Fagottino goloso

fagottino1Quando la giornata non riserva altro che vento e pioggia e le cascate di fango per strada ti impediscono di uscire a far la spesa… occorre aguzzare l’ingegno e scavare nella dispensa alla ricerca di qualche ispirazione… Ecco il risultato, dedicato alla mia cara Chicca, un piccolo pensiero per augurarle di tornare presto con le sue meravigliose ricette tra noi.

Ingredienti

Frugando tra frigorifero e dispensa ho trovato :

– un rotolino di pasta sfoglia vegan, comprato al Bio quando alcuni parenti minacciavano di farci visita a pranzo.

– due mele

– un limone non trattato, di cui utilizzare sia buccia grattata sia succo.

– cannella macinata

– un mucchietto di pinoli

– cinque noci alle quali ho dovuto rinunciare perché nell’atto di aprirne una lo schiaccianoci è deceduto e non ho potuto piegare il nodoso guscio alla mia volontà con la sola forza del pensiero… ma se siete attrezzati, io le metterei!

– un fondo di ottima marmellata di albicocche preparata dalla mia zietta alla nipote preferita (non sono la sola nipote, sia ben chiaro!!!)

– zucchero di canna scuro (io ho usato il mio adorato mascobado)

Procedimento:

Srotolare il rotolino, spennellandone l’interno con la marmellata (non abbonderei, altrimenti straripa!). In una ciotola a parte mettere la buccia grattata di un limone, il succo, le mele tagliate sottilissime – uso un lato della grattugia che serve anche a tagliare le patatine sottili sottili, effetto pelapatate – un pizzico di cannella, una manciata di pinoli interi o tagliati a pezzetti se si preferisce- una 50 di grammi di zucchero di canna (o anche meno, visto che la marmellata è bella dolce), le famose noci, possibilmente senza guscio!, se ne avessi avuta avrei aggiunto anche uvetta ammorbidita in un po’ di acqua tiepida e un goccetto di rum, se non fosse sparito ieri durante un depressivo pomeriggio di tormenta, anche un pezzetto di cioccolato fondente 73% tagliato a microscopiche gocce. Mescolare il tutto in modo da ottenere una farcia di un colore inqualificabile, decisamente poco attraente; assaggiare se sufficientemente dolce e aggiustare a piacimento. stendere la farcia nel rotolino e “impacchettarlo”: il risultato intero assomigliava a un salame rimboccato all’inizio e alla fine, ma durante la cottura l’aspetto cambia e si schiaccia un po’. Mettere in forno preriscaldato a 180 gradi e cuocere per circa 20-25 minuti (sto ancora tentando di capire come funziona il mio nuovo forno… ). Teoricamente dovrebbe essere servito spolverato di zucchero a velo, ma a me non piace e poi rischia di essere veramente troppo dolce… Io lo assaggerò oggi pomeriggio accompagnato dalla mia tazzona di tè nero, ma fonti attendibili assicurano che è veramente buono…

eccovene qualche testimonianza…

banana

Non mi resta che augurare a tutti buon appetito e mandare un forte abbraccio alla nostra Chicca… e a tutti voi.

Ps. effettivamente la piccola Banana è onnivora e golosona… non so se sia effettivamente attendibile… ma il marito ha gradito e vi assicuro che sui dolci è parecchio “fetecchioso”!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Messaggio per Sauro: mi sono come sempre incartata con il programmino… e invece di visionare l’anteprima ho pubblicato direttamente senza il tuo prezioso imprimatur… spero di non aver fatto troppi danni… scusami!!! La prossima volta giuro che starò più attenta… mannaggia a me!

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  2. Una specie di strudel… buono!

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  3. mandamela ora…insieme a quella cioccolata di cui parlavi su FB…

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  4. Cara Francesca, mi sa che la cioccolata andrebbe grattugiata sul fagottino!!! è venuta un tantino, come dire… cementificata!!! ma con questo freddo e l’ansia per l’arrivo del mio terzo fagottino (peloso, stavolta: ebbene sì… ho adottato un terzo pargoletto!!)è perfetta!!!
    Se il piccolo Vostok (l’ho chiamato così… è un cucciolino di appena 28 giorni, senza mamma e con qualche problemino neurologico purtroppo) mi consentirà qualche minuto di tregua, posterò la ricetta dell’esperimento in tuo onore… 🙂 un abbraccio e a prestissimo!
    @ Cara Pippi, sì, è una sottospecie di strudel… Visto quello bellissimo postato poche ore fa mi sembrava una pura bestemmia definire questo mio tentativo come tale… 🙂 ma posso assicurarti che, a dispetto dell’aspetto non proprio eccezionale, è davvero saporito, soprattutto per la presenza del limone che conferisce al tutto un profumo delicato e penetrante al tempo stesso.

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  5. Eccomi qui all’appello, ho poltrito tutto il giorno sul divano e come riapro il pc trovo FINALMENTE una tua favolosa ricetta che avrei gradito a merenda 🙂 Brava Sara ne voglio altre però mica mi basta una sono, un po’ ingorda di ricettine 😉 Grazie tesoro abbiate pazienza già oggi sembra che il dolore sia un po’ più sopportabile………ti mando un bacione 🙂

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