Sgabei

Mio figlio oggi ha organizzato un pomeriggio in casa con amici, per fortuna che mi ha avvisato in tempo così ho potuto preparare un dolce, questi sgabei e succo di frutta. Manco a dirlo hanno divorato tutto, devo dire è stato un immenso piacere per me vedere questi ragazzi guardarsi un film senza mangiarsi patatine pai e coca-cola. Gli sgabei sono una ricetta tosco-ligure che ha origine  contadine,  le donne friggevano la pasta avanzata del pane trasformandola in un gustoso “pane fritto” croccante, e li portavano all’ora di pranzo agli agricoltori nei campi. Oggi  diversi ristoranti della mia zona li preparano e li cucinano per i propri clienti non più a forma di tortello ma di cannellone morbido tipo “bombolone ” per intenderci. Gli sgabei  sono strisce di pasta, dal diametro di  circa 4 cm e della lunghezza di circa 10 cm. Vengono fritti in olio evo e quando raggiungono la giusta doratura si servono caldi. Ummm… Favolosamente morbidi!!!!!!

Ingredienti
:
500 g di farina 0
240 ml di acqua minerale naturale
2 misurini piccoli di sale fino (10 g)
1 misurino grande di zucchero integrale (10 g)
3 misurini grandi di olio evo (50-60 ml circa)
1 bustina di lievito disidratato (10 g)

Procedimento:
Nella macchina del pane (ma si può impastare anche a mano) metto prima il sale, lo zucchero, l’olio, l’acqua, poi aggiungo la farina e come ultimo il lievito. Faccio andare la macchina fino a che non ha impastato molto bene tutti gli ingredienti. A questo punto la spengo e lascio lievitare fino al pomeriggio dentro il fornetto chiuso. La pasta sarà raddoppiata di volume, la prelevo  e comincio a tagliare gli sgabei.

Dopo questo taglio ho preso ogni cannolo l’ho leggermente allungato con le mani e tagliato in due, li ho poi allineati in fila indiana.

A questo punto si passa alla frittura, l’olio deve essere bollente… bisogna fare attenzione perchè cuociono in poco tempo e si rischia di dorarli troppo, rigirarli per farli cuocere anche dall’altra parte. Appoggiarli in un vassoio con la carta assorbente e ancora caldi cospargerli di sale fino, caldi sono buonissimi ma anche freddi non sono niente male, comunque difficilmente ne avanza qualcuno 😉 Buoni!!!!!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. che originali questi dolcetti! noi proprio non li conoscevamo , ma a presentarli ad una festicciola con gli amici….ci si fà un figurone!! e senza impegnarsi troppo!!
    baci baci

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  2. Ma questa è proprio una bella idea, sono dolci ma non troppo, vero?
    Prima o poi li provo e ti faccio sapere!
    grazie
    baci
    dida

    Reply
  3. Domandina… ma se bisogna cospargerli di sale… sono salati… quindi come mai tutto quello zucchero nell’impasto? E’ una di quelle ricette con contrasto dolce salato?
    Baci

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  4. Ciao ragazze ve lo dico subito sono buonissimi quindi provateli e offriteli ci farete un figurone..ma non sono dolci!!!! Sono salati praticamente è la pasta del pane lievitata semplice no? 😛
    Manu lo zucchero non è tanto è solo 10gr. su 500gr. di farina ed è la dose che serve per far lievitare la pasta…certo però che si potrebbero fare anche dolci …mmmmuhhhhh magari con la crema di nocciole dentro… mamma svengo solo all’idea, sperimenterò e vi farò sapere.. Baciooooooni

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  5. Che buoni e sono anche semplicissimi da fare!!! Sicuramente si prestano a parecchie variazioni golose 😉

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  6. sono simili alle nostre Pettole pugliesi (nn leccesi..quelle sn le Pittule e sn ripiene di verdure)…se si cospargono di zucchero’ anzichè di sale sono buonissimi!
    ciao…bello ‘sto Blog!

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  7. Grazie Fefé e benvenuta 😛 … mi raccomando rimani con noi, ogni giorno abbiamo nuove tentazioni non peccaminose… ti sarai resa sicuramente conto che la cucina vegan tra tutte è sicuramente la più salutare, a parte ogni tanto qualche sgarretto tipo questi Sgabei 😉

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  8. grazie del benvenuto. sono sempre stata una “fanatica” della cucina sana..e non potevo che approdare in quel del Vegan. sn vegan da pochissimo e sono alla ricerca di idee in cucina… ottimo contributo il vostro!

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  9. Fefé ma sei vegan che bello 😛 scusami non lo avevo capito…. ma certo allora che rimani. Ciao ciao alla prossima 😉

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  10. Buonissimi li ho mangiati in Liguria, l’inconveniente è che non si smetterebbe mai di mangiarli.. non vedo l’ora di provarli grazie, grazie. Ho s olo della farina00 va bene lo stesso?

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  11. Scusa Stella ma cos’è il lievito disidratato? è come quello per dolci? Posso usare quello o ce n’è uno per il salato?

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  12. uahauhauahuah si si sono anche pugliesi!!! Mia Mamma le chiama “Scurpelle” Lette con la “scc” Però usa il lievito per pizza a cubetto… ^_^ e sono fantastiche anke DOLCI!!!

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  13. Ciao Dory la farina00 va benissimo anzi vengono ancora più morbidi e gonfi, certo che la farina più sana sarebbe quella integrale, mentre quella raffinata va detto di sostanze ne ha ben poco….. ma questa non è di certo una ricetta salutare….. quindi vai con la farina00 ogni tanto qualche trasgressione permettiamocela dai 😉

    Ciao Manu il lievito disidratato è quello in bustina adatto alla panificazione di pane e pizza.
    Volendo va bene anche per i dolci ma solo quelli a pasta lievitata

    Salutoni a tutti

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  14. deliziosa ricetta simile ai fantastici panzerotti, altrimenti detti frittelle, che da noi si preparano per festeggiare l’immacolata. nella nostra versione si “impanano” nello zucchero una volta fritti e divenuti tiepidi, con lo zucchero di canna sono favolosi. ammetto di essere atea, ma come non rispettare certe meravigliose tradizioni? il girone dei golosi mi attende, sarò in buona compagnia mi sa…

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  15. ciao amiche gli sgabei sono originari dei miei posti(provincia di massa carrara), li conosco molto bene. sono solitamente salati e possono essere mangiati sia farciti con salumi vari, formaggi etc.. sia senza nulla dentro. sono ugualmente favolosi.
    Solitamente lo zucchero (un pizzico) si aggiunge all’impasto solo per favorire la lievitazione(anche per l’impasto della pizza). E’ solo una questione …diciamo..chimica!
    Prima di friggerli dovete lasciare rilievitare gli sgabei almeno 20 minuti.
    Non sono classificati come dolci ma vi invito a provarli con la nutella!!!! sono ottimi…purtroppo per la linea!!!
    comunque su cercate in internet troverete tanti consigli e alcune piccole varianti di questa ricetta. baci a tutti

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  16. Grazie sabry per aver sottolineato la bontà di questi sgabei, sono anch’io della stessa tua provincia , noi qui a Veganblog però siamo vegan e non li abbiniamo di certo a salumi e formaggi però possiamo accompagnarli con tantissimi altri alimenti compreso la veghella (la nostra nutella vegan) insomma non ci facciamo mancare niente l’importante è che sia un alimento esclusivamente di origine vegetale. Continua a seguirci . Saluti da Carrara 😉

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  17. mi mangerei il monitor del pc quando vedo le vostre leccornie…! la prma volta li ho mangia a La Spezia da un’amica…mmm, che bei ricordi sia di posti che di cibo…come per i testaroli…doppio mmmmmmmmmmm!!!!!
    ma stella, queste dosi mi autorizzi ufficialmente a usarle anche per focacce o pizze???

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  18. Ma certo giorgia è lo stesso impasto guarda un po’ quà 😉
    http://www.veganblog.it/2008/06/04/panfocaccia/
    ti metto anche la ricetta dei testaroli fatti in casa a volte ti fosse sfuggita la ricetta
    http://www.veganblog.it/2008/04/21/testaroli-ricetta-toscoligure/
    Un abbraccione

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  19. sei fantastica!!! mi ricordavo la ricetta ma non avevo pensato nè controllato che fosse lo stesso…sorry! w i testaroli dovrò cimentarmi e farli!!!!! adoro la toscana e soprattutto la zona dove, credo, sei tu (la spezia-carrara-massa).
    grazie mille, al prossimo consiglio!

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  20. ciao mi chiamo angela e vivo da 48 in svizzera. sono nata a ponzano superiore la spezia. l italia mi manca molto ma basta fare due padletti (sgabei)per sentirmi a casa. saluti

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