Bistecche di lupino autoprodotte

Bistecche di lupino - Copia Se guardate gli ingredienti delle bistecche di lupino in commercio vi accorgerete che sono alla portata di tutti. Allora mi sono data all’autoproduzione. I vantaggi: 1- maggiore freschezza; 2- economicità (costano quasi 35 euro al chilo); 3- ingredienti quasi tutti a km 0; 4- artigianalità…

Ingredienti:

380 g di lupini sbucciati*

190 g di glutine

360 ml di acqua calda

100 ml di olio di arachidi (o di girasole)

3 cucchiai abbondanti e generosi di fecola di patate (o amido)

1 cipollotto fresco

2 cucchiaini di sale aromatico (Trocomare)

peperoncino

zenzero in polvere

aneto

rosmarino

salvia

noce moscata

brodo vegetale (acqua+carota+cipolla+sedano+sale)

*corrispondono a 500 g di lupini sgocciolati

Procedimento:

Sbucciare i lupini e lasciarli in un recipiente in ammollo con acqua per 18-20 ore, così da dissalarli bene. Frullare i lupini con olio, cipollotto tritato e peperoncino. Per non sovraccaricare il frullatore, frullare metà dei lupini con metà (50 ml) di olio. Metterli in un piatto. Recuperare con un cucchiaio i pezzi di lupino che risultano essere troppo grossi e frullarli di nuovo.

In una grossa e profonda insalatiera mettere il glutine, la fecola, lo zenzero (una bella spolverata), le tre spezie (aneto, rosmarino e salvia) in quantità decrescente, il sale e un pizzico di noce moscata. Mescolare tutto a secco con un cucchiaio di legno.

Versare i lupini frullati nell’insalatiera, dare una mescolata col cucchiaio e aggiungere l’acqua calda da rubinetto. A questo punto azionare le fruste elettriche o il robot con il gancio impastatore. Fruste o robot devono essere potenti e resistenti. Lasciare il composto quando si sarà addensato e concentrato (cioè avrà assorbito tutta l’acqua). Far riposare per 20-30 minuti.

Stendere un sul piano di lavoro un foglio di pellicola trasparente molto grande e posizionare al centro l’impasto. Lavorarlo un poco con le mani per dargli la forma di un salamotto. Insaccare stringendo al massimo ai lati (a mo’ di caramella) sia con la pellicola stessa sia con lo spago da cucina. Far riposare in frigo per un giorno.

Togliere delicatamente la pellicola e insaccare nuovamente il salamotto con un telo tipo garza, sempre stringendo ai lati con spago. Rivestire poi il salamotto con la rete per arrosti. Mia madre me l’ha letteralmente costruita con lo spago stesso. Questo è stato fondamentale per la riuscita finale (da sola non ci sarei mai riuscita). 🙂

Vestire per la terza volta con delle bende elastiche ben strette, soprattutto alle estremità. Insomma non deve uscire dal vestito.

Preparare un brodo vegetale. Io ho fatto così. Ho frullato una carota, una fetta spessa di cipolla, mezzo gambo di sedano e del prezzemolo fresco con 1,250 l di acqua. Ho travasato tutto con un imbuto dotato di filtro e messo in pentola, aggiungendo altra acqua (il salamotto deve essere completamente immerso in acqua) e un pizzico di sale.

Quel che rimane nel filtro del colino altro non è che una purea di verdura, utilizzabile per fare sughi o soffritti (a seconda dei gusti).

Portare a ebollizione il brodo e buttare dentro il salamotto. Coprire la pentola con un paraspruzzi (o coperchio). Far cuocere a fuoco basso per 1h 20′ -1h 30′, girandolo di tanto in tanto.

Togliere il salamotto, metterlo in un piatto fondo e lasciarlo freddare. Levare le bende e il telo e avvolgerle di nuovo nella pellicola trasparente, stringendo ai lati, in modo da aderire alla sua superficie. Far riposare un giorno in frigo, così si compatterà.

Tagliare a fette spesse e rosolare in padella.

Il metodo consigliato è la cottura con un foglio di carta forno, leggermente oliato, messo direttamente nella padella.  Adagiare le bistecche sul foglio e versare un goccio di olio sulla loro superficie.  Girare con una paletta. Questa cottura, consentirà ai cibi di insaporirsi bene ma nello stesso tempo farà assorbire loro solo l’olio necessario, trattenendo eventuali eccessi.

P.S.: con queste dosi si ottiene un po’ più di un chilo di bistecche di lupini.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. che belle queste bistecche! 😀

    …con tanto di corona di radicchio O_O

    Negli ultimi giorni mi sto “specializzando” in questi tipi di cose. Man mano che trovo gli ingredienti cercherò di seguire molte tue ricette….

    brava andrada! 😛

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  2. Mi scusi ma cosa sono i lupini? Grazie 1.000.

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  3. Non è radicchio ma cavolo rosso!
    Xuxa: i lupini sono legumi. Per la foto guarda qui: http://www.aplcefalu.it/lupini.jpg

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  4. Insomma, grande lavoro per un ottimo risultato!!! 😀

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  5. Mimi: hanno un sapore delicato. Poi a sbizzarrirsi ci vuole poco.:-)

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  6. ma che brava! mi hai fatto venir voglia di provarci anche io…

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  7. Ho provato a fare le polpette di lupini ma mi sono venute un disastro: sembrava cous cous!! Non hanno legato NIENTE!!!! Ahhh, quanto devo imparareeeeeee!!!!!!!

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  8. Ciao! Ho scoperto degli aspetti interessantissimi dei lupini, tra i quali l’alto contenuto proteico e un profilo amminoacidico molto interessante, vivamente consigliato anche per chi fa attività fisica! Ho provato i salsicciotti, le cotolette e i bocconcini di lupino..li ho trovati da naturasì! Sono buonissimi e pronti in un attimo! Poi se hai fantasia puoi davvero accompagnarli con tutto e il pasto è completo!Completo e leggero..

    @Titti: le polpette non farle cuocere tanto..falle saltare con un filo d’olio in padella..a fuoco alto per pochi minuti e assicurandoti che non attacchino sul fondo..vedrai che saranno croccanti e legheranno! Ps non mettere acqua! Prova queste:

    http://www.lupino.eu/

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  9. Andrada, io li trovo sempre nella grande distribuzione, vicino alle olive, all’interno di una confezione in platica e credo siano in salamoia. Devo prendere quelli?
    Però non potevi fare una foto della vestizione?

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  10. Akentos, sì sono quelli che trovi nei supermercati. Però ti consiglio di prendere la farina, risparmi tempo e fatica e la riuscita è sicura. La vestizione è stata un’impresa! Se non mi avesse aiutato mia madre si sarebbe spatasciato tutto!!!!

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  11. scusa sono molto ignorante in merito, ma cos’è il glutine e dove si compra?

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  12. Ciao Elena, il glutine (la parte proteica del grano e di altri cereali che ne contengono di più o meno) lo trovi nei negozi di alimentazione naturale con il nome di “instant seitan” o di “preparato per seitan”.
    Se cerchi fra le mie ricette e quelle di Concita (altra veg chef) troverai anche la versione più semplice fatta con la farina di lupini.

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  13. Chiedo scusa, ma il glutine che hai usato è quello per l’instant seitan?

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  14. io prima metto in ammollo i lupini secchi e ,dopo, tempo 24 h in acqua salata, mi viene facile sbucciarli.
    da secchi, non ci riuscirei.

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