Bignè del Boicottaggio

Se siete disposti a chiudere un occhio sui prodotti surgelati, fare i bignè di Sauro eticamente corretti è finalmente possibile….

Lavorare come lavapiatti è stata un esperienza fondamentale per me, mi è servito davvero ad imparare tante cose..anche che le sfogliatine alla mela della cuoca venivano sempre più gonfie di quelle che facevo a casa. Eppure da dietro le quinte potevo seguire l’intero procedimento, nessun trucco..nessun inganno…a volte le facevo io stessa per darle una mano..

Il mio boicottaggio alla nota Buitoni era già in atto e la marca che usavo a casa era uguale a quella della cuoca, pasta sfoglia della Coop, ma una differenza mi era sfuggita..io usavo quella fresca mentre lei quella surgelata!! Non so secondo quale strano fenomeno quella surgelata gonfi di più, so soltanto che memore di quell’esperienza ho provato ad emulare il mitico bignè di Sauro sostituendola alla suddetta nota marca..ed ecco qua:

certo, se solo avessi seguito alla lettera i consigli di Sauro avrei ottenuto risultati migliori..ma siccome sono una risparmiatrice incallita e già avevo speso un sacco per la teglietta preformata (in silicone, fantastica!), non ho comprato i pirottini (volevo dirvi di essermene scordata, e invece no, lo ammetto….sono una tirchiaccia e non li ho comprati di proposito!!!) e allora qualcuno è venuto un po’ più bitorzoluto (vedi quello nascosto dietro) o più basso, ma in generale a vedersi erano carini (questo bello gonfiotto l’avevo messo in una formina di alluminio..lo so che non andrebbe usato ma..).

Per riempirli ho fatto due tipi di crema, quella di chicca però senza panna, che è venuta deliziosa e poi quella con il cous cous che mi ha ispirato Marilu ma che ho fatto seguendo il consiglio di Alessio trovato in un post..e cioè cuocendo direttamente il cous cous nel latte di soia..ed il risultato è stato davvero sorprendente!!Devo dire però che i miei tentativi di farmi delle tasche da pasticcere fai dai te sono stati quasi fallimentari e non sono riuscita a riempirli per bene di crema (in compenso c’ho riempito la cucina……) ma a tagliarli nel mezzo avevo paura di romperli..questo mi ha portato successivamente ad un ulteriore acquisto..UNA TASCA DA PASTICCERE VERA!!!! è fantastica, l’ho già collaudata e con risultati eccellenti!!! ottimo acquisto…….crepi l’avarizia!! (Alla prossima compro anche i pirottini..promesso!)

Poi li ho coperti di cioccolato sciolto a bagnomaria con un po’ di latte di soia..

ed infine di granella di nocciole…

Il punto (Nello, ormai hai messo la moda!):

Questo cuore finale è casuale, penso sia la dimostrazione che li avevo preparati con tanto amore perchè dovevo portarli a cena dai miei genitori..io volevo stupirli ed invece è stato un completo disastro..a ripensarci ci sto ancora male..

Vi assicuro che erano venuti davvero buoni, la crema non sapeva nè di soia nè di cose strane, se uno non diceva nulla poteva sembrare quella normale..ve lo giuro! Sono sempre molto critica sui miei risultati culinari, non avrei mai pubblicato una cosa che magari in foto sembra buona e poi a mangiarla non lo è…semmai l’unico difetto che avevano è che di crema ce n’era poca..quindi di base sapevano di pasta sfoglia, non certo di qualcosa di immangiabile…mio padre è partito prevenutissimo e ancor prima di portarselo alla bocca aveva già detto che a lui le cose fatte così non gli piacciono etc etc..ne ha mangiato uno solo, storcendo il naso, e poi ha detto chiaramente “no, non mi piace”..mio fratello è stato più clemente (strano!!) e ha assaggiato tutti e due i tipi di crema e mia mamma bho, non faceva altro che dire “no, sono buoni ma … ” .

Morale della favola al momento di andare via mi è toccato riportarmi indietro quasi tutti quelli avanzati perchè non li volevano. (è vero, in effetti ne avevo fatti troppi, però….)

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ma ma ma ma ma MA COME???? Ti giuro che persino io, che sono crudista e non ho mai amato i dolci, me li mangerei al volo!!!!!
    Sono M E R A V I G L I O S I!!!!!!
    e ti dirò di +, voglio farli per i miei amici non veg, che li apprezzeranno moltissimo, ne sono ultracerta. Mi dispiace davvero moltissimo che a casa tua abbiano reagito così e ti capisco benissimo, molti familiari e conoscenti, pur non volendo certo farci rimanere mali, hanno tali e tanti pregiudizi (di cui nemmeno si rendono conto loro stessi) da mandare a monte anche i tentativi partiti con le migliori premesse. Purtroppo succede :-O
    Qui in Famiglia Veganblog ce li spazzoliamo con gli occhi questi meravigliosi bignè…e non ne avanziamo nemmeno uno…Un grandissimo abbraccio e B R A V I S S I M A !!!!!!!!!
    Grazie per questa stupenda ricetta che copierò per la gioia di chi vorrà assaggiarla!!

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  2. Grazie, cara, mi fai commuovere……….

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  3. Penso che la mia famiglia avrebbe reagito allo stesso modo…
    Se ti può consolare però io me li sarei spazzolati in un nanosecondo, e quei pochi che non sarei riuscita a mangiare sul momento, me li sarei tenuti volentieri per dopo.
    Forse è pure meglio se non sono strapieni di crema… troppa crema non mi piace poi tanto.
    La prossima volta portali pure a noi di Veganblog 🙂

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  4. ma non è possibile! aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh li voglio iooooooooooooooooo

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  5. A me sembrano buonissimi.Proprio ieri discutevo del pregiudizio degli onnivori di fronte a piatti vegani..c’è chi dice che è impossibile preparare dolci senza uova, burro etc..stupidi pregiudizi. un mondo senza crudeltà è possibile

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  6. Meravigliaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo…posso sbavare???????

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  7. @ Yu:
    anch’io parlavo proprio l’altro giorno con una signora il cui figlio è vegetariano, ma non voleva neanche le uova, solo che secondo lei era impossibile fare i dolci senza le uova. Io le ho detto che sí, si può, perché io li faccio (ed io sono una delle peggiori pasticciere e pasticcione in fatto di dolci).
    Lei non mi ha creduta.
    Questo mi manda in bestia: ma se io ti dico PER ESPERIENZA che è possibile, perché per partito preso non mi devi credere?

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  8. Spettacolo, Rumor! io li avrei mangiati tutti anche quando non ero vegana: questa è la dimostrazione che occorre avere apertura mentale! Vabbè, consolati: anche i miei avrebbero storto il naso, mio figlio poi è il peggior critico che io abbia mai avuto..
    Sono davvero magnifici. Chissà se riuscirò mai a farli anch’io 🙂

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  9. per me il boicottaggio è riuscito! dai tempo al tempo!
    Le cose nuove suscitano un atteggiamento iniziale di rifiuto (reazione del papà), poi di critica (mamma e fratello) e denigrazione, alla fine quando vengono accettate nessuno ammetterà le riserve iniziali… anzi vedrai che sarà tuo padre in futuro a dire: ottimi questi bignè, l’ho sempre detto!
    fino a che arriva quel momento goditeli te!
    😉

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  10. Bellissimi i tuoi Bignè e credimi che me li papperei tutti io! Quanto all’eticità del non acquisto buitoni ora posso farli anch’io i bignè se trovo una pasta sfoglia che non sia coop perchè la coop la boicotto da quando ha deciso di introdurre quella orribile brutalità che è la carne halal.

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  11. Mirko, cos’è la carne halal?

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  12. Guarda, le gente è davvero proprio strana.
    Ad esempio ti dico che una volta avevo fatto mangiare ad una amica un panino con i wurstel di soia e mi aveva detto che si sentiva il sapore diverso e che non ne era abituata. Pochi gironi dopo mia cognata le ha fatto assaggiare lo stesso panino fatto da lei (senza però dirle che era wurstel vegetale) e ha detto che era buonissimo. La gente è proprio prevenuta.

    Per la ricetta, davvero i miei complimenti… vorrei proprio mangiarne qualcuno!!

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  13. Anch’io ho iniziato il boicottaggio Coop.
    Certo per me é facile, ma chi se la sente mia madre quando scoprirà che avrò restituito la tessera di socia (da lei voluta)

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  14. Wow che buoni! Anche se non sono molto per i dolci, magari in versione salata … 😉
    Lascia perdere le critiche, chi non riesce ad ammettere l’esistenza di un’altra realtà fa di tutto per difendere la propria… Comunque non imbrogliarli, dì sempre e con ORGOGLIO che i tuoi piatti sono senza crudeltà!

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  15. sono bellissimi!!
    cmq anche mia mamma fa così…non vuole mai nemmeno assaggiare le cose che non sono fatte “secondo i canoni” (ma i canoni di chi, poi?? boh!!), e pure se le assaggia dice che fanno schifo anche se non è vero!
    mah!! 😉

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  16. Grazie a tutti, davvero, lo so che mi capite..purtroppo chi fa la nostra scelta si trova inevitabilmente di fronte a certi problemi..non per questo mi scoraggio ma credo che con i miei sarà davvero uno scoglio duro..e prima di preparare di nuovo qualcosa per loro dovrà passare un po’ tempo… Penso che anche per loro sia difficile, purtroppo quando i pregiudizi sono così forti si valutano le cose senza lucidità, lo dimostra anche il wurstel-test di Pacciu-Veg!
    e comunque l’amarezza era così tanta che non preoccupatevi, appena tornata a casa mi sono quasi finita tutto il vassoio da sola…………certamente avrei preferito condividerlo con tutti voi!
    @Daniela anche per me fare i dolci con latte e uova non è mai riuscito granchè, erano più gli esperimenti falliti che quelli buoni..e allora mi sono detta: pasticcio per pasticcio tanto vale provare! e adesso mi vengon fuori delle robe niente male!!! incredibile!!
    @Silvana halal è il tipo di macellazione che praticano gli islamici che però non sto a scriverti qui cosa prevede..apparte che l’animale deve guardare verso la Mecca..
    Sinceramente non so cosa pensare a riguardo, perchè prima di tutto mi viene da pensare a cosa possa significare per una persona di religione islamica, che altrimenti non potrebbe comprare quel determinato prodotto al supermercato, un’apertura del genere. Per prima cosa quindi lo vedo come un tentativo di integrazione piuttosto forte e importante. Come alla coop io che non mangio carne ho la possibilità di trovare il seitan e altri prodotti (anche se pochi ma ci sono) o la persona celiaca trova i prodotti senza glutine, è giusto che anche una persona di religione islamica trovi quel determinato prodotto. In un Italia di razzismo e di chiusura estrema verso il diverso, trovo che questo sia un passo eccezionale..
    Per quanto riguarda la MAGGIORE SOFFERENZA DELL’ANIMALE so che la coop ha risposto “che la macellazione rituale da loro gestita e’ con stordimento preventivo e non senza, quindi di fatto sarebbe uguale alla macellazione normale” ..però ripeto, mi sento un po’ tra due fuochi..

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  17. e aggiungo, scusate, non so se allora, con lo stordimento, quanto si possa davvero considerare macellazione halal..

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  18. ohhh… che belli.. ma come possono dire che non sono buoni??? Anche io un giorno ho fatto le girelle, che ho visto qui sul sito… e davvero, non avevano niente da invidiare ai biscotti normali.. eppure una mia collega ha detto che nn potevano essere buoni perchè tutto ciò che è vegan non è buono.. e li ha assaggiati schifata!!! Ma davvero erano buoniiiii!!! 🙁

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  19. questi bignè sono superlativi!!!! complimentissimi!!!!
    per quanto riguarda la macellazione islamica…beh, se è fatta con lo stordimento non è più macellazione islamica 😉 (l’ho proprio studiato in università..) e studiando in molti ci siamo chiesti il perchè se c’è una legge a livello europeo, bisogna qui da noi fare le eccezioni! spero di nn creare un putiferio con questa affermazione..

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  20. No, scusa ma non sono d’accordo.
    L’animale viene stordito solo per il taglio, ma poi rimane cosciente fino a che non sovraggiunge la morte per dissanguamento, è una sofferenza aggiuntiva per gli animali.
    E un’anime non muore subito per dissanguamento, ci può mettere anche ore.

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  21. @Six, mi dispiace tanto per i tuoi biscotti…lo so che erano buoni!!
    @Oriental Angel, ecco appunto mi confermi allora che è come pensavo riguardo allo stordimento. Nessun putiferio, ma non sapevo ci fossero delle leggi europee in merito..significa che solo in Italia ci sono le macellerie islamiche?? mi sembra così strano però…

    Reply
  22. L’integrazione si attua in ambiti diversi, ma integrazione non vuol dire prendere il “peggio” di un’altra civiltà e “istituzionalizzarlo” o farlo diventare normalità.
    Per la carne halal ci sono le macellerie specializzate, quindi non vedo grandi problemi a rifornirsi, tanto più che lo stesso credo islamico, a quanto ne so io, consente agli islamici in terra straniera di mangiare carne non halal (l’importante è che non sia di maiale).
    Quella della Coop è solo una mossa economica per guadagnare di più, non certo un tentativo di promuovere l’integrazione, così come in futuro, se dovessero offrire ulteriori prodotti vegetali, sarebbe ovviamente per prodotti economici.

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  23. rettifica: SE l’animale viene stordito,
    ma il punto della macellazione halal sta proprio nel non stordire gli animali

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  24. oh ma a me sembrano buoni!, potevi aggiungere della crema al massimo. bene, anche tu boicotti buit***, qui in valle d’aosta non ho mai vista una coop, ma proverò con un altra marca di sfoglia.
    sì, io in casa cucino vegan e i miei mangiano, anche se a volte sono un po’ dubbiosi e se una cosa non gli piace me lo dicno senza tanti complimenti (invece io sono il contrario, se assaggio una cosa che non mi piace difficilmente lo dico, per non offendere!)

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  25. la macellazione in Italia è regolata da un insieme di leggi europee contenute nel Reg.CE 854/2004, tra tutte le varie leggi ecc ci sono norme riguardanti il “benessere” degli animali ed evitare qualsiasi sofferenza evitabile (discutibile..) e la cosa interessante è che queste norme si applicano non solo ad animali macellati in Italia, ma anche a animali macellati all’estero che vengono poi importati in Italia (per presrvare appunto il “benessere” dell’animale..)
    Purtroppo esistono poi “deroghe” per quanto riguarda i riti religiosi (in cui non è previsto lo stordimento)..e qui si arriva al dunque, ovvero che Italia, Francia e Gran Bretagna (per quel che ne so) hanno attuato queste deroghe, in altri paesi no, o comunque attuate con delle varianti..
    e inoltre ci sono poi norme (facenti ora parte del codice penale) che puniscono i maltrattamenti sugli animali anche in questo senso…
    ora quindi mi chiedo: ma non è un po’ contradditorio??
    (ribadisco che spero di non creare nesun putiferio con questo argomento un po’ scottante…)

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  26. l’argomento è delicato, aiuto!
    @Daniela sì, hai ragione..ci riflettevo proprio ora e la mossa è senz’altro anche commerciale ma rimane un fatto d’apertura..e credo che un messaggio di integrazione possa passare anche attraverso certe cose…rispetto a certi “nostri” politici che andavano a giro con le salsicce al collo preferisco la coop…………………
    e comunque sì sullo stordimento hai ragione..ma anche lì non so quanto tempo dura l’eventuale sonnifero..saranno robe potentissime…però più che altro credo che l’importante sia che il cuore batta sempre, non quanto l’animale sia sveglio o dormiente..
    a volte (non nel nostro caso, è chiaro) mi sembra che per molti il fatto che l’animale quando muore non soffre è quasi un buon motivo per lavarsi via il senso di colpa, se una discussione del genere avvenisse con degli onnivori mi arrabbierei di brutto!! Fattosta che ora m’è presa malissimo, l’idea che passerò la mia domenica a meditare sulla macellazione halal mi deprime un sacco..tra l’altro più tardi ho il corso di italiano, uno dei miei “allievi” è marocchino e mi sa che sarà l’argomento della conversazione di oggi…poi semmai ti dirò che ne è venuto fuori.

    Reply
  27. @Oriental Angel..grazie per il tuo contributo legislativo! non sapevo niente a riguardo…
    ripeto, la questione è delicata..secondo me andrebbe capita meglio la storia dello stordimento, quanto l’animale sia effettivamente cosciente..perchè tanto ad un animale considerato “macchina produttiva” non potrà essere mai concessa una morte dignitosa, questo è certo…
    @Teclina, prova, credo che il trucco non stia tanto nella marca della sfoglia ma proprio nel fatto che è surgelata, e così ti boicotti anche la coop… sì è proprio così che era la mia mamma, “dubbiosa”!!!

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  28. Mamma mia questa discussione mi ha messo un’angoscia…
    e mi dispiace anche molto per l’atteggiamento dei tuoi davanti a tanta perizia e amorevolezza; sappi che col pensiero sono lì con te che me ne mangio un paio e mi faccio insegnare come si fanno…

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  29. Claudia, se vuoi sapere qualcosa di più mandami una mail oriental_angel@hotmail.it perchè continuare qui non mi sembra il caso (avrei da spiegare qualcosa anche riguardo lo stordimento perchè secondo me non è chiaro a molte persone..) e poi con tutti questi commenti tristi 🙁 stiamo rovinando i tuoi fantastici bignè!!!!! 😀

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  30. devo dirvi una cosa che mi è stata detta da un veterinario, non è possibile stordire un animale destinato all’alimentazione con il sonnifero, rimarrebbe comunque in tracce nell’animale e non sarebbe vendibile, lo stordimento viene effettuato o con scosse elettriche o con colpi alla testa, quando viene effettuato, ma di solito per chi macella “è una perdita di tempo”, perchè dato il peso degli animali, per movimentarli, finchè sono coscienti e li si può obbligare con pungoli o bastonate, è tutto + “efficiente”.
    Di fatto bisognerebbe boicottare tutti i supermercati e non solo la coop, visto che chiaramente tutti vendono carne e lo fanno a scopo di lucro e non certo per bontà.
    Non esiste nessuna macellazione indolore. A parte quei pochi capi di bestiame uccisi dal macellaio con la pistola con un colpo alla testa, ma sono pochissimi e destinati a mercati di solito molto cari, in quanto con questo sistema non si uccidono di sicuro molti capi per ora. La qualità della carne ovviamente è migliore, perchè l’animale non ha tempo di secernere adrenalina, cortisolo e tutto lo spettro degli ormoni dello stress e della paura. Che paradossalmente, per fortuna, in parte lo anestetizzano un po’. Ma rimangono in quantità massicce nella carne.
    Trovo questo argomento tristissimo. Il giorno che riuscirò a non mettere + piede in un supermercato so che farò la scelta migliore.
    Sono strumento di guadagno senza scrupoli, tutti. Purtroppo.
    Non saprei davvero che pesci prendere con la Coop, sinceramente non credo sia peggio degli altri, nemmeno meglio purtroppo. Sarebbe bello scoprire che la protesta attuata avesse l’esito di farli recedere dall’offrire animali macellati senza stordimento, ma non si può credere che lo stordimento sia un atto di grandissima pietà e provochi una morte senza dolore. Non è così. Detto da un veterinario. Che di certo vegano non è.
    Persino i nostri “amati” negozi bio offrono prodotti animali, i gruppi di acquisto solidale pure. Non esiste per ora una catena di distribuzione con le mani pulite. E ovviamente anche l’eticità dell’agricoltura è molto spinosa…spero che in futuro si possano fare dei passi per garantire un miglioramente e un’offerta che possa andare meglio anche per noi vegani…

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  31. ecco appunto.. c’è un mio commento in attesa di moderazione che si riferisce alle cose che ha appena detto Mauschen(lo stordimento) che tristess.. anche se credo proprio che le idee siano confuse..

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  32. E si cara Rumor capisco perfettamente il tuo stato d’animo, mi ci sono trovata più di una volta e non è piacevole sopratutto quando sei stata a lavorare con tanto amore nella speranza che gli altri apprezzino, non prendertela e non mollare comunque mai 😉 E per il resto come hai detto tu l’argomento è delicato…..un abbraccio 🙂

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  33. Concordo con Oriental Angel, stiamo utilizzando questa ricetta per discutere un argomentoi molto serio e importante…
    Invito tutti ad affrontare questo argomento direttamente sul forum di Promiseland.it dove la discussione era già iniziata e l’argomento può essere letto da molte più persone:
    http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?f=5&t=34783&p=278361&hilit=halal#p278361

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  34. Tornando ai bignè…
    Appunto, tornando all’argomento di questa ricetta, visto che sono io l’inventore del “Bignè Sauro”… 🙂
    Vorrei dare qualche chiarimento di tipo tecnico:

    Tralasciando il fatto che ogni volta che si assaggia una nuova preparazione, se lo si fa in maniera prevenuta, ben difficilmente se ne apprezzeranno le caratteristiche….

    I bignè che ho creato, possono anche essere utilizzati “a secco” come in questo caso e sono sicuramente buonissimi, ma altrettanto sicuramente possono mantenere un sapore ed una consistenza simile alla pastasfoglia (ma non proprio uguale).

    Non a caso nelle ricette in cui li proponevo, lo facevo attraverso una presentazione di tipo Profiteroles, dove sia l’interno, che l’esterno viene bagnato dalla crema o dal cioccolato.
    Questo aspetto tecnico è MOLTO importante perchè offre risultati tecnicamente diversi dall’uso a secco e rende il risultato finale assai più simile a dun bignè classico, più sottile, leggero e quindi con un’aspetto più raffinato, ma indistinguibile a meno che la persona che lo mangia non sia stata informata prima e si presenti all’assaggio predisposta a cercare difetti.

    Da quando li faccio, anche a persone decisamente appassionate di pasticceria, non ho mai ricevuto alcuna critica nè sul sapore, nè sulla consistenza, nè sul lato estetico… Solo meraviglia e stupore (e richieste di bis)..

    Dai rumorfree, non pensarci su troppo, ma la prossima volta non preparare troppo i tuoi “commensali” e lascia che il buon sapore faccia il suo lavoro…
    🙂

    Reply
  35. Muiooooooooo per lo splendore.. Mi perdonerete se non h letto tutti i commenti… 😛

    Reply
  36. Sicuramente saranno buonissimi, magari non l’hanno apprezzati solo perché non son dolci e calorici come quelli classici…
    Io sono stata volontaria per qualche anno in una bottega di commercio equo della mia città e anch’io ho bandito molti prodotti delle multinazionali dalla mia cucina, ma devo ammettere che non è sempre facile: sono davvero tanti i prodotti, dai dentifrici e saponi ai generi alimentari! Ma ultimamente mi sono resa conto che i prodotti ‘a marchio supermercato’ forse non sono prodotti da loro, ma da ditte apposite…quindi qualunque cosa si scelga sbagliamo. Non ci resta che l’auoproduzione!
    Ti consiglio di leggere il blog di erbaviola. I veg* sono circa 6 milioni (senza considerare i consumatori abituali di seitan e co. che nn sono veg*…) e allora perché non aumentare l’offerta di prodotti come seitan e tofu visto che il mercato è in continua crescita? Poi il tofu che si trova non mi sembra certo il massimo!
    Un’ultima cosa: ti dovrebbe essere arrivata la newsletter di Promiseland: c’è la presentazione del libro di Safran Foer, c’è un pezzo che a me sembra si riferisca proprio alla questione dello stordimento e del cuore.
    Ciao!

    Reply
  37. A me sembrano magnifici questi bigné, e si percepisce quanto amore ci hai messo nel farli (ed immagino anche quanto tempo !).

    Mi spiace veramente che i tuoi non li abbiano apprezzati, io li avrei graditi moltissimo ma di sicuro anche i miei genitori (che sono onnivori e sono stra-felici quando io cucino vegano anche per loro, gli piacciono sempre i miei piatti…).

    La prossima volta fai così: fai i bigné, ne porti metà a loro (l’altra metà la tieni tu) e gli dici che tu non li puoi mangiare perchè contengono latte, burro, uova: chissà che reazione hanno ???
    😉

    Reply
  38. Perdonami non avevo letto il punto per la fretta.
    Ti capisco benissimo, capisco come ti senti… So cosa vuol dire, a differenza dei tuoi i miei assaggiano senza troppi problemi e gradiscono sempre i piatti.. Solo che non posso toccare e parlare dell’argomento che ne esce sempre una discussione.. E visto che sono particolarmente sensibile all’argomento, finisco per arrabbiarmi, piangere e stare male..!!
    Voglio bene alla mia famiglia, ma su questo discorso Non vogliono comprendere le mie ragioni… Vengono da una famiglia di contadini, sono cresciuti anche nella miseria… E nonostate tutte le ragioni del Mondo… Non cambieranno mai idea, non diveranno mai Vegetariani ne tanto meno Veg….!!
    Non starci male… Ognuno ha le proprie idee… Purtroppo certi genitori testoni non si possono cambiare , ahimè!!!!

    Reply
  39. E i tuoi bignè sono davvero super….

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  40. non leggendo il nome, credevo fossero di Sauro :mrgreen:
    ti sono usciti perfetti 😀 quelli che avanzavano però li potevi portare a me :mrgreen:

    piccola nota: hai messo poca cioccolata!!! se vedi i miei bignè improvvisati col pane, puoi vedere quanta quantità di cioccolata metto io!!! O__o

    scherzi a parte, ti ammiro molto per il tuo gesto/tentativo nei confronti della tua famiglia 😀 non arrenderti mai!!!!

    Reply
  41. Cara Claudia, quanto mi dispiace che i tuoi non abbiano apprezzato!!! Sono sicuramente buonissimi, ma sai, i pregiudizi sono tanti… Non arrenderti però! Prima o poi dovranno cedere!!!! Con i miei ci ho messo degli anni, ma alla fine ho vinto io! Quando sto da loro, mangiano esattamente come me! Ed apprezzano di gusto!!!

    Reply
  42. Rumorfree sono bellissimi, posso chiederti se hai usato il forno ventilato o statico? Purtroppo il mio non ha la funzione ventilato :(((

    Reply

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