Polpettine alla solanina e soutè di capuccio

Un piatto bello pesante, forse non proprio estivo, ma gustosissimo, una trasgressione che ci si può comunque concedere. Indicato per il pranzo da accompagnare con chapati di farina integrale.

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“La solanina è un glicoalcaloide tossico presente nelle solanacee ed in particolare nelle patate, nei pomodori e nelle melanzane. L’ingestione di elevate quantità di solanina provoca alterazioni nervose (sonnolenza), emolisi ed irritazione della mucosa gastrica. Se assunta in dosi particolarmente elevate può addirittura risultare mortale”.

Cosa serve per 4 persone :
3 -4 Patate di media grandezza
2 melanzane violette
Pomodorini datterini
1 peperone
50 gr di pangrattato
1 cavolo capuccio di media grandezza
1 cipolla
1 spicchio di aglio
Basilico
Prezzemolo
2 Pomodori secchi
Olio extra vergine di oliva dei monti Iblei
Olio di semi di soia per frittura
Sale marino integrale
Cosa serve per 4 persone :
3 -4 Patate di media grandezza
2 melanzane violette
Pomodorini datterini
1 peperone
50 gr di pangrattato
1 cavolo capuccio di media grandezza
1 cipolla
1 spicchio di aglio
Basilico
Prezzemolo
2 Pomodori secchi
Olio extra vergine di oliva dei monti Iblei
Olio di semi di soia per frittura
Sale marino integrale

Come ho fatto :
per le polpette innanzi tutto ho lessato le patate, una volta fredde le ho sbucciate e passate al passatutto. Nel frattempo ho messo ad appassire un po’ di cipolla tritata con olio di oliva e un po’ di sale integrale a fuoco lentissimo e ben coperta in una pentola a doppio fondo. Dopo un po’ ho aggiunto la melanzana tagliata a piccoli cubetti e l’ho lasciata andare sempre a fuoco lentissimo fino a cottura inoltrata per averla quasi cremosa. Contemporaneamente con la stessa procedura ho dato una mezza cottura al peperone tagliato a piccoli cubetti. Raffreddato un po’ il tutto, l’ho mischiato con le patate, ho aggiustato di sale, ho aggiunto dei cubetti  di datterino crudo, un po’ di aglio tritato finemente, prezzemolo e basilico, e ho dato consistenza all’impasto con un po’ di pangrattato.
Per il capuccio, che conviene fare nel frattempo perché con questo procedimento ha bisogno di almeno 45 min di cottura, ho affettato il resto della cipolla che ho fatto appassire con olio di oliva e un pizzico di sale integrale, a fuoco lentissimo e ben coperto in una pentola a doppio fondo. Poi ho aggiunto i pomodori secchi tagliati grossolanamente. Riscaldato l’olio e appassita la cipolla ho aggiunto il capuccio affettato sottilmente. L’ho lasciato cuocere a fuoco lentissimo, senza aggiungere acqua, lasciando sempre coperto. A fine cottura me lo sono servito con una spolverata di prezzemolo tritato.
A cottura quasi ultimata del cavolo ho riscaldato abbondante olio di semi per friggere le polpette. Ho formato tra le mani delle grosse noci e schiacciandole le ho messe nell’olio ben caldo. Poi le ho fatte asciugare e raffreddare un po’ su della carta assorbente.
Il tutto veramente ottimo, accompagnato con cerasuolo di quest’anno, gustato lentamente all’aria aperta e in solitudine con un sottofondo di jazz in lontananza e la presenza di me che assaporo con gratitudine  e riverenza.
Ah, per la solanina dicono che in piccole dosi non ha effetti negativi. Per quanto mi riguarda, comunque, cerco di mangiare solanacce il più raramente possibile. Ma in estate è veramnte difficile rinunciare ai peperoni, o alle melanzane. So che in macrobiotica la solanina è completamente eliminata dalla dieta, dicono che faccia male al cuore e che le solanacce in genere acidifichino eccessivamente il sangue.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Sebastiano queste polpette sono semplicemente FANTASTICHE!

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  2. Mi ha rubato il termine Paola: fantastiche………come hai detto tu come si fa a rinunciare a pomodori e melanzane in estate!!!!! Abbiamo poi tutto l’inverno per disintossicarci dalle solenacee 😛

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  3. Se lo trovassi pronto me lo mangerei subito!! 😉

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  4. azz si trova anche nei pomodori O__O ma tu cosa mi dici XDDD io mangio quelli in quantità…e crudi, cotti o passati li mangio almeno una volta al giorno…cmq grazie mille Sebastiano…sia per le polpette, che posso sostituire a quelle di soia non trovate al market, che per le notizie sulla Solanina =)

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  5. non lo sapevo… ehm, e le mie insalatone di pomodori?
    Quindi mi faccio di solanina? o_O uffa
    vedrò di variare un po’ di più…
    Che bel piattone 😀

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  6. Da buona napoletana, arrivata alla fine del secondo capoverso, mi sono sparata un bel “tiè” con tanto di corna 😉
    Buone le polpette e poi la solanina (se non erro) è contenuta principalmente nelle solanacee acerbe, a parte le melanzane, e nelle patate che incominciano a germogliare (la buccia diventa verde)

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  7. patate, melanzane, peperoni e pomodori… praticamente i sovrani della mia alimentazione estiva!!!

    Vabbuo’, c’è chi si fa di nicotina, chi di stupefacenti e chi di alcolici… io di Solanina!!!

    SARò MICA GRAVE?

    ^__^

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  8. Che belle queste polpettine (: magari per alleggerirle un po’ si possono anche cuocere al forno, o no?

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  9. Certo, al forno! Non le ho mai provate, ma si, è un’ottima idea per alleggerire e comunque mantenere il gusto. Grazie.

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  10. In effetti quando seguivo la dieta macrobiotica ho imparato che la solanina può essere nociva, ma non esageriamo… mangiamo anche altre cose che possono equilibrare. 30 anni di yoga mi hanno insegnato che ci vuole un equilibrio in tutto!
    Ti faccio molti complimenti per la tua pazienza e precisione e dedizione nel cucinare.

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  11. Nel collage informativo sul crudismo, Babi spiega che le solanacee contengono solanina quando i frutti sono acerbi o quando le patate sono verdi ed hanno i germogli… quindi nessuno di noi starà male a mangiare questa meraviglia di purpett!http://www.veganblog.it/2009/06/28/crudismo-non-integralista-in-10-punti/

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