Brownies

Per questa ricetta mi sono ispirata a quella nel sito di PostPunkKitchen. Li avevo preparati già tempo fa e oggi li ho rifatti per portarli alla portinaia del palazzo dove vivo perchè sono davvero mooolto buoni. I brownies (per chi non lo sapesse) sono dei dolcetti americani morbidi e cioccolatosi. Il silken tofu è un tofu meno compatto rispetto a quello “classico”: non so se potrebbe funzionare il tofu normale, ma suppongo di sì aumentando di poco l’acqua.

Ingredienti:

20 g di farina
85 g di acqua
170 g di silken tofu
90 g di cioccolato fondente
170 g di zucchero di canna
2 g scarsi di sale
5 g di estratto di vaniglia (o i semini di mezzo baccello, o scorza di arancia o limone…)
50 g di olio (io uso di semi, olio di oliva credo si sentirebbe davvero troppo)
40 g di cacao
75 g di farina
1,5 g di lievito

Procedimento:
Frullare bene i primi 3 ingredienti e cuocere a fuoco lento (senza che arrivi ad ebollizione) fino a far addensare. Aggiungere cioccolato, zucchero, sale, vaniglia, mescolare bene e far raffreddare. Aggiungere olio, farina, cacao e lievito. Eventualmente chi vuole può aggiungere nocciole o mandorle tritate, amarene secche o altro, ma non consiglierei cioccolato perchè già ce n’è parecchio. Cuocere in una teglia rettangolare (io ho usato uno stampo per plumcake) in forno caldo per 30-40 minuti a 180°, far freddare e tagliare in bei quadratoni.

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. basta, per pietà…! ogni volta che apro questo sito c’è una ricetta nuova, con delle foto che mi fanno capottare dalla sedia. E’ colpa vostra se stamattina alle 8 e mezza mentre aspettavo il tecnico della caldaia mi sono messa a fare la crema di limone per farcire la torta! Non è da me!!! 🙂

    Reply
  2. Portinaia fortunata… Portinaia fortunata…
    🙂

    Reply
  3. Abiti lontano da noi..?……………..:-)

    Reply
  4. Ciao.. Lori… volevi forse dire… ” merito ” nostro!!! hehehehehehehe 🙂
    🙂
    La gioia della famiglia.. che va a stuzzicanti leccornie !!!

    Reply
  5. @ BioContessa ahaha, sto a Roma, ma che ci vuole..dopotutto l’Italia non è così grande.. 😀

    Reply
  6. @ Maysa Con il teletrasporto…. ehehehehe !!!
    🙂

    Reply
  7. Siete dei gran golosoni 🙂

    Reply
  8. Vengo ad abitare nel tuo stabile….c’è posto nella “guardiola” insieme alla fortunatissima portinaia??? io occupo poco spazio..

    Reply
  9. che aspetto meraviglioso!!!!

    Reply
  10. Finisco sempre per sbavare davanti al pc guadando tutte queste ricette ricche di cioccolato.
    Questa me la devo segnare…già l’adoro..

    Reply
  11. @ Luca, se la provi fammi sapere!

    Reply
  12. Questa goduria di dolce anglo americano è una bomba, ne vado matta, la proverò quanto prima e con tanta frutta secca dentro, brava e grazie, era una delle ricette che stavo per cercare! Che tempismo!!!!!!

    Reply
  13. Solo di guardare la foto, ho preso qualche chiletto in più!

    Reply
  14. Vorrei farla questa settimana. Le dosi mi sembrano un pò piccole… quanto è grande lo stampo da plum cake? E quanto ti viene alto l’impasto? due… tre centimetri?
    Ti faccio queste domande per capire quanto ne viene fuori con queste proporzioni!
    Grazie in anticipo 🙂

    Reply
  15. lo stampo da plumcake è circa 30 x 12: l’ho usato perchè devono venire un po’ spessi (due-tre cm una volta raffreddati)

    Ovviamente durante la cottura l’impasto cresce per via del lievito quindi ti serve uno stampo alto, poi freddandosi si riabbassa e si compatta.

    Reply
  16. Avevo dimenticato di loggarmi… 😳
    Grazie per l’informazione! Purtroppo non ho lo stampo da plum cake e dovrò arrangiarmi con gli altri stampi. Ti volevo chiedere un altro favore: mi metti il link della ricetta in inglese? Ho provato a cercarla ma non l’ho trovata! Grazie 🙂

    Reply
  17. ciao maysa..vorrei provare a farli domani (ho il tofu normale, nel caso ti dirò come vengono!) ma per 1,5 lievito che intendi? una bustina e mezza? 1,5 gr?grazie!

    Reply
  18. @ Davide: la ricetta è http://www.theppk.com/recipes/dbrecipes/index.php?RecipeID=161 anche se io non ho mai usato il tofu extra firm nè le chips di cioccolato e la cuocio per 30 minuti esatti.

    @ Cleopatra: 1,5 grammi (io uso la bilancia elettrica e faccio in grammo abbondante)

    Reply
  19. benissimo anche io uso quella elettrica, grazie!

    Reply
  20. grazie mille!

    Reply
  21. Non ho presente il silken tofu… Si chiama proprio così? se uso quello bianco normale cambia molto?

    Reply
  22. @ lori: si chiama proprio così.
    io uso questo http://www.kagerer.de/trend/images/Sojabohnen%20und%20Saucen/80030%20Tofu%20Soft.jpg

    come ho scritto nella ricetta non ho idea di come possa venire col tofu normale perchè il silken tofu è molto più morbido (un po’ tipo budino) e ha un sapore molto più delicato di quello del tofu normale.

    Reply
  23. Si, la differenza tra tofu normale e la versione “Silken” (che tradotto dovrebbe voler dire appunto “simile alla seta”) è che quest’ultimo è una versione a metà tra il gelatinoso e il scremoso, insomma decisamente spalmabile, mentre il tofu se lo frulli diviene “ricottoso”, però attenzione perchè se lo frulli con un pò di olio o panna di soia, ottieni una consistenza che anche se non proprio uguale, può essere abbastanza simile da sostiruire il silken.
    🙂

    Reply
  24. li ho fatti ieri con il tofu al naturale: sono venuti molto buoni, ho aumentato l’acqua (da 85 a 100g) però il tofu un po’ si sente, quindi è sicuramente meglio la versione silken

    Reply
  25. sono meravigliosi…
    non avendo il silken, li ho provati col tofu classico, sbollentato per qualche minuto e poi frullato con un po’ d’acqua, per raggiungere la consistenza giusta.
    Caldi sono ATOMICI! Il giorno successivo sale un po’ il sapore di tofu, ma l’esperimento è stato pienamente promosso e i miei amici onnivori hanno dovuto mettere da parte le riserve… 😉
    grazie Maysa, se c’è la tua firma il risultato è garantito!

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti