Ingredienti:
280 gr farina
120 gr di latte di soja
50 gr di acqua
un cucchiaino e mezzo di lievito secco di birra
un pizzico di sale
olio evo
un cucchiaino di zucchero di canna
un cucchiaino di pasta acida essiccata
semini di sesamo
Procedimento:
Scaldare l’acqua dolcificarla con lo zucchero di canna e poi sciogliere il lievito di birra secco, mentre questo “rinviene”, inserire gli ingredienti nel cestello della mdp in questo ordine: latte di soja + olio evo + sale + farina + pasta acida essiccate e accendere il programma di solo impasto e appena parte a mescolare aggiungere il lievito rinvenuto, in alternativa questo procedimento può esser fatto a mano ma …..avendo Clara in casa….perchè non usarla?
Io poi mi sono organizzata così, ho diverse opzioni:
1) l’impasto lo faccio la mattina mentre faccio colazione, poi dopo che la mdp ha mescolato, la spengo, lascio lievitare l’impasto e vado a lavurar, quando torno per la pausa pranzo, prendo l’impasto e ci formo circa 6/7 palline e le metto nella teglia, li ungo sopra con un pò di olio evo e ci metto un pò di semini di sesamo, li copro prima con un pò di pellicola e poi con una tovaglia e li faccio rilievitare fino a che non torno dall’ufficio la sera e a quel punto inforno a 220° per circa 15/20′ fino a che non risultano belli dorati,
2) oppure impasto tutto a pranzo, preparo i panini per cena e cuocio la mattina successiva mentre faccio colazione….
3) oppure aumento la dose di lievito e riduco le ore di lievitazione……..
4) oppure vado dal panaio e compro il pane bellefatto!!!!!… 😉
…..oioi sembra faticoso ma vi assicuro che è una passeggiata ed è troppo divertente farli!
questo è il risultato prima della cottura :
e questa dopo la cottura:
Perchè li ho chiamati felici ? Perchè vi assicuro che sia nel prepararli che nello sfornarli mettono un sacco di allegria, è fichissimo vederli lì sul tagliere, belli dorati e fragranti che ti chiedono “Dai giochiamo insieme? Oggi con cosa mi ripieni?????” Questi li ho sfornati sabato mattina, c’era anche il pestifero di mio marito in casa e abbiamo fatto a gara a chi faceva la foto migliore tra risate e burle…….e quindi …..era un momento di allegria e felicità!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
be’, io mi sono divertita solo a leggere la tua spiegazione quindi posso bene immaginare che sia divertente anche prepararli! e poi sono bellissimi e viene proprio voglia di farcirli ma anche mangiarli così assoluti!
che belli, e il tuo racconto mette tanta allegria 🙂
ahahah …..allora è vero…….la felicità è contagiosa, si attacca peggio della influenza “A”!!!!!!!!;-)
@Mapi…..ti dico che a noi piacciono anche così, senza niente, hanno un saporino troppo buono, sembra quasi schiaccia!
@Nadir …. grazie mille…
mamma che bonezza!
Devono essere tanto buoni, mi piacerebbe poterli fare, ma mi sa che con le mie conoscenze di base dell’arte della panificazione potrei riuscire a impedirne la lievitazione!! Ma la pasta acida è indispensabile? Non so dove potrei reperirla…qualche consiglio??
@Mirko s’ho stra-boni
@Barbara…ma no non sono difficili e ti assicuro che se ci son riuscita io li possono far tutti, fidati!!! La pasta acida non è indispensabile, a dire il vero io non l’ho mai usata prima d’ora ma ho notato che aiuta la lievitazione e rende il risultato più friabile ma si può assolutamente omettere. Dai prova e poi mi saprai ridire!!!! Te li immagini riempiti con una foglia di insalata falafel e majo di riso oppure con le varie ricette di purpett che ci sono nel blog? Maron ho già …FAMEEEEEEE…
Buoni i paninetti magri riempiti con qualcosa (tipo tempeh, affettato, etc, a piacere). Ma c’hai la fissa per questi peperoncinetti, eh? 😉
sono ideali per un pranzetto fuori casa!!!altro che fornaio….questi sono mille volte meglio…..
@Andrada: già già …in realtà i peperoncini sono i veri “fotomodelli”!!!! 😉
@Ambrosia: esatto, infatti nascono proprio dall’esigenza di accontentare i pranzi e le cene superveloci a lavoro del mio marituccio, così invece di fare le corse nei bar e rimpizzarsi di super schifezza, si porta i felicini e via…
Ok, mi hai convinta, mi metterò all’opera domani mattina, ho un’altra domanda, che tipo di farina hai usato?
che belli!! e poi come hai detto tu, mettono allegria. Da fare..grazie lella!! 😀
belli lella, brava! questi te li copio!
@Barbara: dai prova e fammi sapere, la farina che ho usato è la “0”
@Nello e Paola…….grassie……provate provate e poi ditemi…
Belli, belli. E grazie per le opzioni sulla “tabella di marcia”: anch’io devo sempre far collimare i tempi, è per questo che non faccio spesso il pane, ma con le tue indicazioni vedo che si può fare anche nei giorni feriali.
Invece un’idea per fare i panini tutti uguali è quella di mettere le palline di impasto negli stampi da muffins, sinceramente non ho ancora provato ma mi attira parecchio. 😉
ciao lella! intanto complimenti per l’entusiasmo e mi incuriosisce il fatto che prepari l’impasto la mattina prima di andare a “lavurar”, perchè io sono del tipo:”mi alzo all’ultimo momento..ancora 5 minuti che poi diventanto 10..poi tutto di corsa..metto fretta alle bambine..purtroppo acci..a me!…” insomma non potrei mai preparare niente la mattina prima di andare a fare il mio dovere!
Cmq, bando alle ciance, non so se posso chiedere ma non riesco a far venire bene il pane con farina integrale, non lievita e rimane un mattone!!uffa!! Uso anch’io la mdp, ho provato anche ad aspettare a mettere il sale finchè non ha impastato un po’ il lievito con lo zucchero ma niente.
In cosa sbaglio?
@Mentamarina: prova prova prova vedrai che soddisfazione, e te conta che tutti questi arzigogoli io li faccio durante la settimana, invece il sabato e la domenica panifico in santa pace! Unica cosa che mi sono dimenticata di scrivere è che il fornino che uso per cuocere è quello piccolino che contiene due teglie di d.26 ed è per questo che risparmio un sacco di tempo, mi va subito in temperatura e quindi in max 20-25′ sforno panini felicini…;-)
@Francy: non sei la sola che fa le corse disumane, io stamani ho patteggiato 10 minuti in più di sonno rinunciando alla colazione!!!! 😉
Per quanto riguarda il pane con farina integrale fatta con la mdp anche a me viene un pò più “zeppone” degli altri tipi ma ho imparato a regolarmi con l’acqua, nel senso che se su 500 gr di farina fine utilizzo circa 300 gr di acqua, per la stessa quantità di quella integrale ne metto 350-360 di acqua a seconda di come viene la consistenza, infatti, mentre impasta, ogni tanto stacco la macchine e sento l’impasto, se è della giusta consistenza, ossia appicciocosa a mò di post-it, lascio fare altrimenti l’aggiusto aggiungendo o acqua o farina, prova così, prova a trovare la giusta consistenza e magari fai lievitare un pò di più staccando la macchina prima che inizi la cottura e dandogliela tu quando vedi che l’impasto è ben lievitato. Fammi sapere…baci baci
Gli ho appena sfornati, è vero sono strafacili da fare e sono davvero buoni, andranno farciti con un burger per la cena di questa sera, accompagnati dalle cipolle al cortoccio del papà di Loira, e tanta insalata, evviva!!
Evviva evviva!!!!!
Sono strafelice!!!! :-D!!!!!!!
Buona giornata….