Pane al farro e banane

Il mio amico Roi mi ha dato questa ricetta che ho provato stamattina prima di venire al lavoro… è facilissimo da fare con pochi ingredienti e poco tempo a disposizione… questo vi fa pensare quanta voglia io ho di venire al lavoro ogni giorno… che passerei più volentieri a casa a sfornare bellezze del genere :(.IMG_0723
Ingredienti:

3 banane mature
175 g di farina di farro
120 ml di sciroppo d’acero (o agave)
3 cucchiai di olio di girasole
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 e 1/2 cucchiaini di bicarbonato
1 pizzico di sale

Procedimento:
In una ciotola capiente schiacchiare le banane con lo sciroppo d’acero, l’olio e l’estratto di vaniglia (io le ho poi passate con il minipimer per rendere il risultato finale più compatto); in una ciotola a parte passare la farina, il sale e il bicarbonato; versare il liquido nel mix di farina e amalgamare bene fino ad avere un composto abbastanza stopposo; trasferire il tutto in una teglia lunga (tipo quelle dove si cuoce il pane, mi sfugge il nome in italiano adesso…) leggermente unta e cuocere per 45 mins a 200°.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Deve essere buonissimo… mamma che fameeee!!!

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  2. Perfetti questi pani dolci veloci. Le tue foto hanno sempre una nitidezza che mi fa riconoscere subito che sono le tue. Molto bello e sicuramente buono. Spero per te che tu vada in vacanza presto o meglio ancora che troverai presto un lavoro che ti faccia piu’ felice 🙂

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  3. Io una volta avevo proposto al “boss” di portare un forno in ufficio…per portarsi avanti col lavoro, no 🙂 ??? mi sa che anche tu ci faresti un pensierino Ale…

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  4. Volevi dire stampo da plum-cake?
    Complimenti Alessio! Ma dimmi un po’: alla fine è più un pane o una torta tipo da colazione?

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  5. babi, vuoi dire perché faccio sempre pubblicità occulta alla philips? haha.. a parte gli scherzi, è tutto merito di picnik..
    francesca, sai che sarebbe proprio una bella idea! oppure dovrei chiedere di farmi spostare di reparto.. e farmi mettere in mensa con i cuochi 😛
    esatto pippi, uno stampo da plum-cake penso sia la descrizione perfetta.. penso che sia molto più una torta da colazione che un pane, alla fine il gusto della banana è abbastanza marcato e c’è anche questo retrogusto di scriroppo d’acero quindi chiamarlo pane forse è un po’ esagerato, plum cake in effetti in italiano sarebbe più adatto come nome ^_^

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  6. Peccato che in casa solo l’unica ad apprezzare le banana 🙂 Deve esser molto buono questo…….io lo definirei proprio plumcake 🙂 Bravo il mio cuoco Lobino 🙂

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  7. 😳 volevo dire banane 🙂 Giuro senza malizia questa volta 🙂

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  8. haha, beh basta guardare con cosa è venuto fuori adesso manuel.. siamo in serata fallica 🙂

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  9. Gli ho appena lasciato il commento infatti 🙂

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  10. Bellissimo questo plum cake Alessio, penso che lo farò presto, Chicca lo sa, a me piacciono tanto le banane (… e non facciamo commenti qui, eh ?) !!!

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  11. Belloooooooooooooooo questo plumcake sarà mioooooooooo!!!! Mi piace molto l’accostamento!

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  12. Lo voglio anche io il plum cake bananoso, mi ricorda tanto i pani dolci inglesi, che mi accompagnavano con il tè della mattina!! Gnam che buono!!!

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  13. Questo plum cake..deve essere strepitoso a colazione ed anche a merenda..lo farò di sicuro!! solo una domanda…ma lo sciroppo d’acero di che sà..?? in alternativa cosa potrei mettere? Cmq, grazie per l’idea Alessio!! ^_^

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  14. Mmh una bella fettona ora che faccio colazione ci vorrebbe *_*

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  15. paola è difficile descrivere il gusto dello sciroppo d’acero, è cmq molto più ricco come sapore del succo d’agave, forse un po’ più dolce.. poi ce ne sono diverse gradazioni (da A a D se nn sbaglio) a seconda dal colore e di quando è stato estratto.. provalo, nn te ne pentirai 🙂
    in alternativa usa il succo d’agave!

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  16. Alessio, è la mia ultima settimana di lavoro e mi sto trascinando all’asilo con le ultime forze che mi sono rimaste! Magari potessi stare ai fornelli…. 🙂
    Mi rifarò!

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  17. heh non mi dire niente.. a volte penso di mandare tutto a spigolare e cominciare qualcosa di nuovo, nn se ne può più di stare in un ufficio 8 ore al giorno inchiodato davanti ad un computer.. :/
    forza e coraggio dai, ti rimane una settimana!

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  18. infatti, faccio il conto alla rovescia e poi non voglio più vedere un bambino per 3 settimane! ma la cosa che bramo di più è il silenzio (basta bambini urlanti nelle orecchie, care carissime creaturine) 🙂

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  19. ah guarda ti capisco, ho fatto anche io una prova in un asilo l’anno scorso x insegnare inglese e ho subito pensato che troppi bambini in torno non fanno al caso mio.. ti capisco!

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  20. Alessio, come ti capisco, 8 ore al giorno il ufficio sono spesso tremende, e poi ora agli sgoccioli con le sospirate ferie, non si reggono proprio. Io mi ritrovo con tanti desideri, e con poca energia, spero durante le ferie di riuscire a provare diverse ricette tra cui questa, anche se la vedo più come accompagnameto ad un infuso e quindi invernale, perchè per il momento la mia colazione è quasi esclusivamente a base di frullati di frutta e yogurt. 🙂

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  21. Grazie Alessio, per la spiegazione….peccato che io non conosco neanche il sapore del succo d’agave ^^” provvederò a colmare questa mia lacuna!! ho visitato il tuo blog…sei un cuoco nato!! se non ti piace il lavoro che fai…e ti piace viaggiare… perchè non provi a fare domanda.. come cuoco in una nave da crociera!! io fossi in te, ci farei un pensierino.

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