

1. questo frullato nasce dall’esigenza di colmare il buchetto allo stomaco di metà pomeriggio di un triste sabato qualunque, in cui avevo voglia di sperimentare qualcosa di particolare… ma, al tempo stesso, avevo paura di ritrovarmi con un qualcosa di troppo calorico e stucchevole, per cui ho optato per un qualcosa di più “soft”, creando un giusto compromesso tra gusto “particolare” e dieta più o meno equilibrata che sto cercando di prendere in considerazione ultimamente (e speriamo che sia la volta buona!).

2. mentre preparavo il frullato ascoltavo l’album “Senza peso” dei Marlene Kuntz… E per la precisione una delle mie canzoni preferite di quell’album (e dei Marlene Kuntz in generale), nonchè una delle loro canzoni più famose: “Fingendo la poesia”… anche se, personalmente parlando, ritengo che qui la poesia non la si finga assolutamente, ma che la si raggiunga pienamente! 😉
Sì, consiglio a tutti di ascoltare questa splendida canzone!
Anzi, se mi è concesso, mi prendo la briga di inserire il link di YouTube:

Marlene Kuntz – “Fingendo la poesia”