Avevo voglia di sperimentare stasera. Di solito il seitan lo mangio quando vado in montagna, lo scaldo sulla piastra e me lo metto nel panino! Stasera invece l’ho preparato così.
Ingredienti (per 1 persona):
100 g di seitan
1 ciuffetto di prezzemolo fresco
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio di aceto balsamico
1 spicchio di aglio
semi di papavero
Procedimento:
In una ciotolina ho preparato una salsa con l’olio, l’aceto balsamico e lo spicchio d’aglio schiacciato. Ho tritato con la mezzaluna il prezzemolo e l’ho unito agli altri ingredienti, amalgamando bene (la consistenza finale deve essere piuttosto densa). Ho unto una padella antiaderente con poco olio e ho fatto scaldare il seitan 2-3 minuti per ogni lato. L’ho impiattato (asciugandolo prima con carta assorbente) e l’ho coperto con la salsina al prezzemolo. Come tocco finale 1 manciata di semi di papavero! Era buonissimo, provatelo! Credevo che il sapore del prezzemolo fosse troppo forte, invece l’aceto balsamico lo addolcisce! Ed ora… vi presento Pogo, il mio canone, con tanto di fetta di pane in bocca: era indeciso se papparsela all’istante o conservarla per i periodi di magra (cioè, nasconderla in giardino sotto terra!)
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ma cosa sta succedendo??? mi sa che ci sono problemi nella visualizzazione delle ricette….
ddiiiiiiioooooooooo, ma quanto bello è??? ma è piccino o sembra? anche i miei seppelliscono tutto e quando meno te l’aspetti ti ritrovi le derrate sul cuscino (quando decidono dopo mesi di condividerle con te), piene di terra e, se sei sfortunato, vermi… 😀
questa la vedo benissimo, ho problemi solo con quella di ale
No, non è piccino, nè di stazza nè di età! Però si mantiene bene, è un giovanotto!!! Ha 6 anni (a luglio) e pesa circa 23 kili! E fa la nanna con me, insomma, in camera con me, nella sua cuccia!
Che bella ricetta!! Ma il cagnolino anche di piu’!! 🙂
Bello tutto: il seitan e Pongo!!!!!!!!!
Gli occhi di Pogo fanno innamorare… ma che bello che è!!
Grazie per la ricetta, deve essere veramente buono con quella salsetta 🙂
Loira, che bello Pogo!! immagino le corse quando andate in montagna.. 🙂 anche io quasi sempre panini con seitan 😉 ottima questa salsina..io ci metto pure questa la prossima volta 🙂
Prima di tutto un grattino al bellissimo Pogo 🙂 Poi complimenti per la ricettina Loira che è molto semplice ma sfiziosa………sento il saporino di quella salsetta verde 🙂
Ragazze volevo chiedere scusa se in questi giorni non riesco a commentare tutte le bellissime e buonissime ricette 🙂 Sono un po’ ciapata come dicono i comaschi 🙂 Siete tutte bravissime!
Franci, il canone di chiama proprio Pogo e non Pongo! Si sbagliano in molti! Gli ho dato questo nome in età post-adolescenziale, quando ancora andavo a “pogare” (quindi a fare il pogo) ai concerti di musica rock!!!! Che tempi!
Comuunque sto seitan mi chiama un sacco… Uffa.
che beeello il cagnolino, è così dolce 🙂
uuuuhhhh che ricordi che mi hai fatto tornare in mente loira!!! anche io pogavo, ma qualche anno prima di te purtroppo, e infatti quando ho letto il nome del tuo meraviglioso peloso mi ha fatto subito pensare ai concerti! è veramente bello, poi io adoro i cani neri! e il tuo seitan naturalmente merita lodi e lodi!
Uffa. Pure io voglio il seitan con salsina prezzemolosa.
Che beeeeelloooooo (il seitan con la salsina verde ed il cagnolone dolce…) !
Eh Maria Pia…. non si può pogare per tutta la vita!!! Mi sono divertita tanto in quegli anni, ma non li rimpiango. Mi piace pensare che ogni cosa abbia il suo momento. E comunque c’è sempre il capellone nero (Pogo) a ricordarmi le mie origini (a volte le dimenticassi…!) 🙂
@Vale, domani subito a comprare seitan o farina per fartelo a casa!!! sennò ti viene una voglia marrone e verde da qualche parte (anzi, controlla bene, che tu non ce l’abbia già!) he he he!
belllo!!!!!!!
tatinooo!!!!
la salsa al prezzemolo mi piace un sacco!!!!!!!!!!!!!
ci sra benissimo!!!!
Loira, devo aspettare minimo venerdì, che il paese sta in pizzo al colle e quelle due botteghe che ci stanno hanno proprio due cose (figurati che una volta mi occorrevano gli assorbenti d’urgenza, vado alla bottega (in cima al paese, dannazione) e che trovo? un solo tipo di una sola marca, una confezione senza ali che ricordo di aver visto l’ultima volta su una rivista tedesca di mia madre del 1985. La spesa di solito si fa il sabato nella vicna cittadina…
In effetti ho una voglia, sulla coscia, a forma di cono gelato, ma è caffelatte (di soya, ormai sono sicura, visto l’effetto pessimo che mi fa quello animale
).
Eh eh! Ganza la voglia di caffellatte di soya!!!