Gatto di patate

Le ascendenze campane risuonano nel titolo di questa ricetta, meglio conosciuta come gateau di patate; un omaggio al marito barbuto, il cui soprannome è Gatto. E un omaggio anche al mio gatto, che ora non c’è più (adorava l’odore di questo tegamino…). Bando ai ricordi e alle nostalgie, ecco come fare per preparare e gustare uno dei miei piatti preferiti.

gattodipatate

Ingredienti:

3 patate grosse a pasta gialla

latte di soia

burro di soia o margarina

parmigiano veg (io uso generalmente lievito in scaglie, le mandorle sono bandite)

1 confezione di affettato vegetale (ne ho comprato uno di cui non ricordo il nome, ha fette belle tonde e sottili sottili, un sapore delicato che lega bene con le patate)

1 confezione di tofu in sottiletta (anche questo preso al bio per la prima volta la settimana scorsa); ho finito le scorte per produrre la mozzarella di concita, altrimenti avrei messo quella, tagliata a fette sottili.

noce moscata o altra spezia

pan grattato

(uovo finto) facoltativo.

Procedimento:

Pelare le patate, tagliarle a pezzetti di dimensioni omogenee e lessarle in acqua salata. Con lo schiacciapatate, quando sono pronte (ci vogliono circa 15 minuti), schiacciarle e ridurle in truciolini (anche se ustionante, meglio procedere immediatamente, altrimenti dopo si fa una faticaccia bestiale). In un pentolino, a fuoco molto basso,  versare le patate in truciolini, una noce di burro di soia, una spolverata di noce moscata, un po’ di parmigiano veg e l’eventuale uovo finto (io non l’ho messo stavolta, le patate erano belle gialle gialle); amalgamare il tutto, rendendolo spumoso, con il latte di soia che va aggiunto poco per volta, quanto ne basta. Una volta ottenuto un puré morbido, senza grumi e saporito (potete aggiungere altre spezie se vi va, io preferisco sentire il sapore della noce moscata), disporlo con un cucchiaio di legno in un tegamino (io ho usato i miei cocci monoporzione, per non rischiare di eccedere nelle dosi) e livellarlo raggiungendo uno spessore di un paio di centimetri. Disporre un paio di fette di affettato vegetale e una sottiletta di tofu (o la mozzarella di concita, anche nella versione base…)e ricoprire con un altro strato di puré. Una ulteriore spolverata di pan grattato e lievito in scaglie e poi mettere in forno per una ventina di minuti a 160° (ognuno si regoli con il suo forno, io sono ancora in guerra col mio!). Per una versione più golosa, si può aggiungere un leggerissimo strato di besciamella veg sulla superficie, anche se a me sembra già bello sostanzioso così.

Buon appetito!

ps. si sta diffondendo in casa un odore meraviglioso… è quasi pronto!!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. e ci credo che è buono e profumato… con tutte le cose saporose che hai messo!
    ^__^
    La statuina del miciolo è proprio carina!

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  2. Il “Gattò” di patate….che figata!!!!!

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  3. Mamma se m’ispira !! Complimenti anche per la foto!!

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  4. davvero buono! ottima veganizzazione del piatto tradizionale.

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  5. questo è un piatto che mio papà mi preparava da piccola e che da quando non sono più onnivora mi manca un po’….non ho mai visto le sottilette di tofu ma proverò sicuramente a farlo con la mozzarella di concita, grazie!

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  6. Informazione per tutti gli interessati: la mia memoria non funziona troppo bene ultimamente, e potrei aver confuso sottilette di tofu con fette di un formaggio di soia che avevo preso per toast dell’ultimo minuto… chiedo venia… non ne è rimasto nulla, non posso indagare e svelare il mistero… Attendo la prossima incursione al naturasì… poi delucidazioni certe in merito! Grazie a tutti degli apprezzamenti… devo dire che era strepitoso… abbiamo lucidato i cocci… sembrano puliti!

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  7. Ah, quanto al gatto non commestibile, si tratta di un’opera di una bravissima scultrice amica di famiglia, Bianca Bruno… un dono per il mio 12 compleanno… ne sono passati di anni… 🙂 mi ha seguito in tutti i traslochi, non me ne separo mai.

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  8. che bello! un altro piatto veganizzato!
    evvvai!!!

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  9. uhm.
    Devo tornare al Naturasì…

    Il gatto è meraviglioso. Io faccio collezione di gatti (ehm… no, non quelli veri.. ehm) però per ora mi accontento di quelli di legno…

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  10. Questo lo farò appena possibile! Brava!
    E’ il gatto che suona il piano? (simpaticissimo!)
    😉

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  11. Il pianoforte lo suonerei io… ma forse lui è più bravo di me 🙂
    Vale, pure io mi sa che DEVO tornare al naturasì… qui sparisce tutto e troppo in fretta! Solo che oggi proprio non mi va… sono beatamente in tuta, pantofole e vestaglione con i panda (sono freddolosa assai), camino da accendere, una tazza di tè che mi attende e tanta tanta pigrizia addosso… rimando a domani l’acquisto di derrate alimentari… stasera digiuno… (dopo aver lucidato il gattò, sto a posto per una settimana).

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  12. grazie della ricetta, mia sucera lo fa da dio ma con dentro di tutto e mi dispiaceva un sacco non poterlo rifare!! 😀
    …ma deve risultare come un purè un pò liquido prima di cuocere??? eheh… se mi rispondi in tempo lo faccio per cena!! 🙂

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  13. Deve risultare spumoso, morbido e soprattutto privo di grumi, non liquido. Viene bene solo con le patate a pasta gialla perché non troppo acquose. In realtà il passaggio in forno non è una vera e propria cottura, serve a far sciogliere il formaggino veg e a gratinarlo un po’. Confesso che mi piace tanto che a volte per la fretta lo mangiamo anche prima di metterlo in forno… Oggi è stata dura resistere, ma serviva una foto finale!!! Fammi sapere come ti è venuto… Come sempre è solo una ricetta base, la vostra fantasia può arricchirla e variarla all’infinito… Buon proseguimento!

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  14. WOW!!! Non ci credo! Quando non ero vegetariana era il mio piatto preferito!!!
    Proverò al più presto questa versione! Sembra veramente ottimo!!! Te credo che ve lo siete spazzolato in men che non si dica!
    E il gatto lì dietro è bellissimo! E simpaticissimo 🙂
    Brava Sara!

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  15. Grazie Eugenia! sono felice che ti sia piaciuta la ricetta… io adoravo questo piatto e mia madre, da brava napoletana, lo faceva in un modo ineguagliabile… Pensa che adesso lo ha veganizzato anche lei, perché a mio padre ha apprezzato molto ed ora lo mangia solo così!
    peccato non ne sia avanzato nemmeno un pezzettino per la cena… mi accontenterò di riguardare la foto! 🙂

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  16. MMMMHHH… che piatto sontuoso!! s’ha da prova’!

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  17. Veganizzato alla perfezione!
    Che brava, e che buono che deve essere, la noce moscata nelle patate e’ una delle mie cose preferite 😛

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  18. sara, oltre ad essere una cuoca bravissima, anche tu sei una bella persona. I ricordi e le nostalgie possono rattristarci, però io credo che è sempre bello far riaffiorare attimi di vita che abbiamo condiviso con persone/animali che ci hanno dato tanto, anche (come nel tuo caso) con un bel tegamino. Complimenti per quest’ottimo tortino e grazie per avermi fatto conoscere il tuo gattino…nella prossima ricetta puoi pubblicare un’altra foto di banana???? 😀

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  19. Nello, ho appena aggiunto qualche nuova foto bananica su facebook. se vuoi, sbircia pure. Pensavo di mettere insieme un po’ di fotine del mio gatto, ma sono fatte col cellulare le più recenti, quindi sono troppo piccole… quelle storiche sono cartacee, come piacciono a me…
    un abbraccio forte
    grazie ancora a tutti per i messaggi, è bello leggervi, sembra quasi di avervi tutti qui… strani effetti di questo blog affettivo…

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  20. Buonissimo il gateau di patate *.* purtroppo l’ultima volta ho mangiato quello non-veg ma già stavo pensando a veganizzarlo e tu mi hai dato l’imput finale 🙂
    Un dolce pensiero al tuo gatto che non c’è più…ti capisco, anch’io nel corso degli anni ho perso degli amici animali e mi mancano tanto…

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  21. sara sto sistemando alcuni appelli nel mio space che alcuni volontari mi mandano tramite email, appena finisco guardo le foto del tuo micetto 😀

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  22. il micetto non c’è ancora, forse riesco a sistemare tutto nei prossimi giorni. domani giornata di ospedale… 🙁 non potrò leggervi!!! 🙁 nelle foto trovi la tua amata bananissima. buon proseguimento, vado a prepararmi psicologicamente al tour de force di domani. bacioni

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  23. non so se ci vai per lavorare o per altro, cmq ti auguro una buona giornata! lo puoi dire forte: ADORO LA TUA BANANA!!!!!

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  24. ci vado per dei controlli… ultimamente (da due anni) la mia salute non è al massimo… speriamo di tornare presto a casa! anche banana ricambia il tuo amore… sta scodinzolando sulle mie ginocchia, non riesco quasi a muovermi!

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  25. allora ti auguro cn tutto il cuore che la tua salute ritorni al top, e che torni al più presto a casa…perchè oltra al marito barbuto, c’è la bellissima banana che ti aspetta!!! quando scodinzolano, mi fanno impazzire 😀

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  26. Anche per me è una vera meraviglia, mi sà che devo provarlo a tutti i costi, unica differenza a casa mia non si fa a strati, ma aggiungendo gli altri ingredienti a dadini e mischiando tutto, poi un pò di pangrattato in superficie e quando lo sforni c’ha una crosticina che fà svenire 🙂
    In bocca al lupo per i controlli!

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  27. Grazie per averci regalato questa ricetta deliziosa! Non sapevo che “gateau” era una parola campana… è francese significa “torta”.
    Coraggio per la tua salute, lo spirito positivo aiuta tanto e anche la nostra vicinanza con i nostri pensieri affettuosi per te!

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  28. evvai…. come ti avevo anticipato… l’ho fatto ieri sera!!!!!!!!!
    non avevo niente di affettato veg (non lo compro mai) ed ho fatto senza, ho messo tutti gli ingredienti mescolati insieme…. e prima di metterlo nella teglia mi è venuto in mente come faceva mia madre, cioè l’ho un po unta e cosparsa di uno strato leggerissimo di farina di mais (anche pangrattato va bene)… e la stessa farina l’ho spolverata sulla superfice…. ha fatto una crosticina sotto e sopra che era la fine del mondo… che dire, ieri ho cenato ringraziandoti ad ogni boccone!!!!!!! 😀
    un abbraccio per i controlli!

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  29. Grazie a tutti dei pensieri affettuosi. Ne avevo e ne ho un gran bisogno.
    Nella nobile lingua campana, molte parole sono di ascendenza francese… (anche in altre parlate locali meridionali, oltre che lombarde…). Ma la cosa buffa è come vengono pronunciate… 🙂 Mi fa piacere sapere che i vostri esperimenti siano andati a buon fine, in realtà è una base che può essere variata e farcita con quello che si preferisce… Le patate hanno questo dono, sono buone sempre e comunque! 🙂
    Vi abbraccio forte uno ad uno, anche se ci metterò tutta la giornata… fa niente! 😉

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  30. E’ uno dei miei cavalli di battaglia…

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  31. rifatto e rifatto e rifatto… e stasera credo lo rifarò ancora… che buonezza hai postato!!!! 🙂

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  32. Gaetano Fasulo 18 Aprile 2010, 11:12

    L’ho preparato proprio per oggi il Gatò di patate; dobbiamo solo metterlo in forno e sarà pronto…. la ricetta per preparare il mitiko Gattò di patate me l’ha data la mamma; è semplicemente delizioso…. sicuramente opreferibile alle melanzane alla parmigiana e sicuramente più leggero anche se altrettnto gustoso!

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  33. ciao.complimenti per questa buona ,semplice e gustosa ricetta.chissà se leggerai mai questa mia. nel caso che si,potrei sapere come va al rifugio per animali in cui sei impegnata? e si possono avere notizie del cane da caccia sparato dal suo ex “padrone “,e per questo rimasto paralizzato alle zampe posteriori (ho letto il tuo post n.217 del 06.03.2011 su Etica) ?

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