Omaggio alla patata superstite

2. pseudo pizzetta della superstite

Lo so, il titolo è pane per i denti di Nello :mrgreen: però ha un suo perchè ed ora ve lo spiego.

Dunque, qualche sera fa ho dovuto fare una cosa che odio: buttare del cibo. Cinque patate rugose e ammuffite, che da troppo tempo abitavano la cucina, sono finite direttamente nel bidone dell’immondizia. Purtroppo al supermercato vendono solo sacchi da 3kg ed io, che amo le patate, non posso fare a meno di comprarle, nella speranza che le mie tre coinquiline (di cui una tedesca, ci tengo a sottolinearlo!) mi aiutino a mangiarle. Loro, invece, pensano bene di comprare i preparati per il purè in bustina e le patatine fritte surgelate.

Così, io e le mie povere patate viviamo un rapporto tête à tête destinato a finire male se troppo prolungato nel tempo. Ebbene, dopo questo triste (e ridicolo!) inizio, la buona notizia: c’è una superstite :mrgreen:

Sono riuscita a recuperare una patata dalla strage e ho prepatato questo piatto colorato e profumatissimo! In realtà non è niente di speciale, pubblico la ricetta solo perchè voglio condividerla con voi 🙂

Ingredienti:

– una patata

– mezzo peperone rosso

– pan grattato

– olio evo

– sale, pepe, noce moscata

– prezzemolo

Procedimento:

Ho lavato la patata, l’ho pulita bene da tutti i germogli che si erano già formati e l’ho tagliata a fettine di circa 5 mm. Le ho messe a bagno qualche minuto e poi, dopo averle scolate, le ho condite con olio, pepe e noce moscata (del sale non c’è bisogno). Dopodichè, le ho impanate da un lato e le ho sistemate in uno stampo da forno con la parte impanata rivolta verso il fondo (volendo si possono anche impanare interamente). Ho voluto fare questo perchè speravo che con la crosticina del pangrattato le patate rimanessero attaccate per formare una base rigida; diciamo che ho raggiunto l’obiettivo a metà, nel senso che la base ha tenuto finchè ho sistemato tutto sul piatto, quando però ho iniziato a tagliarla per mangiare si è un po’ sfaldata. La prossima volta cercherò di fare meglio, magari tagliando la patata a listarelle e non a fette, così non rimangono buchi nel mezzo ed esce una base più compatta, non so.

Beh, scusate per la divagazione! Stavo dicendo che le ho infornate per circa 35-40 minuti e nel frattempo ho preparato i peperoni grigliati nella padella apposta. Li ho tagliati a striscioline e li ho conditi con olio, sale e prezzemolo. Una volta pronte le patate, ho adagiato i peperoni sulla base e ho rimesso in forno per qualche minuto; in realtà questo passaggio si può anche saltare, lo dico solo perchè così facendo si è sprigionato un odore fantastico…scusate eh, ma in cucina tutti i sensi vogliono la loro parte 🙂

Vi allego anche una foto della manopola del mio forno (anche se non si vede molto bene per via della luce) per sapere se qualche buon’anima sa spiegarmi come si usa! Nel senso, a quanti gradi corrispondono i numeri e perchè non riesco a impostare la funzione per dorare in superficie? A me sembra un oggetto dell’anteguerra e sono ignorante in materia.

2bis. il forno incomprensibile

E infine, ecco Stella che dorme sulle mie gambe 🙂

2tris. Stella sulle mie gambe

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ma che bella ricettina, brava!
    la manopola la vedo poco ma forse il simbolo che c’è a dx è quello che ti interessa: credo significhi che il calore viene dall’alto quindi ti basterebbe mettere il cibo nel ripiano alto per dorarlo in superficie.
    ma che dire di stella? è proprio una principessina…

    Reply
  2. Che carina Stellina 🙂 E per la papata son sicura che come arriva Nello dirà: VIVA LA PATATA 😛

    Reply
  3. buono! anche io adoro le patate, spesso le sostituisco alla pasta, le mangerei in ogni modo… questo devo provarlo! 😀
    nemmeno io sono una esperta di cotture… e se vedi il mio forno probabilmente ti spaventi, altro che anteguerra! non si vedono nemmeno più i simbolini!! però nel tuo direi lo stesso che ha detto silvia, la cottura in alto dovrebbe essere il simboletto a destra, con la linetta in alto…. per le temperature io vado ad occhio, dopo vari tentatizi non cotti o carbonizzati ora io e il catorcio abbiamo raggiunto un certo equilibrio!! 😉

    Reply
  4. mayla sono onoratissimo e felicissimo che hai voluto condividere la tua patate con me….
    chicca non vale mi hai anticipato 👿 W LA PATATE SUPERSTITE!!!! :mrgreen:

    Reply
  5. lo so che è una, ma la mia tastiera confonde la a con la e…e cmq più patate ci sono, meglio è :mrgreen:

    Reply
  6. Ahah grazie! :mrgreen:
    Per il forno…le temperature le provo un po’ a caso come Maktuub 😛 mentre per il simboletto a destra non so come fare, perchè la manopola gira solo verso sinistra! Ahhh i misteri! Vabbè, per 6 mesi mi arrangerò!
    E Stella…beh, anche lei è una superstite! Nel senso che l’ha trovata la mia coinquilina un mese fa nel parcheggio vicino a dove lavora…stava morendo di fame, poverina 🙁

    Reply
  7. Vedo che Stella è della stessa pasta di Oreste, che adesso adesso è accoccolato sulle mie gambette…..furboniiiiiiii

    Reply
  8. Voglio quella splendida miciaaaa!!!

    Reply
  9. Brava! E che bella micina!
    nello mi fai scompisciare!

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti