Tortino mare in pace

Questa è la veganizzazione di una ricetta di mio padre che ho potuto reintegrare nel mio “ricettario di famiglia”!

È nata come visione nel dormiveglia mattutino, il momento in cui a volte mi arrivano strambe ispirazioni: perché non rifarmi il buon tortino di papà sostituendo i filetti di pesce con del tofu? Immaginato, fatto!

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INGREDIENTI

 2 panetti di tofu

3 patate medie

1 cipolla

un pugnettino di alghe miste (arame, spirulina, nori e kombu)

origano

timo

ortica secca in polvere

olio evo sabino (un olio montano per un piatto di mare!)

salsa di soya

peperoncino in polvere (facoltativo, a proprio gusto)

aglio in polvere

sale

PROCEDIMENTO

 Mettere a bagno il tofu tagliato a fettine con acqua, alghe e salsa di soya. Più lo lasciate a bagno e meglio è, ma direi che almeno devono starci una mezzora.

In una pirofila da forno passate un filo d’olio, e disponete a strati le patate a fettine e il tofu. Sullo strato di tofu spargere le alghe e gli aromi, un po’ di sale (io non ne ho messo, ma un pizzichino ci sarebbe voluto) e un po’ di peperoncino in polvere. L’aglio in polvere l’ho messo soltanto sull’ultimo strato di patate.

Ho usato delle spezie speciali raccolte al lago di Bolsena, nel giardino di un’amica, di un aroma particolare, molto più intenso delle varietà che comunemente si trovano nei barattolini in commercio… purtroppo non ne conosco i nomi botanici…

L’ortica in polvere è un rimineralizzante e secondo me ha un certo aroma marino… una volta il figlio di Stefano si è rifiutato di mangiare i miei ravioli di ortica dicendo che sapevano troppo di pesce! (che a lui non piace).

Ho coronato il tutto con uno strato di patate, un giro di spezie, un giro d’olio e una parte dell’acqua in cui il tofu è stato a bagno con le alghe. Una parte delle alghe e dell’acqua che mi avanzano lo userò per un altro piattino di pesce vegan che pubblicherò…

Mettete in forno la pirofila a 180° per 40-50 minuti circa.

E’ di una semplicità e di una bontà strabilianti, proprio come il piattino di mio papà, a cui non vedo l’ora di farlo assaggiare!

Ovviamente, mentre cucinavo questo piatto mi è arrivato un importante messaggio dal mare: nell’ultimo numero (44) di “Slowfood” (di cui Stefano è socio per un progetto che il parco dei Monti Lucretili porta avanti nelle scuole insieme a una sezione locale di Slowfood, l’Orto a scuola!), la recensione di un documentario intitolato “Un mondo senza pesci”.

Vi scrivo solo questo dato terrificante: se si continua a pescare agli stessi ritmi di oggi nel 2048 la maggioranza delle specie ittiche sarà estinta… C’è una spietata pescificina in corso in tutti i mari del pianeta, nascosta ai nostri occhi e lontana dalle nostre orecchie…

Dal 2048 in poi, cari onnivori, vi toccherà copiare questi piatti dai ricettari vegani…

Noi ce li godiamo fin da adesso nella speranza di scongiurare l’ecatombe oceanica… e poi toccherà alla terraferma… non viviamo in camere stagne su Gaia, il pianeta vivente…invertiamo la nostra tendenza devastante e  impariamo ad essere una colonia di virus positivi per il nostro pianeta come quelli che noi ospitiamo nei nostri intestini!

Mangiucchiando il delizioso piattino ho riflettuto sul fatto che il sapore non è molto diverso da quello crudele cucinato da mio padre e che in passato ho cucinato anch’io… e che quindi non è tanto importante per il gusto che la materia sia strappata a povere creature… quello che a noi piace è il sapore di marino, che troviamo pure nelle alghe, ma privo di crudeltà. E così lasciamo il mare in pace…

Mentre scrivo questo in TV Jeremy Rifkin parla di empatia per salvare la vita sul nostro pianeta, di fiducia nelle giovani generazioni umane… Speriamo… oggi è anche la giornata internazionale senza carne e l’Equinozio di primavera!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. che onore poter lasciare il primo commento su una tua ricetta! sono un po’ di fretta, devo andare ad impastare gli gnocchi…leggerò con calma, non ho molta confidenza per alghe affini…ma ho sempre avuto un grande rispetto per i pesci..sia per i delfini che per i tonni.. Buon Equinozio alla Sirena del blog!!

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  2. anche visivamente sembra “quel” piatto…ma senza crudeltà!!!!!!!!!!! sei magica!!!

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  3. Mariagrazia questa ricetta è proprio buonissima!!!!! e come dice Francy: sei magica!! 😉

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  4. Gustosissimo tortino che ti copierò sicuramente 🙂 Quando leggo i tuoi post a volte il cuore mi si vela di tristezza nel chiedermi: “ma come è possibile che milioni di persone ancora non aprano gli occhi e si accorgano che stiamo distruggendo in modo indiscriminato il pianeta che ci ospita e ci dona infinite meraviglie? Come è possibile che milioni di persone non si accorgano che la loro salute fa schifo per colpa del cibo che mangiano?” Tutto questo mi fa una gran rabbia, ma poi mi dico meno male che ci sono persone come te che aiutano a diffondere la cultura vegan con tanta forza e coraggio 😉
    Scusa se mi sono dilungata oggi sono un po’ malinconica e fquando mi sento così scriverei all’infinito 🙂
    Ciao MAriagrazia e grazie

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  5. il tofu … non lo amo, l’ho provato a più riprese ma niente da fare… vuol dire che userò solo le alghe 😉
    buon equinozio anche a te

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  6. ..pare buono…mercoledì lo preparo!un sorriso bimba! sta arrivando la primavera!

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  7. Carissima Fatina, ecco una meraviglia per allietarmi questo sabato, devo dire che il piatto fa veramente gola, non posso fare a meno di chiedermi quanto sia buono!!!!
    Penso che quello che fai abbia un grande valore carissima, ogni ricettina fa il suo lavoro, piccolo ma paziente, un semino messo a dimora nella terra accogliente e tiepida, che darà i suoi frutti.
    Bravissima!!!! Un groossooo abbraccio!!!

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  8. Non amo particolarmente il tofu, ma preparato così m’ispira!
    Ti copio la ricetta, Mariagrazia 🙂
    Sai che l’altro giorno vedevo in tivvù un programma in cui c’era gente che pescava tutta contenta, e mi sono venuti i brividi? Mi impressionava la loro mancanza di tatto di fronte alla morte…
    Non so, ma mi pare che la televisione sia autorizzata a trasmettere di tutto, e noi siamo autorizzati a vedere di tutto senza battere ciglio!

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  9. @ Claudia
    onorata io!
    spero che gli gnocchetti ti siano usciti buoni e belli!
    Se non ti piacciono le alghe puoi farlo anche senza! magari in estate con un po’ di pomodorini!
    😉

    @ Francesca
    ma più che magica, seguo il mio istinto mangereccio… anche se sono vegan non intendo perdere nulla del mio bagaglio di golosità del passato!
    😉

    @ Oriental angel
    …ah ma anche tu ti chiami Francesca! e ti rimando a quello che ho scritto alla tua omonima sopra che ha fatto la tua stessa osservazione!
    😉

    @ Chicca
    condivido ogni sillaba di quello che hai scritto. Mi dispiace per il tuo umore… per tirarti su non ti resta che provare il tortino!
    A proposito l’altro giorno ho visto che parlavi di una invasione di mie foto nel tuo computer, poi andavo di fretta e non ho risposto, ma come è andata a finire?
    E poi attendo che ci riveli quand’è il tuo compleanno eh! (il mio è venerdì!)
    😉

    @ Elena
    per te ho subito una proposta sostitutiva, ci ho pensato già, perché anch’io sono una che usa poco sia il tofu che il seitan, lo uso in pratica solo per i piatti che pubblico in Veganblog… guarda l’ultima confezione di tofu l’ho aperta a Natale e l’ultimo seitan risale allo stesso periodo… beh forse nel frattempo ho mangiato anche un paio di salsicciotti veg… insomma li magno a cadenza quasi trimestrale!!!
    Quindi secondo me si potrebbe sostituire il tofu con la rapa bianca sbollentata e messa a bagno con le alghe, oppure con il sedano rapa. W la primavera in boccio!
    😉

    @ Virginia
    sorrido sorrido! e aspetto il tuo parere sul piatto!
    😉

    @ Cris
    colombella, era strabuono! oltre le mie stesse aspettative! Tutti noi qui in Veganblog stiamo facendo insieme questo lavoro di riconversione agricola dei menu terrestri! ognuno collabora col suo! e poi avremo di nuovo un pianeta fiorito, evviva!
    Un abbraccione anche a te.
    😉

    Reply
  10. @ Silvana
    hai espresso con tue parole il mio stesso sentire!
    Per il tofu ti invito a leggere la risposta che ho dato ad Elena-Nadir!
    buona domenica
    😉

    Reply
  11. Santa Polenta!!! Questa è da morire.
    Grazie della idea.

    Reply
  12. Abbiamo risolto l’arcano con il tecnico, ma non chiedermi di spiegarti cosa cavolo è successo, mi è stato detto che per ripristinare le mie foto il pc ha preso fotoa destra e a manca dei miei passaggi nei vari link……per me resta un mistero comunque 🙂
    L’umore va meglio un po’ meglio, e farò sicuramente il tuo tortino 🙂
    Un abbraccio

    Reply
  13. Buonissimo questo tortino! Mik lo adorerà!

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  14. Mariagrazia, ti dico solo che sei un tesoro… Io che vengo dal mare ho ricordi terrificanti legati alla pesca, laggiù specialmente a strascico… e vogliamo parlare delle spadare???
    Con questo tuo piatto, per un attimo fai tornare il sereno nel mio attuale periodo burrascoso, diciamo pure nero. Grazie cara.

    Reply
  15. bello e buono questo tortino al sapore di mare!

    e’ talmente tanto vere le tue parole, che fan male..
    🙁

    un giorno discutevo con un collega proprio della pesca indiscriminata che sta distruggendo fondali e specie marine.. be’, questo mi risponde dicendo “gia’ e’ proprio vero, e’ una tragedia. ci vorrebbe una moratoria per impedire la pesca” e io gli dico “non e’ piu’ facile che almeno chi si rende conto di cio’, smetta di mangiare pesce e diffonda queste notizie?”
    risposta “ma io cosa ci posso fare, se al ristorante il pesce e’ sul menu’ lo prendo. se ci fosse la moratoria non lo prenderei”

    non ti dico le mie braccia dove son cascate… 🙁

    Reply
  16. @ Xuxa
    Spero che sia un tortino tutto da vivere per te se vorrai provarlo! E per i nostri amici pesci in mare!
    😉

    @ Chicca
    che bello, sono contenta che hai risolto l’ennesimo enigma informatico e che farai il tortino! Un abbraccio anche a te!
    😉

    @ Mirko
    Eh, sì avevo capito che Mik è un buongustaio!
    😉

    @ Anto
    Anche per me un po’ per il braccio un po’ per altre cose sono giornate pesantucce, ma qui nel blog si trovano raggi di sole e di luna come te!
    😉

    @ Benny
    Anche le mie braccia raggiungono le tue…
    Consoliamoci, almeno quel tipo riconosce che la moratoria è necessaria, ma sta aspettando una decisione ufficiale!
    E in attesa che le autorità si sveglino godiamoci questo bel tortino anticipatorio…
    😉

    Reply
  17. Complimenti ecozoici Mariagrazia, come al solito, come primo e fortunatissimo assaggiatore, testimonio che il piatto era ottimo!
    Hai avuto una visione? E allora sei una “sciamana vegana ecopacifista” o anche una “ecologista integrale” come diceva Thomas Berry…
    Saremo dunque dei virus positivi o si potrebbe anche dire degli “attrattori strani” che possono quasi dal nulla cambiare un sistema o un’intera società (Teoria del Caos anche applicata ai sistemi sociali).

    Reply
  18. adesso che ho scoperto il tofu questa preparazione non me la perdo per niente al mondo…e visto che ci avviciniamo all’estate….magari lo rifarò all'”isolana” e lo porterò in tavola anch’io….curiosa dei commenti! brava, me gusta moltissimo!!!

    Reply
  19. @ Stefano
    Dal mio tortino in effetti sono uscite delle minuscole creature… saranno questi gli “attrattori strani”? erano gustosi anche loro!
    😉

    @ Camilla
    (mi piace più il tuo nome del tuo nick!)
    che entusiasmo, mi fa piacere! “All’isolana” come si rifà? dimmi dimmi! e riportami i commenti!
    😉

    Reply
  20. Non mi sono spiegata bene Mariagrazia, volevo dire morire
    da voglia di mangiare questo piatto, è chiaro che anch’io
    voglio che i pesci continuano ad abitare i nostri mari. Mi
    scusa il frainteso. OK?
    Grazie.

    Reply
  21. Xuxa avevo capito bene cosa intendevi!
    Ultimamente notavo che le lingue che parliamo le hanno create delle culture onnivore e crudeli e questo si riflette in espressioni che usiamo nel nostro linguaggio quotidiano, come “da morire”, intendendo qualcosa che invece ci dà divertimento e quindi vita. Ho pensato quindi che sarebbe più vegan cambiare l’espressione in “da vivere”. Era solo un esperimento di trasformazione ecozoica della lingua che abbiamo ereditato! (nella ricetta Torta Marinella Correggia avevo introdotto meglio questo argomento).
    Sono veramente contenta che questo piatto ti sia piaciuto, a parte gli esperimenti linguistici!
    😉

    Reply
  22. cosa c’è di più bello ed armonioso per iniziare la giornata???

    leggere un tuo post! 😀

    non aggiungo altro, perchè anche in questo caso, arrivando in ritardo, direi cose che le nostre amiche su hanno già espresso prima di me 😛

    spero che questo tortino presto diventi un piatto universale, così, potremmo davvero lasciare il mare in santa pace!

    perchè non hai inserito la ricetta in: ricette di mare???
    secondo me ci stava meglio visto anche ciò che hai scritto…

    che carine quelle “lumachine” 😀 dalla foto danno l’impressione che trascinano la teglia e la portano dritta a tavola 😛

    ciao Mariagrazia buona giornata!
    a presto…

    Reply
  23. Nello, le “lumachine” sono in realtà “draghetti” che faccio con gli avanzi dell’impasto del pane del sabato (non si spreca niente…). Bella comunque la tua idea che portino il piatto in tavola e quella di Mariagrazia che ha visto in loro gli “attrattori strani” della Teoria del Caos. Forse potrebbero anche essere la materializzazione delle idee ecozoiche…

    Reply
  24. @ Nello
    Anch’io comincio bene le giornate quando leggo i tuoi punti!
    Oggi però ho sentito un’altra bruttissima notizia per i nostri amici d’acqua salata: il progetto di bloccare la pesca al tonno rosso per scongiurarne l’estinzione è fallito… tutto perché i giapponesi non rinunciano a metterlo nel sushi… :mrgreen:

    La ricetta l’avevo postata come “ricetta di mare”, ma all’improvviso è scomparsa… allora ho provato a cambiare etichetta ed è riapparsa… più avanti provo a rimetterla in “ricette di mare”, magari Sauro ci spiega cosa è accaduto…

    Come al solito tu sei l’unico che nota certi particolari! come ti ha già detto Stefano si tratta dei suoi draghetti… con gli avanzi del pane da quando ho il braccio fuori uso non posso più fare i fiori di campo e lui si è inventato questa variante!
    😉

    @ Stefano
    i draghetti sono i miei nuovi aiutanti ecozoici in cucina! e dopo avermi dato una mano saltano nel piatto e si fanno mangiare con le loro verdurine e salsette! e poi riappaiono il sabato successivo!
    😉

    Reply
  25. Mariagrazia, lo so che i draghetti sono magici… Sono le idee magiche ecozoiche ed ecopacifiste… Senza i tuoi piatti non arriverebbero mai.

    Reply
  26. Mariagrazia, chissà questa sera che nuovo piatto avrai in mente…
    Ho una fame ecozoica…

    Reply
  27. @ Stefano
    I draghetti oggi avevano una sera di libertà… mica si può sempre organizzare banchetti ecozoici… (anche perché il pranzo è stato memorabile no?) meno male che ti sei accontentato di aglio olio e due asparagi!
    😉

    Reply
  28. Tanti cari Auguri di Buon Compleanno Mary.. Grazie a Mauschen , nella sua ultima ricetta, ho scoperto essere oggi il tuo compleanno… Ancora auguroni di Cuore.. Sei splendida!!! 😀

    Reply
  29. grazie carissima e grazie a Cris che ti ha messo sulle tracce!
    ci mancano le tue ricette e i tuoi commenti!
    speriamo che questo periodo di superlavoro passi presto! cerca di non strapazzarti troppo!
    😉

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