Salsina alle alghe

Attenzione: ricetta molto semplice! Sarà la benvenuta nei giorni caldi, spalmata sul pane fresco o sui crostini.imgp2968.JPG
Ingredienti
:
3 cucchiai circa di verdure sotto aceto, tipo giardiniera
2-3 cetriolini in agrodolce, quelli grossi
succo di 1 limone
1 scalogno
1 cetriolo piccolo
2 cucchiai di capperi sotto sale
3 cucchiai di alga nori in scaglie
1 cucchiaio di lattuga di mare
1/2 cucchiaino di alga wakamé (facoltativo)
olio di oliva

Procedimento:
Risciaquare le verdurine e i capperi, pelare il cetriolo. Tagliare a pezzi grossi la lattuga e la wakamé, a secco. Non occore reidratarle, il liquido contenuto nel cetriolo e il limone sarà sufficiente. Tritare tutti gli ingredienti nel mixer con il succo del limone. Aggiungere l’olio di oliva fino ad ottenere la consistenza desiderata. L’alga wakamé ha un sapore di scoglio molto deciso. Per chi che non è abituato sarà meglio non esagerare nelle dosi o non metterla del tutto. La salsa si conserva in frigo per 1 settimana senza problemi.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Mamma mia questo crostino alle alghe sembra supergoloso………sai che io che mangio spesso le alghe non ho mai mangiato la lattuga di mare….dove la trovi??? Grande Patricia

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  2. P.s.: ti faccio sapere a breve per la prenotazione 🙂

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  3. Grazie tante….
    Per la lattuga credo sia un’ alga tipica della Bretagna. La compro nel negozio biologico. Ha un sapore molto delicato che ricorda prorio la lattuga (di terra). Si può usare anche per fare piatti in cartoccio o involtini, o semplicemente in insalata.

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  4. Ciao a tutte,
    sono una lettrice maniacale di veganblog e prima o poi posterò qualcosa, lo sento…
    A me risulta che la “lattuga di mare” sia l’alga Dulse, o sbaglio? E’ in effetti dolce e si può usare anche senza metterla in ammollo e senza cottura. Poi che la Wakame abbia sapore di scoglio è una definizione davvero divertente! 🙂
    Complimenti per la costanza nella sperimentazione.

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  5. Buongiorno Patricia, io compro direttamente la tartare d’algues… già fatta, non avevo mai pensato di prepararla in casa! Che sciocca! Spesso ho alghe in frigo, ed é anche una buona idea per finire i resti… Infatti il venditore di fronte casa (vende purtroppo salmone e caviale!) ha una tartara d’alghe che mio marito diceva proprio che secondo lui aveva cetriolini sott’aceto. La tua ricetta mi piace molto e voglio provarla. Personalmente evito la dulse: troppo iodata. A presto vero? Lo sai che aspetto rinforzi…

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  6. Ma la dulse e la lattuga di mare sono davvero la stressa cosa? A me la dulse risulta come un’ alga di colore piutosto viola o bordeaux, e invece la lattuga assomiglia alla lattuga terrestre, ma essicata…
    http://www.algues.fr/c/262/p/74266c4f5c71a10ba7c5432dfaa4d7ab/Les-algues-alimentaires-Laitue-de-mer.html
    Lo so per i rinforzi, mi sto preparando al massimo! Ho già qualche idea, basta cucinarle adesso…

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