Plumcake ai fiocchi d’avena

I dolci non sono proprio il mio forte e non li preparo spesso, ma visto che per le preparazioni quotidiane mi ispiro alle vostre gustosissime creazioni che cerco di imitare (non sempre con successo), ho pensato di documentare questo mio esperimento di veganizzazione dolce, direi quasi riuscita, e di condividerlo con voi… soddisfatta poi di aver finalmente ottenuto la collaborazione della batteria della mia macchina digitale! È un dolce molto semplice, ottimo per la colazione, ma anche per un dopo-cena leggero, soprattutto se – come abbiamo fatto io e il mio compagno – lo si accompagna con delle meravigliose pesche sciroppate (preparate dal mio tesoro, lui-medesimo) e un bicchierino di profumatissimo limoncello ghiacciato (rigorosamente “mamma-made”).

Ingredienti:

100 g di zucchero
100 g di olio di semi di mais
100 g di fiocchi d’avena
150 g di farina
1/2 bustina di lievito per dolci
finte uova (la ricetta originale ne prevedeva 4): ho usato una miscela preparata con 2 cucchiai colmi di farina di riso e 1 cucchiaio colmo di farina di tapioca miscelati con 5-6 cucchiai di latte di soia

Procedimento:
Lavorare l’olio  con lo zucchero fino a ottenere una crema spumosa, incorporare la miscela di finte uova e amalgamare. Aggiungere la farina setacciata col lievito e mescolare, aggiungendo latte vegetale se l’impasto è troppo denso. Alla fine unire i fiocchi d’avena e lavorare ancora  fino ad ottenere un impasto compatto e morbido. Ungere una teglia da plum cake, versarvi il composto e infornare a forno caldo a 200° per 40 minuti circa.

Ed eccolo qui in versione “dopo-cena”!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Anche io ho il limoncello mamma-made.
    Ohi, non riesco a farne uno decente, la cosa mi disturba, perché invece gli altri liquori vengono sempre una meraviglia…

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  2. magari la “colpa” è dei limoni? mia madre fa la stessa ricetta da anni, pur avendo fatto diversi altri tentativi, ma alla fine la prima si è sempre dimostrata la migliore (se vuoi te la mando)! Io purtroppo non ho la pazienza, ne’ lo spazio, per preparare i liquori ma continuo a raccogliere ricette nella speranza che magari un giorno riuscirò a cimentarmi anche in questo!

    Reply
  3. Io ho intenzione di postare qui qualcuna delle mie ricette, a meno che Sauro non mi frulli fuori dal blog…
    Quindi ti lancio un’idea: la prossima volta che tua mamma fa il limoncello, fotografa e poi posta!

    Reply
  4. Buono questo plum 🙂 A proposito di limoncello provate a fare questo ve lo ricordate: http://www.veganblog.it/2009/01/29/crema-di-limoncello-vegan/
    Brava MariaPia 🙂

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  5. @Chicca, grazie! Devo dire la verità: non mi era sfuggita la tua crema di limoncello e ci avevo pure fatto un pensierino, ma per i motivi di cui sopra ho dovuto desistere!
    @Vale, ottima idea! Magari, se ZioSauro è d’accordo, possiamo creare una sezione “Alcolici, o spiriti … o alcolizzati”

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  6. Bene. Ma perché zio Sauro non risponde?
    Fa il vago?

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  7. Bello!!!! Zio Sauro ( zio? ma che dico….è il mio papy ) si dà alla macchia…ma se è astemio come me capisco il motivo!!! 😉

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  8. Vabbè, ma mica tutti i vegan/vegetariani devono per forza essere astemi.
    Prima o poi scriverò un post sull’argomento… tra l’altro ho trovato un test divertentissimo.

    Mi vado sempre più convincendo che voglio diventare vegan…

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  9. Infatti io sono onnivora e astemia…pensa che mi sono “ubriacata” con un semplice dolcino giapponese mangiato a Londra che dentro aveva – forse -mezzo gr di sake!!!! pensa a che punto sono…

    Reply
  10. no! Zio Sauro astemio non me lo figuro, da bravo toscanaccio qual è!

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  11. Mmh. Sono passati i tempi in cui i vapori alcolici bastavano ad ubriacarmi…

    Ehi, devo dirlo a qualcuno: ho creato il mio primo dolce totalmente vegan.
    Io che ho iniziato a cucinare, anni e anni fa, facendo solo dolci.
    E qui non ho postato ancora nemmeno una ricettina dolce!
    L’ho battezzato “ipercioccotorta vegan da colazione”

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  12. Lo voglio Vale!!! anche io sono “specializzata ” in dolci…ho iniziato a 6 anni, facendo i budini di acqua, obbligando mio papaà e mia nonna a mangiarli ( erano h20 e biscotti ficcati in freezer )….poi mi sono evoluta…in quelli veg, però, sono ancora un po’ deboluccia..

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  13. Appena avrò le foto, lo posto, ma mi sa che non sarà prima di lunedì, che il cavetto della digitale ce lo ha Ale in ufficio.
    Già posso dirti che è buona 😛 Avendone mangiato una fetta, disponendo le altre in modo artistico, questione di equilibrio e di colori, mica perché sono golosa… ehm…

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  14. @vale, mi piace ogni elemento del nome con cui hai battezzato il tuo primo dolce vegan, quindi: posta al più presto la ricetta… anche se sarebbe meglio una fettona non virtuale!
    … comunque Zio Sauro astemio proprio non me lo figuro, da bravo toscanaccio quale è!

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  15. Eccomi, eccomi…
    🙂

    Ebbene si!.. Nonostante lo ZioSauro sia SuperToscano è astemio, ma non per scelta salutistica, semplicemenmte mi infastidisce il sapore dell’alcool in ogni sua forma.
    La BioContessa invece, pur non amando particolarmente nessun alcoolico, ama durante i pranzi e le cene particolarmente curati nei piatti, associare un unico bicchiere di buon Rosso e nonostante le sue origine Umbre/Toscane il suo nettare preferito è una particolare cantina del Nero d’Avola.
    🙂

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  16. Tale Padre tale Figlia 🙂

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  17. Bravi bravi, così io passo per alcolista.
    Già c’è mio cognato che ogni tanto si informa su quella che secondo lui è la mia distilleria clandestina…

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  18. Che buono Mapi! Ciao carissima come stai??? 🙂

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  19. Che meraviglia di semplicità questo plum, mi sa tanto che lo provo!!
    Cara Vale voglio dirti che per quanto la gradazione alcolica sei in buona compagnia, sono una birraiola incallita, e a seconda anche vinaiola, nel mio ultimo viaggio, andavo di pub in pub a provare tutte le artigianali!!!!

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  20. Senza voler fare polemiche ma il suggerimento di postare la ricetta del limoncino è quantomeno fuori luogo o no?

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  21. Ciao Serena,
    perchè trovi fuori luogo una semplice ricette per fare il limoncello?

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  22. Chiedo scusa mi sono sbagliata ero convinta che per fare il limoncello ci volesse il latte…..pardon

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  23. Perchè è fatto con il latte almeno quello che conosco io

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  24. Che meraviglia, Barbara! allora il filone “spiritati” di veganblog è sempre più frequentato e potremmo fare la Biocontessa presidente onorario/a! Anche io amo le birre, soprattutto quelle di grano e doppio malto! dovrei provare a veganizzare un risotto alla birra che però prevedeva l’aggiunta crudele di provola affumicata…
    @Paola cara, è sempre un piacere trovarti! Un abbraccio!

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  25. Sarei curiosa anch’io di sapere il perchè del fuori luogo del limoncello, visto che io ho postato la crema di limoncello 🙂

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  26. Ciao Serena,
    non preoccuparti, il nostro gruppo di cuochi Vegan ha pubblicato centinaia (a breve anche migliaia) di ricette esclusivamente Vegan, anche quelle che più tradizionalmente venivano realizzate con ingredienti “crudeli” e “fuori luogo”…
    Siamo amanti della buona cucina, nonviolenti, allegri e pieni di fantasia!!!
    🙂

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