Caponata Sentimentale

So bene che le melanzane non sono di stagione, ma non potevo non mostrarvi quello che ritengo il simbolo dell’amore di una mamma…riuscire ogni tanto a superare le proprie convinzioni per venire incontro alle scelte di una figlia..

Come ho detto più volte i miei hanno preso la mia scelta vegan con molta preoccupazione..soprattutto la mia mamma..(eh bhè)..il primo pranzo da vegan è stato tragico, quasi da barzelletta (vi dice niente il prosciutto cotto?) e da allora era capitato solo un’altra volta di mangiare insieme (cucinava il papy -il più aperto della coppia genitoriale- e se l’era cavata con una pasta ai funghi e un’insalata!!). Ieri sera invece mi aspettava una sorta di grande cena di Natale in anticipo, visto che il 25 non prenderemo parte a nessun banchetto luculliano (saremo in viaggio per il Perù, sai com’è…). Chissà cosa mi aspetta, mi ripetevo da giorni e giorni..e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa..senza quasi neanche un’accenno al mio “veganesimo” avevano preparato un sacco di cose apposta per me, dall’antipasto al dolce (il castagnaccio, mossa inteligente!!) e questo è stato il piatto forte..la caponata con le melanzane (perchè io i peperoni non posso mangiarli), piatto in cui la mia mamma, da brava siciliana, è una vera specialista! Mi sono fatta dare la ricetta, ed anche gli avanzi..così oggi ho potuto fotografarla!

Ingredienti:

una melanzana

un gambo di sedano

una cipolla

polpa di pomodoro

olive verdi

uvetta, pinoli, capperi

zucchero

1 tazzina di aceto rosso

sale

Procedimento:

La preparazione è un po’ lunghetta perchè ogni cosa va cotta a parte. Però è un passaggio necessario affinchè ogni ingrediente mantenga intatto il suo sapore per poi armonizzarsi con tutti gli altri in un vero vortice di gusti! Friggere la melanzana tagliata a tocchetti e metterla da parte. Soffriggere il sedano tagliato a julienne e metterlo da parte. Soffriggere la cipolla, aggiungere la polpa di pomodoro, la melanzana e il sedano tenuti da parte, le olive verdi, l’uvetta, i pinoli e i capperi. Salare. E ora non mi ha detto quanto deve stare sul fuoco ma credo almeno 1/4 d’ora per far amalgamare bene gli ingredienti tra loro e poi si aggiunge un cucchiaio di zucchero (troppo?? forse era un cucchiaino?? le chiedo meglio..scusate..tanto se qualcuno la rifà sarà in estate, c’è tempo!!) e una tazzina di aceto rosso. Si fa andare un altro po’ e si serve fredda. (ma secondo me anche calduccina dev’essere buona buona..).

Insomma questa ricettina è stata per me uno dei più bei regali che potessi desiderare..e con lei voglio salutarvi di cuore e augurarvi buone feste..sappiate che il giorno di Natale mentre sarete indaffarate/i a sorprendere gli ospiti con tutte le vostre specialità io sarò comodamente seduta a bordo di un aereo, sorvolando il globo e degustando il piatto vegan prenotato con l’Iberia (poi vi saprò dire cosa mi hanno rifilato!)..

prima di andare però volevo presentarvi gli amori che hanno dato origine al mio nome..eccovi Roots (Ilaria, se a Shana piace fammi un fischio!), Morgan (la foto è di un anno fa, adesso è un gattone!)

e la mia adorata Frida (questa invece è fresca fresca di neve..)