Zighinì veg

Lo zighinì è forse il più conosciuto dei piatti africani (Etiopia, Somalia ed Eritrea).

Ingredienti:

1 porro
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di olio di semi
3 cucchiai di berberè
1 bicchiere di acqua
sale
200 g di passata di pomodoro
200 g di seitan o granulare di soia

Procedimento:
Far appassire in una padella antiaderente coperta il porro e l’aglio tritati. Dopo 5 minuti aggiungere 1 cucchiaio di olio, 2 cucchiai di berberè, 1/2 bicchiere di acqua e sale. Far restringere lentamente, poi aggiungere i pelati e continuare la cottura per 10 minuti. Aggiungere il seitan o il granulare di soia e finire di cuocere per 1/4 d’ora. Si mangia tradizionalmente sull’injera, in modo che questo si imbeva di sugo.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Scusami 🙂 Cos’è l’injera? E il berbere’? 🙂 la prima sembra una frittella…..fammi sapere che sembra buono 😛 Ciao,Daniele (ps.manca lanche la ricetta del secondo no?;)

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  2. Pardon per la seconda cosa 😀 Distrazione 😛 Ciao,Dy

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  3. ops…. ho dimenticato il link…….
    berberè

    injera

    spero di esserci riuscita…………

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  4. Non posso più guardare questo blog…tutto troppo buono!!

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  5. Ragazzi stiamo diventanto veramente internazzionali, mi piace tantissimo questa cosa adoro conoscere le cucine di tutto il mondo, chi ne ha più ne metta, un abbraccio mondiale a tutti 🙂

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  6. SALVE, LA RICETTA ORIGINALE DELLO ZIGHINI’, NON COMPRENDE ; NE IL PORRO, NE L’OLIO DI SOIA, NE L’AGLIO. VE LO POSSO ASSICURARE PERCHE’ MIO MARITO E’ ERITREO, E SONO UNA MANGIATRICE ACCANITA DI ZIGHINI’ E DI TUTTI I PIATTI ERITREI, CHE PIU’ E PIU’ VOLTE HO VISTO CUCINARE SIA DA MIA SUOCERA CHE DA MIA COGNATA. QUINDI MI RIPROMETTO DI AVERE LA RICETTA ESATTA E DI PUBBLICARLA. SALUTI A TUTTO IL BLOG LORY.

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  7. anche se e’ un post datato,riempio la lacuna delle ricette mancanti:
    zighini’ ( tra parentesi l’originale)
    1 cipolla
    1 cucchiaio di (burro chiarificato) margarina veg
    3 cucchiai di berbere’
    1 bicchiere d’acqua
    sale
    500 g di pomodori pelati
    (500 g di manzo tagliato a spezzatino)150g. bocconcini di soia
    Fare appassire in una padella antiaderente coperta 1 grossa cipolla
    tritata. Dopo 5 minuti aggiungere 1 cucchiaio di margarina, 3 cucchiai di berberé, 1 bicchiere d’acqua e sale. Fare restringere lentamente, poi aggiungere 500 g di pelati e, se c’e’ bisogno, un altro bicchiere d’acqua. Continuare a sobbollire per 15 minuti. Aggiungere i bocconcini ammollati e strizzati e finire di cuocere per 1 ora, finché il fondo e’ ben ristretto. Si mangia tradizionalmente sull’injera, in modo che questo si imbeva di sugo

    INJERA ( ci vorrebbe la farina di taf – sorgo – ma e’ introvabile,quindi la sostituiamo )
    500 g di farina di frumento tipo 0
    500 g di farina di mais bianca
    250 g di semola di grano duro
    25 g di lievito (o 100 g di lievito madre)
    500 g d’acqua
    Mescolare gli ingredienti in una ciotola capiente. Coprire e far riposare a temperatura ambiente 2 o 3 giorni. Lavorare l’impasto fermentato con acqua sufficiente a farlo diventare fluido. Scaldare una padella antiaderente e versate il composto in modo da avere uno strato di 3-4 millimetri, come per una crepe. Quando inizia a rapprendere devono comparire le bollicine, che danno la caratteristica consistenza spugnosa al pane. Coprire e lasciare cuocere per circa 3 minuti, evitando che prenda colore. Lasciar raffreddare su un canovaccio evitando di sovrapporre le focaccette finché non sono fredde.

    BERBERE’ – praticamente non esiste una ricetta univoca,questa viene dal ristorante ” l’asmara” il primo eritreo di Milano)
    2 cucchiaini di semi di cumino
    1 cucchiaino di semi di cardamomo
    1/2 cucchiaino di pepe di Giamaica
    1 cucchiaino di fieno greco
    1 cucchiaino di semi di coriandolo
    8 chiodi di garofano
    1 cucchiaino di pepe nero
    5 cucchiaini di peperoncino in polvere
    1 cucchiaino di zenzero
    1 cucchiaino di curcuma
    1 cucchiaino di sale
    3 cucchiai di paprika
    1/2 cucchiaino di cannella
    In una padella antiaderente fate tostare il tutto per due minuti, mescolando continuamente (aprite la finestra perché si forma un gas irritante). Tritate tutte le spezie con il robot da cucina. Conservate in un vaso di vetro ben chiuso

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  8. ho rifatto il tuo piatto e pur con le sue imperfezioni l’ho veramente gradito tanto!
    Grazie, dopo anni che chiedevo solo il misto verdure-legumi sull’injera al ristorante ho potuto nuovamente gustare lo zighinì, casereccio sì ma meglio che niente!!!
    Spero che l’omaggio ti sia gradito come io ho gradito la tua provvidenziale veganizzazione!
    Torna fra noi!
    😉

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